venerdì 14 novembre 2008

Morgellons: livello 5, piaga del Nuovo ordine mondiale.


Commander X (pseudonimo) e Tim R. Swartz sono gli autori di uno studio intitolato Morgellons: livello 5, piaga del Nuovo ordine mondiale. Il sottotitolo è il seguente: I medici affermano che è nella tua mente, ma le vittime sanno che è terribilmente reale. Il testo risale al 2006.

Sulla patologia, causata dalle fibre e dalle nanostrutture distribuite con le scie chimiche, ci siamo soffermati in numerosi articoli, cui rimandiamo per la descrizione della sintomatologia ed anche per alcune possibili terapie.

Correttamente gli scrittori del testo in esame asseriscono che "il Morgellons è reale, mentre le cause e l'origine della malattia restano avvolte nel mistero. Ad oggi, sono state formulate delle teorie su tale sindrome:

- E' una malattia che accompagna da tempo l'umanità
- E' un morbo creato in laboratorio e sfuggito al controllo dei ricercatori
- E' un'arma biologica o un attacco terroristico
- Il Morgellons è originato da un patogeno che è stato creato affinché si diffondesse sulla Terra, dopo aver superato distanze siderali."


L'ipotesi che si avvicina di più alle conclusioni ormai pressoché definitive formulate dalla dottoressa Staninger, dal dottor Castle e dal dottor Karyoo, è la seconda: il Morgellons è, infatti, una malattia man-made. Anche la terza supposizione è corretta, purché si ricordi chi sono i veri terroristi. E' pure probabile che il Morgellons sia un effetto non previsto dell'operazione "scie chimiche". Certa è comunque la sua eziologia tecnologica, anzi nanotecnologica, insieme con la sempre maggiore diffusione nel mondo, proprio negli stati in cui è perpetrata l'infame attività di aerosol clandestino. Non si può escludere che una concausa sia da ricercarsi negli alimenti transgenici: infatti alcuni medici hanno notato che l'insorgenza del Morgellons è correlabile al consumo di alimenti geneticamente modificati: gli o.g.m, altro capitolo inquietante.

Ringraziamo il gentilissimo Dottor Ginatta per la segnalazione.