Di fronte al fenomeno UFO abbiamo diversi interrogativi,tutti sviluppati da un approccio scettico o meno scettico al problema: esistono? Cosa sono? Sono fenomeni naturali? . I possibilisti all’ipotesi extraterrestre vanno oltre: quali sono le loro intenzioni? Ma soprattutto,chi ci troviamo di fronte? Qual è il loro aspetto? Qual è,insomma,il volto di quelle che l’astrofisico Hynek definiva “entità animate”?
Il brasiliano Jader Pereira ,studioso di fenomeni UFO,pubblicò un minuzioso studio sulle “entità animate” associate ai misteriosi apparecchi. Si tratta di una meticolosa analisi relativa a 333 casi di presunti incontri con misteriose creature discese da “dischi volanti”,avvenuti fino al 1970 in tutto il mondo. Pereira,con estremo distacco scientifico,non entrò in merito alla validità o meno di tali fantastiche esperienze; egli si limitò a raccogliere criticamente le testimonianze,a ordinarle e classificarle,nonché a scartare tutte quelle che avessero a risultare poco attendibili,valutando l’attendibilità dei testimoni,le loro caratteristiche psicologiche e,infine,le prove fisiche degli episodi in questione,quali tracce sul terreno,conseguenze e relazioni psico-fisiologiche negli osservatori,ecc. L’obbiettivo di Pereira era trovare in quelle testimonianze un qualche minimo comun denominatore. I risultati furono interessanti. Di questi 333 casi,230 erano a suo avviso abbastanza attendibili. Sotto l’aspetto comparativo e statistico,la casistica relativa a questi presunti incontri,indicò,nella quasi totalità,la presenza di creature umanoidi,con una struttura fisica più o meno simile a quella dell’uomo: esseri bipedi in posizione eretta,muniti di due braccia con estremità prensili,occhi,naso,bocca e orecchi raccolti nel capo. Sempre secondo lo studio di Pereira,una buona metà dei presunti piloti degli “UFO” sembrerebbero essere in grado di spostarsi sulla superficie terrestre senza tute,scafandri o apparecchi di respirazione,mentre il rimanente 50% sarebbero forniti di attrezzature simili. La statura oscillerebbe dai 90 centimetri ai 3 metri di altezza. Il colore della pelle,sia liscia che rugosa,può essere chiara o scura,con variazioni dal bianco-roseo fino al bruno-rossiccio e al nero. Le forme del cranio possono variare,così come per i capelli,di cui alcuni ne sarebbero completamente privi. Vi sono stati anche presunti casi che hanno avuto per protagonisti esseri muniti di un solo occhio,apparentemente privi di naso e orecchie. Sarebbero stati segnalati anche esseri di apparente sesso femminile. Per quanto riguarda il linguaggio usato,varierebbe da suoni appartenenti a un idioma sconosciuto alla lingua madre del testimone. In taluni casi il dialogo si sarebbe svolto telepaticamente. L’atteggiamento dei presunti esseri sembrerebbe generalmente indifferente o amichevole,di rado aggressivo.
Lo studio di Pereira non vuole provare nulla,ma solo mettere in evidenza i tratti comuni ai presunti piloti degli “UFO”.
documentazione: Ufo visitatori da altrove - Roberto Pinotti