In piena guerra fredda Kennedy promise: "nel 1969 porteremo l'uomo sulla luna".
I successi sovietici di Gagarin stavano lasciando un segno indelebile nel pensiero dei governanti americani e delle forze armate: non possiamo perdere la guerra dello Spazio.
Furono messe a disposizione ingentissime somme nella NASA e moltiplicati gli sforzi, fino a giungere alla missione Apollo che coronò il sogno, la numero 11.Ma fu veramente così? O si barò per raggiungere un primato senza impegnare finanziariamente e tecnologicamente il Paese, come uno scommettitore incallito che diventa sempre più frenetico quando si accorge che le sue perdite rischiano di portarlo verso il disastro totale?
Nel 1978 si girò il film che riassunse i dubbi, in forma artistica: Capricorn One http://www.film.tv.it/scheda.php?film=1291
Questi i dubbi - Prova numero 1: l'unica sorgente di luce sulla Luna è il sole e non c'è aria per diffondere questa luce. Quindi le ombre devono essere nerissime. Come mai quando gli astronauti sono in ombra, sono invece visibili lo stesso, come se ci fosse una seconda sorgente di luce (lampade dello studio cinematografico)?Prova numero 2: tutte le foto sono nitidissime e ben inquadrate, eppure gli astronauti non erano in grado di portare la macchina fotografica agli occhi per mirare.Prova numero 3: ci sono immagini della stessa scena con e senza il modulo lunare. Quindi hanno riciclato i fondali.Prova numero 4: la bandiera americana sventola, come se ci fosse aria. Ma sulla Luna non c'è aria.Prova numero 5: in alcune foto le crocette nere che suddividono l'immagine in riquadri sono coperte dagli oggetti. Quindi le foto sono state ritoccate.Prova numero 6: le ombre hanno direzioni diverse, come se ci fossero due sorgenti di luce.Prova numero 7: sotto il modulo lunare non c'è un cratere prodotto dal razzo di discesa.
Prova numero 1: l'unica sorgente di luce sulla Luna è il sole e non c'è aria per diffondere questa luce. Quindi le ombre devono essere nerissime. Come mai quando gli astronauti sono in ombra, sono invece visibili lo stesso, come se ci fosse una seconda sorgente di luce (lampade dello studio cinematografico)?
Anche questa storia delle ombre è simpatica...il sole, lontanissimo dalla luna proietterebbe diverse angolazioni di ombra sui sassi (come cerchiato)
...proprio come farebbe una fonte di luce mooooolto più vicina
Prova numero 7: sotto il modulo lunare non c'è un cratere prodotto dal razzo di discesa.
Guardate questa immagine...è tratta da questo sito archivio pubblico:
http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html
Lo stesso Armstrong disse che in fase di atterraggio si sollevò abbastanza polvere da creare pericolo per l'atterraggio...ma dov'è questa polvere?Non sui piedi immacolati del LEM.Eppure c'è abbastanza polvere per lasciare impronte profonde e nitide.E dov 'è il cratere, la buca, la polvere spostata dovuta ai razzi che frenarono la discesa?