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sabato 18 aprile 2009

Il Consiglio comunale di Cesena approva un ordine del giorno sulle scie chimiche.


Il Consiglio comunale di Cesena ha approvato il giorno 2 aprile scorso un ordine del giorno sulle scie chimiche.

Il documento, a firma del Capogruppo del Partito Democratico, Maurizio Mancini, impegna "Il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi interpreti della diffusa esigenza, da parte della comunità locale, a ricevere le auspicate rassicurazioni sulla tutela della loro salute da parte del Presidente della Repubblica, dei Ministri della Salute, della Difesa e dell’Ambiente, mediante l’inoltro del presente documento alle summenzionate autorità. Il Sindaco ad inviare il presente Ordine del Giorno a tutti i Comuni della Provincia, invitandoli ad assumere un’analoga iniziativa al fine di garantire sull’intero territorio la dovuta e condivisa informazione."

Siamo consci che non sarà un ordine del giorno a cambiare un quadro politico, sociale, economico ed ambientale che appare sempre più compromesso. Tuttavia è degna di nota ed encomiabile l'iniziativa del Consiglio comunale di Cesena, città con quasi 90.000 abitanti, capoluogo di una regione, l'Emilia Romagna, dove, rispetto ad altre regioni italiane, alcune amministrazioni in genere sono più sensibili ai problemi ed alle istanze dei cittadini. E' un'iniziativa dal valore simbolico e che susciterà, ipso facto, le deliranti e diffamanti affermazioni dei penosi disinformatori i quali non esiteranno a scrivere che i consiglieri comunali di Cesena sono dei visionari, degli ignoranti, dei babbei. Sarà un'altra dimostrazione della loro mala fede, come della loro estrema difficoltà a tentare di negare l'evidenza e la verità, se non ricorrendo SOLO agli insulti, alle menzogne ed alle minacce.

Se l'ordine del giorno si tradurrà in qualche risultato concreto, non potremo che rallegrarcene. Intanto la divulgazione e la sensibilizzazione sulle chemtrails continuano senza sosta.

Osserviamo infine che il documento è stato approvato con voto favorevole del Partito democratico, Rifondazione comunista, U.D.C., Forza Italia, un voto contrario di Angeli del Popolo delle libertà e la clamorosa astensione di Fabbri dei Verdi: spesso gli "ambientalisti" sono i più dannosi per l'ambiente. Del loro "gran rifiuto" pagheranno, presto o tardi, il fio.

Ringraziamo il consigliere comunale di Savignano sul Rubicone, Dottor Antonio Sarpieri, e gli attivisti romagnoli, per il loro lodevole impegno per la causa.


Leggi qui il testo nella sua interezza.

fonte: http://www.tankerenemy.com/2009/04/il-consiglio-comunale-di-cesena-approva.html

venerdì 3 aprile 2009

Le scie persistenti sono un'invenzione della N.A.S.A.! (articolo di B. Bruhwiler).


Che cosa sono le scie di condensazione?

Quando un aereo vola ad alta quota (almeno 8000 metri), dell'umidità è prodotta dai motori: se il velivolo incrocia a notevole altitudine, allora l'umidità generata dai motori molto caldi a contatto con l'aria fredda circostante condensa in vapore acqueo o forma dei cristalli di ghiaccio, a causa anche della notevole velocità del jet che attraversa l'aria fredda (almeno 40 gradi Celsius sotto zero) ed umida (almeno 70 per cento di umidità relativa).

Così si forma una scia che segue l'aereo. Il fenomeno dipende dagli stessi fattori che si verificano quando il respiro caldo forma un'effimera nuvola di vapore nelle giornate invernali molto fredde ed umide.

Le contrails durano pochi secondi o pochi minuti per una ragione precisa: l' acqua conduce calore sicché assorbe il calore attorno, come quello proveniente dal sole. Ecco perché, allorquando si vede una scia di condensazione dietro un aereo, essa sparisce rapidamente e, mentre il velivolo procede, si riforma in prossimità del velivolo ma ad una certa distanza dai motori, mentre, via via, la coda della scia si dissolve.

E' impossibile vedere una scia formarsi all'interno di nuvole medio-basse come i cumuli (800/2300 metri max) dove i valori igrometrici e termici, come ovvio, non sono idonei.

Se la scia che si genera dietro un aereo è spessa e/o persistente o se è evanescente, ma sotto gli 8.000 metri, quella che vediamo non è una contrail. Non è vapore acqueo, ma una miscela di elementi chimici e biologici, una scia tossica.

Dopo la Seconda guerra mondiale, come ammesso anche dal governo britannico, l'aviazione del Regno Unito diffuse sulla popolazione inconsapevole decine di elementi e composti chimici nell'ambito di esperimenti in vivo. Negli anni '50 del XX secolo, negli Stati Uniti, l'esercito usò i sistemi di ventilazione della metropolitana di New York, sempre per sperimentare gli effetti di sostanze chimiche ed agenti patogeni sulle persone.

Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’UAI (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86

Ma quanto durano nel tempo queste scie? La risposta è implicita nel seguente passaggio:

“La lunghezza e l’intensità di una scia di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche, dal tipo e dalla velocità dell’aereo. Le tipiche scie di condensazione variano dai 9 ai 28 Km. (da 5 a 15 miglia marine) di lunghezza, e una trentina di metri di diametro. Le scie di condensa si formano generalmente tra 7500 e 18000 metri di altitudine, a temperature molto basse (-40 °C).” [The Camouflage Handbook, AAFWAL-TR-86-1028 (Wright-Patterson AFB, Ohio: Air Force Wright Aeronautical Laboratories, 1986), cap. 1–12]

Facciamo adesso un semplice calcolo fisico - matematico: se la velocità è data da v=s/t ( spazio percorso diviso il tempo impiegato a percorrerlo) invertendo tale formula si ottiene t=s/v (il tempo di percorrenza è uguale allo spazio percorso diviso la velocità) e quindi un aereo che viaggia ad una velocità di 600 km/h (tipica velocità di crociera) per percorrere 9 km impiega un tempo pari a 9/600 ore = 0,015 ore = 0,9 minuti =54 secondi, mentre per percorrere 28 km impiega un tempo pari a 28/600 ore = 2,8 minuti = 2 minuti e 48 secondi.

Se per caso un aereo viaggiasse ad una velocità molto più bassa (ad esempio 300 km/h) in base ai dati riportati nel suddetto libro otterremmo dei risultati doppi dei precedenti, ma sono ben pochi gli aerei che volano a simile velocità. Abbiamo quindi la conferma che le tipiche scie durano di norma un minuto, al massimo 5.


Di conseguenza un cielo oscurato da 40 “scie di condensa” persistenti per ore (o anche solo per un’ora) è assolutamente a-tipico, a-normale, un fenomeno spiegabile solo in termini di irrorazione artificiale.

Corrado Penna (Fisico)

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lunedì 9 marzo 2009

domenica 25 gennaio 2009

Chemtrails-Meteo sulla TV tedesca ufficiale pubblica Z.D.F.



Previsioni Chemtrails-Meteo del 14.01.2009 sulla televisione tedesca ufficiale pubblica Z.D.F. (Zweites Deutsches Fernsehen - seconda rete televisiva germanica)

Durante il bollettino del 14 gennaio 2009, il il meteorologo tedesco Gűnther Tiersch, ha indugiato, nell'ambito di un'analisi del tempo previsto sulla Germania per i giorni successivi, sulle scie chimiche in questi termini inequivocabili:

"… Poi abbiamo ancora qualcosa che non possiamo identificare come pioggia o neve. Qui nell’Ovest queste linee serpeggianti sono state generate probabilmente di pomeriggio sopra il mare del Nord da alcuni aerei, aerei militari e all’incirca a 5-6 km. di altitudine. Non hanno così nulla a che fare col tempo…" (Si veda il documento: sequenza al minuto 0:43 – 0:59).

Il meteorologo ha indicato delle linee serpeggianti che, nell'elaborazione elettronica della mappa satellitare, si dipanano tra la Germania occidentale, i Paesi Bassi, il Belgio, il Lussemburgo e la Francia orientale. Dopo aver accennato a queste scie generate da velivoli militari, Tiersch, cambiando tono di voce e con un breve iato, ha ripreso la disamina delle condizioni meteo. Si osservi che nell'area irrorata i simboli evidenziano cielo poco nuvoloso senza piogge, presumibilmente a causa della manipolazione attuata con le sostanze chimiche igroscopiche diffuse in atmosfera.

E' notevole questa incursione nel tema proibito delle chemtrails per opera di un protagonista di una rete ufficiale: l'incursione stride con la rocciosa omertà dell'ineffabile Luca Mercalli che afferma di non sapere alcunché delle scie chimiche. Purtuttavia si nota già un lieve cambiamento: infatti il direttore della rivista Nimbus ed autoproclamatosi "ambientalista" tempo fa gridava che le scie erano una "bufala colossale" (sic), laddove oggi cerca di glissare sul tema, ammettendo di intendersi solo di S.U.V. e di effetto serra.

Il video che proponiamo è quanto mai eloquente: un'altra freccia che centra il bersaglio, mentre i disinformatori hanno il fiato sempre più corto.

http://it.youtube.com/watch?v=LV11ydpcdow

FONTE: http://straker-61.blogspot.com/2009/01/chemtrails-meteo-sulla-tv-tedesca.html

Piano dettaglio Accordo Italia Usa Sul Clima.




http://www.scribd. com/doc/8284646/ Piano-dettaglio- Accordo-Italia- Usa-Sul-Clima


scaricatelo in pdf e SALVATELO.

FATE GIRARE QUESTO DOCUMENTO.

-è stato RIMOSSO dal sito del Ministero.-

GRAZIE.

X X X

Fabio Volo intervista ROSARIO MARCIANO'


(nella foto, i 2 fratelli Marcianò)

Per chi non l'ha ancora vista, X X X Vi consiglia la visione.
Grazie.

http://it.youtube.com/watch?v=aD58Z2JaVBQ

sabato 29 novembre 2008

SCIE CHIMICHE.....ma per il Vostro bene.......


L’idea, che viene già sperimentata, è questa: bombardare la stratosfera con un finissimo particolato di vetro (1). E perché?
Per il vostro bene: combattere l’effetto serra, naturalmente. La polvere di vetro speciale (porous-walled glass microsphere) dovrebbe assorbire parte del CO2, e soprattutto riflettere i raggi solari, impedendo loro di giungere sulla Terra in eccesso.
Il punto è che gli esperimenti («limitati») sono condotti da un anno in segreto dal Savannah River National Laboratory di Alken (South Carolina), un centro che appartiene al Dipartimento dell’Energia (DOE): un ministero che si occupa anche di realizzazioni militari, specie di quelle troppo «delicate» per apparire sotto la sovrintendenza del Pentagono. Tipicamente, certi esperimenti con materiale fissile e radiattivo cadono sotto la competenza del DOE.

Sembra che il progetto derivi da una proposta di Paul Crutzen, chimico olandese e Nobel 1995 per studi «sulla chimica dell’atmosfera, in particolare riguardo alla formazione e decomposizione dell’ozono», grazie ai quali è stato bandito in tutto il mondo il CFC, gas di raffreddamento dei frigoriferi, colpevole del leggendario «buco nell’ozono».
E’ dunque uno scienziato molto vicino all’industria (quando si «scoprì» il buco dell’ozono, stava scadendo il brevetto del CFC appartenente al colosso chimico canadese DuPont, della famiglia Bronfman, che stava per perderne l’esclusiva). Inoltre, Crutzen lavora tra il Max Plank Institut tedesco e Stanford, San Francisco.

Fanaticamente convinto delle colpe dell’uomo nel causare l’effetto-serra, Crutzen propose di inondare la stratosfera con grandi quantità di zolfo lanciato da Boeing 747, ciò che secondo lui avrebbe raffreddato la Terra. Silenzio sugli effetti collaterali di una simile inseminazione dell’altissima atmosfera: del resto l’umanità colpevole va punita, per salvare il mondo. C’è chi però sospetta altri scopi.
Patrick Michaels, docente di scienze ambientali all’Università della Virginia, dice che i progetti di inseminazione della stratosfera derivano dalle ricerche «degli scienziati sovietici che negli anni ‘70 cercarono di mutare il clima nel Nord della Russia, e persino di rovesciare il corso di certi fiumi».

E’ impossibile che l’apparato scientifico-militare americano abbia trascurato un simile promettente campo di guerra, una volta aperto dal nemico. Come si intuisce, tutto questo porta molto vicino al fenomeno delle «scie chimiche», rilasciate da aerei senza insegne la mattina prestissimo su USA ed Europa.
Una radio della Lousiana, KSLA News, ha fatto condurre un ennesimo esame del materiale caduto a terra da scie chimiche, trovando che conteneva alti livelli di Bario (6,8 parti per milione) e piombo (8,2 ppm), oltre che tracce di arsenico, cromo, cadmio, selenio e argento. Tutti metalli tranne uno, in genere tossici e di rado presenti in natura.
Il Louisiana Deparment of Environmental Quality ha riconosciuto che la quantità di bario è «molto insolita» (di fatto, era sei volte il livello di tossicità ammesso dall’EPA, l’Environmental Protection Agency), ma che «dimostrare la fonte» dalle scie chimiche «è un altro paio di maniche». Naturalmente, naturalmente.

Un governo democratico non può volere il male dei suoi cittadini. Anche se in USA, come hanno stabilito varie audizioni del Congresso, tra il 1949 e il 1969 il governo USA sperimentò agenti biologici su 239 aree popolate. Altre innovazioni pensate per il vostro bene sono già in commercio.
Per esempio l’argento: noto per le sue proprietà batteriologiche fin dai tempi dei Romani, esso viene oggi aggiunto in forma di nano-particelle in calze e tute da ginnastica (come deodorante), in certi bendaggi e prodotti di pulizia per la casa.

Sulle qualità nuove, impreviste, spesso tossiche e super-attive che i metalli assumono quando finemente polverizzati in nano-particelle (un nanometro è un miliardesimo di metro) gli scienziati hanno moltiplicato gli allarmi.
Ora due ricercatori, Paul Westerhoff e Troy Benn dell’Arizona State University, hanno presentato uno studio alla American Chemical Society su un loro semplice esperimento condotto su calzini impregnati di nano-argento, e già comunemente in commercio in USA (evitano la puzza).

Lavando e rilavando i calzini, hanno appurato che essi rilasciano nano-particelle di argento che finiscono negli scarichi e infine nell’acqua di fiumi e laghi (2). Qui, non attaccano solo i batteri colpevoli dei cattivi odori; aggrediscono microbi benefici ed anche pesci, interferendo in modo imprevisto, e ancora non ben studiato, nei processi biochimici della vita.
I danni per l’ambiente - ed anche per l’uomo: le nano-particelle superano la barriera delle fosse nasali che filtra i particolati meno fini, finendo nei polmoni e nel circolo, e gli effetti cancerosi dell’amianto sono dovuti allo sfarinameno in micro-particelle - possono essere imponenti, quanto più si diffonde l’uso commerciale di nano-materiali.
C’è anche il rischio che qualche Nobel proponga di disseminare nano-particelle nell’alta atmosfera, per salvarci dall’effetto-serra.

Note
1) Pete Winn, «DOE testing idea to shoot particles into sky to fight global warming», Crosswalk
2) «Scientists scared as nanotechnology and nanoparticles become common in consumer products», GlobarResearch

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martedì 18 novembre 2008

Aerei militari americani : scie chimiche rilasciate sui cieli d' ITALIA.


Roma, Italia - Presentata dall'onorevole Sandro Brandolini (PD)
(WAPA) - "Al ministro della Difesa.- Per sapere - premesso che:

nel territorio delle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini - nel quale sono ubicati due aeroporti militari - nel corso dell'estate si è riscontrato un incremento della presenza di formazioni nuvolose anomale rilasciate da aerei militari (cosiddette scie chimiche o chemtrails);

le condizioni meteorologiche del periodo estivo, la bassa quota di volo degli aerei militari, la dimensione, la forma e la durata delle scie sembrano escludere che possa trattarsi di normali scie di condensazione;

negli Stati Uniti da molti anni si susseguono proteste contro le scie nuvolose prodotte da aerei militari;

in Germania il fenomeno viene addebitato ad esperimenti militari;

recentemente - come documentato in un servizio del canale televisivo tedesco 'Rtl Tv' - alcuni ricercatori climatici, attraverso verifiche e rilievi sulle formazioni nuvolose rilasciate da aerei militari, avrebbero trovato riscontri del fatto che si tratterebbe di nubi artificiali contenenti enormi quantità (tonnellate) di elementi chimici diffusi, polveri finissime a base di polimeri e di metalli irrorati con la funzione di confondere i radar e di consentire una manipolazione delle mappe meteorologiche. Secondo quanto affermato dai vertici militari, le quantità irrorate sarebbero modeste e non nocive;

il Cnr (Centro nazionale delle ricerche) nel 2005 e alcuni ricercatori indipendenti, attraverso analisi su campioni di pioggia, coincidenti con il rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate dalla stessa pioggia, hanno rilevato la presenza di una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario, sicuramente pericolosi per la salute e, secondo alcune fonti, anche cancerogene -:

se corrisponda al vero che nel 2003 è stato sottoscritto un trattato tra gli Stati Uniti e l'Italia sugli studi meteorologici e che da tale data sono triplicati i voli militari;

se il ministero sia in possesso di elementi raccolti direttamente o indirettamente sul fenomeno ed, in particolare, di adeguate informazioni relative alle sostanze chimiche che vengono irrorate nell'aria, al loro grado di inquinamento e alla pericolosità per la salute pubblica;

quali iniziative intenda porre in essere per dare risposta ai cittadini, fortemente preoccupati dal fenomeno e per fornire esaurienti informazioni al Paese".

tratto da avionews.it

venerdì 14 novembre 2008

CAUSA del MORBO MORGELLONS........


Edward Spencer è un neurologo che, da più di trent'anni, opera in California. È membro del Berkeley City Council. Il suo articolo, pur non contenendo elementi nuovi rispetto agli studi che abbiamo già pubblicato sul Morgellons, va segnalato perché conferma purtroppo la diffusione della sindrome; inoltre contiene un curioso riferimento a “polvere intelligente” da considerarsi con ogni probabilità uno strumento nanotecnologico. Sebbene il medico non vi accenni, è quasi certo che il Morgellons è legato alla nefasta operazione “scie chimiche”, con cui sono diffusi i filamenti di polimeri sui quali si sofferma il neurologo. Da rilevare, infine, che i casi della sindrome sono più numerosi nelle aree sottoposte a pesante irrorazione.

Una malattia molto strana è tra noi: è il Morgellons. Negli Stati Uniti i casi registrati sono ormai 20.000, con picchi in California meridionale e nell'area del Golfo del Messico. Esistono ormai numerosi elementi in grado di dimostrare che tale patologia è associata alle nanotecnologie, in particolare alle nanofibre. La National Science Foundation definisce nanofibre quelle di dimensioni pari a 100 nanometri o inferiori.

I filamenti blu che ho esaminato hanno un'estremità color oro e non bruciano neppure se sottoposti ad una temperatura di 1700 gradi Fahreneit. Niente di simile ai capelli che, se bruciati, sprigionano un odore caratteristico. I capelli inoltre hanno una struttura cellulare. Il Dottor Janovy ha stabilito che non sono né cellule né parassiti, ma nanomacchine veicolate, come sostiene anche la Dottoressa Hildegarde Staninger, da insetti: infatti le avvisaglie della malattia sono precedute dalla percezione di una puntura di insetto. Sono punture di insetti che provengono dai sistemi fognari.

Il Dottor Randy Wymore dell'Università dell'Oklahoma ha mandato dei campioni di fibre all'FBI, ma nulla di simile è stato trovato negli archivi forensi. Un contatto nella Naval Intelligence ha suggerito di guardare alla “polvere intelligente”. Il National Register of Enviromental Professionals ha creato un'unità di intervento per indagare sulle possibili cause ambientali della malattia. Ho chiesto al Berkeley City Council di intervenire presso l'Università della California affinché usino le loro risorse tecniche ed intellettuali per studiare questa malattia. Sotto la saggia guida di Wall Street e delle compagnie assicurative, la medicina negli Stati Uniti è precipitata in un sorprendente stato di degenerazione. La reazione del Center for Desease Control è letargica. Un semplice microscopio elettronico consente di vedere la struttura di queste fibre ed uno strumento come questo dovrebbe essere in dotazione di tutti gli ospedali. Ovviamente abbiamo urgente bisogno di terapie.


Autore: Dr. Edward Spencer
Tratto da http://sciechimiche-zret.blogspot.com; tradotto da Zret
Ripreso da: nexusitalia.com

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Morgellons: livello 5, piaga del Nuovo ordine mondiale.


Commander X (pseudonimo) e Tim R. Swartz sono gli autori di uno studio intitolato Morgellons: livello 5, piaga del Nuovo ordine mondiale. Il sottotitolo è il seguente: I medici affermano che è nella tua mente, ma le vittime sanno che è terribilmente reale. Il testo risale al 2006.

Sulla patologia, causata dalle fibre e dalle nanostrutture distribuite con le scie chimiche, ci siamo soffermati in numerosi articoli, cui rimandiamo per la descrizione della sintomatologia ed anche per alcune possibili terapie.

Correttamente gli scrittori del testo in esame asseriscono che "il Morgellons è reale, mentre le cause e l'origine della malattia restano avvolte nel mistero. Ad oggi, sono state formulate delle teorie su tale sindrome:

- E' una malattia che accompagna da tempo l'umanità
- E' un morbo creato in laboratorio e sfuggito al controllo dei ricercatori
- E' un'arma biologica o un attacco terroristico
- Il Morgellons è originato da un patogeno che è stato creato affinché si diffondesse sulla Terra, dopo aver superato distanze siderali."


L'ipotesi che si avvicina di più alle conclusioni ormai pressoché definitive formulate dalla dottoressa Staninger, dal dottor Castle e dal dottor Karyoo, è la seconda: il Morgellons è, infatti, una malattia man-made. Anche la terza supposizione è corretta, purché si ricordi chi sono i veri terroristi. E' pure probabile che il Morgellons sia un effetto non previsto dell'operazione "scie chimiche". Certa è comunque la sua eziologia tecnologica, anzi nanotecnologica, insieme con la sempre maggiore diffusione nel mondo, proprio negli stati in cui è perpetrata l'infame attività di aerosol clandestino. Non si può escludere che una concausa sia da ricercarsi negli alimenti transgenici: infatti alcuni medici hanno notato che l'insorgenza del Morgellons è correlabile al consumo di alimenti geneticamente modificati: gli o.g.m, altro capitolo inquietante.

Ringraziamo il gentilissimo Dottor Ginatta per la segnalazione.

martedì 11 novembre 2008

UN FENOMENO CELESTE ANCORA SCONOSCIUTO.

Tutti voi sapete quanto sia attento ai segni del cambiamento. Segni in cielo e in terra come ci dicono le Scritture. Tra i nuovi segni in cielo va fatta notare l'apparizione di uno strano fenomeno celeste che i meteorologi non sanno spiegare e che ha catturato l'attenzione dei media il 29 agosto di quest'anno, quando uno strano cono scuro è stato visto nei cieli della Florida, caratterizzato dalla totale assenza di nuvole che sparivano misteriosamente ai suoi margini. Di cosa si sia trattato nessuno è ancora in grado di spegarlo. L'immagine che vedete in basso è una ricostruzione e non la vera testimonianza del fenomeno, che non è stato fotografato. Questa apparizione però ha generato la ricerca di eventi simili accaduti in passato e sono state individuate altre manifestazioni del cono d'ombra avvenute nel 2006 in Oregon (USA) e 2004 in Perù. Mentre i meteorologi brancolano nel buio, non si può escludere quest'ultimo fenomeno come un'altro dei segni sciamanici, di categoria "Segni in Cielo", che la matrice sta inviando ad annunciare il cambio energetico in corso, frutto essi stessi di tale trasformazione. Una spiegazione scientifica ci sarà, ma la scienza attuale è in grado di comprendere solo la scorza dei segreti che si nascondono all'interno del mondo fenomenico, frutto del grande ologramma cosmico.

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Ricostruzione del fenomeno della Florida del 29 agosto 2008
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Oregon, 26 ottobre 2004
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Oregon, 26 ottobre 2004
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Perù, 2004

lunedì 10 novembre 2008

IMPLICAZIONI MILITARI E CONTROLLO CLIMATICO.

di Michel Chossudovsky da Global Research

Chossudovsky, in questa incredibile e dettagliata indagine, dimostra come l'aumento delle temperature non sia l'unica causa dell'estrema instabilità climatica che, negli ultimi anni, ha devastato le più importanti regioni del mondo. L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima. Può addirittura provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie.


Possibilità di modificare le condizioni climatiche, generando anche uragani.

"Si definisce guerra ambientale la modifica intenzionale, o la manipolazione, del sistema ecologico che interessa il clima e i fenomeni metereologici, gli strati dell'atmosfera terrestre quali la ionosfera e la magnetosfera, il sistema della tettonica a zolle, e/o può innescare eventi sismici (terremoti) per provocare, a un bersaglio ben definito per ubicazione geografica, una volontaria distruzione fisica, economica e psico-sociale, prevista da una strategia di guerra".
(Eco News)

Quali sono le cause dell'estrema instabilità climatica che, negli ultimi anni, ha devastato le più importanti regioni del mondo?

Gli uragani e le tempeste tropicali hanno provocato gravissimi danni nei Caraibi. L'Asia e il Medio Oriente sono afflitti dalla siccità.
L'Africa occidentale è invasa da un enorme sciame di locuste, il più grande degli ultimi dieci anni.
Quattro terribili uragani e una tempesta tropicale, Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne si sono susseguiti in un periodo di tempo molto breve. Si è, inoltre, verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di Grenada è stata completamente distrutta, sono morte 37 persone e i due terzi circa della popolazione dell'isola, 100.000 abitanti, è rimasta senza casa; ad Haiti si sono registrati più di duemila decessi e altre diecimila persone sono senza tetto. Anche la Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le Bahamas e la Florida sono state distrutte. Negli Stati Uniti del sud, in Florida, Alabama, Georgia, Mississippi e le due Carolina, si sono registrati i danni maggiori nella storia del paese.Un'indagine, resa pubblica nel luglio 2003 dall'Organizzazione Metereologica Mondiale (O.M.M.), stabilisce, senza ulteriori ricerche, che la causa di questi fenomeni è l'aumento della temperatura del globo:

"Questi eventi senza precedenti [basse e alte temperature, elevate precipitazioni e siccità] concorrono nel calcolo delle medie mensili e annuali che, per quanto riguarda le temperature, hanno registrato un aumento graduale negli ultimi cento anni" dichiara l'OMM.(CNN, 3 luglio 2003 http://www.cnn.com/2003/WEATHER/07/03/wmo.extremes/)

Nonostante l'aumento delle temperature sia un fattore sicuramente importante, questo non è l'unica causa alla base di questi fenomeni metereologici atipici.

Guerra climatica
Vi è sicuramente stata una notevole espansione dell'arsenale adibito alla guerra climatica negli Stati Uniti, una priorità per il Dipartimento della Difesa. Mentre gli ambientalisti accusano l'amministrazione Bush per non aver firmato il Protocollo di Kyoto, la questione della "guerra climatica", cioè la manipolazione dei fenomeni metereologici a scopi militari, non viene mai menzionata.

L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima sia a scopo sperimentale sia a scopi militari e segreti. Può addirittura provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Negli ultimi anni il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie.

La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza interna e internazionale e sarà sfruttata in maniera unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi e anche come deterrente. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e di modificare il clima, ... e la creazione di un clima artificiale, fanno parte di quelle tecnologie integrate che possono far aumentare la capacità statunitense, o diminuire quella degli avversari, di ottenere conoscenza, ricchezza e potere globale. (US Air Force, neretto aggiunto. Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/ neretto aggiunto).

Anche se non esistono prove effettive che le strutture per la guerra climatica siano state deliberatamente impiegate dall'aviazione statunitense per modificare i fenomeni metereologici, queste tecniche sviluppate a scopo militare sono già state probabilmente testate, come si fa per le nuove armi.Ovviamente l'argomento è tabù per gli scienziati. La possibilità di manipolazioni climatiche e ambientali previste dall'esercito e dai servizi segreti, anche se tacitamente riconosciuta, non è considerata importante. Gli specialisti dell'esercito non si pronunciano a questo proposito, i meteoreologi non fanno ricerche e gli ambientalisti rimangono saldi sulla teoria del riscaldamento globale e sul Protocollo di Kyoto.

Ironicamente il Pentagono, pur ammettendo di poter modificare il clima mondiale a scopi militari, ha aderito alla teoria sull'aumento delle temperature. Una importante ricerca ne ha analizzato nei dettagli le implicazioni.
Il documento del Pentagono è una copertura conveniente. Il programma di guerra climatica non viene assolutamente nominato: (HAARP)The High-Frequency Active Auroral Research Program, (Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta frequenza), che ha sede a Gokona, Alaska - gestito unitamente dall'aviazione e dalla marina statunitensi.


Tabella 1 : Fenomeni metereologici atipici (2003-2004)

Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne (agosto-settembre 2004): quattro terribili uragani e una tempesta tropicale si sono susseguiti in un periodo di tempo molto breve.


L'uragano Charley

Si è inoltre verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di Grenada è stata completamente distrutta, sono morte 37 persone e i tre terzi circa della popolazione dell'isola, 100.000 abitanti, è rimasta senza casa; ad Haiti si sono verificati più di duemila decessi e altre diecimila persone sono senza tetto. Anche la Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le Bahamas e la Florida sono state distrutte.
Negli Stati Uniti del sud, in Florida, Alabama, Georgia, Mississippi e le due Caroline, si sono registrati i danni maggiori nella storia del paese.

Brasile (marzo 2004): il primo uragano che si sia mai formato nell'Atlantico meridionale si è abbattuto sul Brasile con venti a una velocità di circa 90 miglia/h e ha causato più di una dozzina di morti.
“I meteoreologi sono letteralmente rimasti a bocca aperta quando hanno avvistato il ciclone di nuvole, con tanto di occhio ben definito, in un bacino oceanico dove non se n'erano mai visti prima”.
(WP, 19 Settembre 2004, per ulteriori informazioni
link di riferimento)


Giappone, Cina e Penisola Coreana: “Il numero dei tifoni abbatutosi sul Giappone ha superato ogni record, e le tempeste - una alla settimana per tutta l'estate - hanno causato disastri a Taiwan, in Cina e nella Penisola Coreana”. (Ibid)

Cina (agosto 2004): il tifone Rananim, il peggiore degli ultimi 48 anni, ha causato 164 morti e ferito più di 1800 persone nella provincia cinese di Zhejiang.
Le autorità meteorologiche cinesi hanno confermato che Rananim è stato il peggior tifone che abbia colpito la Cina dal 1956.
Secondo le stime ha mandato in rovina circa 13 milioni di persone.

Stati Uniti (maggio 2003): 562 tornado hanno colpito gli Stati Uniti, il record più alto nella storia, che supera di gran lunga quello precedente di 399 del giugno 1992.
(CNN, 3 luglio 2003) link di riferimento)

India (inizi 2003): un'ondata di caldo pre-monsonico ha causato picchi di temperatura compresi fra i 45 e i 49 gradi centigradi (113-120 gradi Fahrenheit), provocando la morte di più di 1400 persone.
(Ibid)

Sri Lanka: “piogge violente causate dal ciclone tropicale 01B hanno peggiorato le condizioni meteorologiche e provocato piene e slavine e più di 300 morti”.
(Ibid)


Europa occidentale (estate 2003): temperature estive straordinariamente elevate.
“Non si aveva un giugno così caldo in Svizzera da almeno 250 anni, mentre nella Francia meridionale le temperature sono aumentate rispetto alla media stagionale di 5-7 gradi centigradi (9-13 gradi Fahrenheit).
Anche in Inghilterra e Galles non si assisteva a un giugno così caldo dal 1976.” (Ibid)

La situazione uragani nel 2005: la lista degli uragani del 2005 si rivela ancora più terribile dell'anno precedente.
Da quando si effettua la regolare catalogazione degli uragani (e cioè dal 1944), nella stagione degli uragani 2005 è stato raggiunto il numero record di 23 tempeste tropicali di cui 13 si sono trasformate in uragani.
Di questi 13 uragani, 7 sono stati catastrofici. Oltre al numero record di tempeste tropicali ed uragani, sono stati raggiunti anche valori record della intensità degli uragani catastrofici.
Il massimo numero di tempeste tropicali mai verificatosi dal 1944 era di 19, quantunque, in base agli archivi esistenti, il precedente record spetti in realtà al 1933 con 21 tempeste tropicali (ma a quei tempi non si effettuavano regolari catalogazioni). In termini di energia totale, l'energia cinetica complessiva delle tempeste tropicali del 2005 risulta essere al quarto posto dopo il 1950, il 1995 ed il 2004.
(Vglobale, 17 Novembre 2005 - per ulteriori informazioni, link di riferimento)
(NOAA, 15 Nov 2005, per ulteriori informazioni, link di riferimento)

Sono state formulate diverse teorie generali sui cambiamenti climatici e meteorologici, ma nessuna di esse spiega in maniera esauriente le cause di queste manifestazioni climatiche così atipiche e irregolari, per non parlare della perdita di vite umane e della distruzione che ha portato alla destabilizzazione di interi sistemi agricoli ed ecologici. Ovviamente queste teorie non menzionano il problema della manipolazione climatica a scopi militari.


La manipolazione climatica praticata dall'esercito americano: il programma HAARP

The High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) con sede a Gokona, Alaska, esiste dal 1992.
Fa parte deli nuovi armamenti a tecnologia avanzata sotto il controllo dell' Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti (S.D.I). Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'aviazione , Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è un sistema di antenne così potenti da poter creare "modificazioni locali controllate della ionosfera" [lo strato più elevato dell'atmosfera]:

"[HAARP verrà usato] per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP". (sito web di HAARP)

Nicholas Begich - attivista della campagna contro HAARP- lo descrive come:

"Uno strumento tecnologico super potente che emette onde radio in grado di raggiungere aree della ionosfera, si concentrano su di essa e la riscaldano. In seguito le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta che sia."
(per maggiori dettagli consultare Michel Chossudovsky, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html)

Rosalie Bertel, scienziata di fama mondiale, definisce HAARP come "un gigantesco impianto di riscaldamento che può causare gravi danni alla ionosfera creando dei buchi, ma anche delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che evita che il pianeta sia bombardato da radiazioni mortali". (citato in Chossudovsky, op cit.)

Secondo Richard Williams, fisico e consulente del laboratorio David Sarnoff di Princeton

HAARP è "un atto irresponsabile di vandalismo globale". Williams e altri scienziati temono un secondo stadio segreto in cui HAARP "proietterà ancora più energia nella ionosfera. Ciò potrebbe causare un grave danno nella parte superiore dell'atmosfera in un punto da cui si produrrebbero per anni effetti a rapida diffusione su tutto il pianeta per anni". (Citato in Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html)

HAARP è stato pubblicamente presentato come un programma di ricerca scientifica e accademica. Tuttavia documenti militari degli Stati Uniti sembrano suggerire che l'obiettivo principale di HAARP è di "sfruttare la ionosfera per scopi stabiliti dal Dipartimento della Difesa". (citato in Chossudovsky, op cit).

Senza alcun esplicito riferimento al programma HAARP, una ricerca dell'Aviazione statunitense parla dell'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un mezzo per alterare i fenomeni metereologici e disturbare comunicazioni e radar nemici. (Ibid) HAARP può inoltre causare blackout e distruggere le centrali elettriche di intere regioni.

L'analisi delle dichiarazioni emanate dall'esercito statunitense dimostra l'impensabile: la segreta manipolazione dei fenomeni metereologici, dei sistemi di comunicazione e delle centrali elettriche sono un'arma di guerra globale che permette agli Stati Uniti di infastidire e dominare intere regioni del mondo.

Guerra climatica: una miniera d'oro
HAARP è in funzione sin dai primi anni '90. Inizialmente il sistema di antenne in uso a Gakona, Alaska, si basava su una tecnologia brevettata dalla Advanced Power Technologies Inc. (APTI), una consociata della Atlantic Ritchfield Corporation (ARCO). La prima fase del progetto HAARP, chiamata Ionospheric Research Instrument (IRI)- (strumento per la ricerca della ionosfera) fu portato a termine dalla APTI. Il sistema di antenne IRI fu installato nel 1992 da un'azienda consociata della British Aerospace Systems (BAES) sfruttando il brevetto APTI. Le antenne irradiavano lo strato esterno dell'atmosfera usando dei trasmettitori wireless ad alta frequenza.

Nel 1994 ARCO cedette la consociata APTI, i brevetti e il contratto relativo alla seconda fase di costruzione, alla E-Systems, un'unità segreta e ad alta tecnologia dell'esercito, collegata alla CIA
(http://www.crystalinks.com/haarp.html).

La E-Systems è specializzata nella produzione di apparecchiature elettroniche da guerra, sistemi di navigazione e riconoscimento, inclusi "dispositivi di spionaggio tecnologicamente avanzati":

"[La E-Systems] è una dei maggiori fornitori dei servizi segreti al mondo, lavora per la CIA, per organizzazioni difensive segrete, e simili. Del totale delle vendite annuali ben 1,8 miliardi di dollari provengono da queste organizzazioni, di cui 800 milioni da cosidetti "progetti neri" - progetti segreti dei quali neanche il Congresso degli Stati Uniti è a conoscenza".
(http://www.earthpulse.com/haarp/vandalism.html)


"Questa società ha fornito le apparecchiature per progetti militari come il Doomsday Plan (il sistema che permetterebbe al Presidente di controllare una eventuale guerra nucleare) e l'operazione Desert Storm". (Princeton Review,
http://www.princetonreview.com/../internshipGenInfo.asp?internshipID=998).


Con l'acquisto della APTI la E-Systems ha acquisito anche i procedimenti e le attrezzature strategiche per la guerra climatica e i diritti sui brevetti, incluso il brevetto statunitense di Bernard J. Eastlund Nr: 4.686.605 intitolato "Metodo e attrezzatura per modificare una regione dell'atmosfera terrestre, della ionosfera e/o della magnetosfera".

Vale la pena ricordare che i brevetti Eastlund /APTI derivano dalle ricerche effettuate dallo scienziato iugoslavo Nicola Tesla (di cui le società statunitensi hanno rubato molte idee).
(Si veda anche Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction,
http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html).

Secondo Eastlund questa tecnologia mortale sarebbe capace di: "causare… la totale interruzione delle comunicazioni su una vastissima porzione del globo… la distruzione, deviazione o confusione di missili e aerei, … cambiamenti climatici…" (http://www.wealth4freedom.com/truth/12/HAARP.htm).

Come ci si poteva aspettare il brevetto è stato preventivamente sigillato per ordine governativo segreto.Poco dopo un anno dall'acquisto dalla APTI dei procedimenti e delle attrezzature per la guerra climatica, la E-Systems fu comprata dalla Raytheon, il quarto maggiore fornitore dell'esercito statunitense. Grazie a questa ricca acquisizione la Raytheon divenne la più grande industria di "apparati elettronici per la difesa" nel mondo.

Nel frattempo la ARCO, che aveva venduto la APTI alla E-Systems, era stata a sua volta assorbita dal consorzio pertrolifero BP-AMOCO, divenendo parte della più grande compagnia petrolifera mondiale (BP).

La Raytheon possiede oggi, grazie alla consociata E-Systems, i brevetti per sviluppare il centro HAARP di Gakona, Alaska. È inoltre coinvolta in altre aree relative alle ricerche militari sul clima, comprese le attività della consociata Raytheon Polar Services, che opera nell'Antartide.

"Il controllo climatico": verso l'ultimo stadio del progetto

Era previsto che i trasmettitori e le antenne HAARP fossero costruiti in diverse fasi
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html

• Sviluppo del prototipo (DP) (Si veda
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/dp.html)
• Finitura del prototipo (FDP),
• Inizio installazione IRI (LIRI)
• Conclusione installazione IRI (FIRI).
Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/fdp.html

Durante l'amministrazione Clinton, nel 1994, "il prototipo finito" (FDP), cioè un sistema composto da 48 antenne collegate a trasmettitori wireless, fu installato e completato. (Si veda Figura 1 sotto) Nella prima fase del progetto (DP), solo 18 dei 48 trasmettitori erano stati collegati.

Bernard Eastlund, in un'intervista rilasciata nel 1997, descrisse questo sistema di antenne nella sua fase di completamento come "il più grande impianto di riscaldamento della ionosfera mai costruito".
In altre parole, il sistema composto da 48 antenne, anche quando completamente operativo, non era secondo Eastlund abbastanza potente (nel 1997) "da realizzare il progetto del suo brevetto":
"Ma ci sono quasi", disse. "È un dispositivo molto potente. Specialmente se riusciranno a portarlo al suo stadio più evoluto". (citato in Scott Gilbert, op cit, si veda anche http://www.emagazine.com/../0197currhaarp.html)

Quello stadio evoluto, che permette di manipolare i fenomeni metereologici nel mondo, adesso è stato raggiunto.

Durante l'amministrazione Bush, la British Aerospace Systems (BAES), coinvolta nelle prime installazioni agli inizi degli anni '90, è stata il partner principale della Raytheon (che possiede i brevetti) per la costruzione e lo sviluppo del sistema di antenne HAARP. Fu il Ministero per la ricerca della marina militare a fornire nel 2003 alla BAES il contratto multimilionario, attraverso la consociata americana BAE Systems Advanced Technologies Inc. Il contratto fu firmato appena due mesi prima dell'invasione anglo-americana dell'Iraq.

Sfruttando le attrezzature della Raytheon, la BAES doveva portare lo Ionospheric Research Instrument (IRI) di HAARP alla sua massima potenza, cioè all'ultimo stadio del progetto (FIRI).

Nell'aprile del 2003 la BAE Systems Advanced Technologies appaltò la produzione e l'installazione delle antenne alla Phazar Corp (http://www.phazar.com/), un'industria specializzata in antenne wireless tecnologicamente avanzate per uso militare. (La Phazar possiede la Antenna Products Corporation di Mineral Wells, Texas http://www.antennaproducts.com/). Alla Phazar fu affidato il compito di produrre e installare 132 antenne a dipolo per il sito HAARP. (http://www.antennaproducts.com/News%20Release%2004-18-03.pdf )

Un anno dopo, nell'aprile del 2004, fu lanciata la fase finale dello sviluppo del sito HAARP (Dipartimento della Difesa, 19 aprile 2004), che consisteva nel dotare tutte le 180 antenne di trasmettitori ad alta frequenza. La BAE Systems firmò un altro lucroso contratto, questa volta di 35 milioni di dollari A luglio del 2004 la Phazar ha consegnato e installato le 132 antenne a dipolo, comprese le strutture di sostegno per le antenne e i relativi schermi al sito HAARP, portando così il numero delle antenne da 48 a 180. (Si veda Tabella 2).

Intanto la BAE Systems aveva firmato un contratto di appalto di 11,5 milioni di dollari con un'industria di apparecchiature elettroniche per la difesa con sede nel New Jersey, la DRS Technologies, Inc, per la produzione e l'installazione di trasmettitori radio ad alta frequenza (HF) per le antenne di HAARP. (Si veda http://www.drs.com/..?PRESS_RELEASE_ID=1529&preview=1 e Business Wire, 15 giugno 2004). La DRS è specializzata in prodotti ad alta tecnologia per l'esercito e i servizi segreti statunitensi. (http://www.drs.com/corporateinfo/index.cfm).

Grazie ai contratti con la BAE Systems Information e la Electronic Warfare Systems di Washington, D.C., la DRS deve produrre e installare "più di 60 trasmettitori duali Modello D616G 10-Kilowatt" da usarsi con le antenne del sistema HAARP. (Dalle dichiarazioni dell'azienda non emerge in modo chiaro se tutte le 180 antenne saranno dotate di un trasmettitore, il che porterebbe il sistema alla sua massima potenza IRI).

La consegna e l'installazione dovranno essere portate a termine entro luglio 2006. Se HAARP viene descritto come un "progetto di ricerca", la produzione di trasmettitori rientra nei progetti del "Gruppo per il comando, il controllo, le comunicazioni, i computer e i servizi segreti (C4I)" della DRS.


Il diagramma e le immagini sottostanti si riferiscono al sito HAARP in Alaska, 1997.


Figura 1: Le 48 antenne con i trasmettitori (fase FDP)
Le 48 antenne sono sorrette da cabine per i trasmettitori, ognuna delle quali contiene 6 armadietti per trasmettitori. (Si veda la foto della cabina sotto)
Ogni armadietto contiene due trasmettitori. (Foto degli armadietti sotto)
Le 132 antenne a dipolo appena installate fornite dalla Phazar hanno aumentato notevolmente l'area destinata al progetto HAARP; i nuovi trasmettitori sono forniti e installati dalla DRS


Foto 1: Foto dall'alto del sito HAARP in Alaska
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/ohd.html


Foto 2: Le antenne HAARP
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/HaarpSite.html


Foto 3: La cabina per i trasmettitori
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/images/trans/transtr.jpg
La cabina per i trasmettitori contiene sei armadietti, ognuno dei quali contiene due trasmettitori.


Foto 4: Interno di una cabina
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/images/trans/shelter.jpg


Foto 5: Due trasmettitori in un armadietto
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/images/trans/trans2.jpg


Il collaudo di HAARP (2003-2004)
L'ampliamento del numero delle antenne (nel periodo 2003-2004) prevedeva, nei contratti della BAE Systems e dei vari subappaltatori, il collaudo di routine delle attrezzature installate. La fase intermedia del progetto, Limited IRI (LIRI), potrebbe essere operativa entro il 2004, finita l'installazione delle 180 antenne fornite dalla Phazar e in attesa della consegna definitiva dei rimanenti trasmettitori radio HF.

A questo proposito un documento pubblicato dal Parlamento Russo (Duma) nel 2002 sostiene che l'esercito statunitense aveva programmato di collaudare le tecniche per intervenire sul clima nel sito in Alaska e in altri due siti:

"I membri delle commissioni riportarono che gli USA avevano deciso di collaudare tre siti del genere. Uno di questi si trova nel territorio adibito ai test militari in Alaska e i test completi avrebbero dovuto cominciare agli inizi del 2003. Il secondo e il terzo si trovano in Groenlandia e in Norvegia".

"Quando questi siti, in Alaska, Groenlandia e Norvegia, diverranno operativi, si creerà una linea chiusa con un potenziale fortissimo in grado di influenzare i mezzi vicini alla terra" ha dichiarato la Duma.

Gli USA hanno intenzione di effettuare esperimenti scientifici su larga scala tramite il programma HAARP, e non controllati dalla comunità globale, creeranno delle armi capaci di distruggere le linee e gli strumenti per la comunicazione installate sulle navicelle spaziali e sui razzi, provocheranno gravi incidenti alle reti elettriche, agli oleodotti e ai gasdotti e avranno un impatto negativo sulla salute mentale di intere popolazioni, dichiararono i deputati. (Interfax News Agency, original Russian, BBC Monitoring, 8 agosto 2002, neretto aggiunto)

L'attività del governo degli Stati Uniti deve essere affrontata a livello nazionale e internazionale, politico e diplomatico, dalle Nazioni Unite e dal Congresso degli USA, dalla comunità scientifica internazionale, dagli ambientalisti e dai movimenti pacifisti, sia che questo documento del Parlamento russo, secondo cui i test "avrebbero dovuto iniziare nel 2003", sia corretto o meno. Il futuro dell'umanità è minacciato dall'uso di queste tecniche per le modificazioni climatiche.

È inoltre necessario, per intraprendere una campagna efficiente, portare a termine delle indagini scientifiche che comprovino il verificarsi degli strani fenomeni climatici osservati negli ultimi anni (in particolare sin dagli inizi del 2003). Questa indagine dovrà essere approfondita, dovrà raccogliere dati importanti e collegare i fenomeni climatici atipici all'attività del sito in Alaska e negli altri due luoghi.

La fase FIRI del Full Size Ionospheric Research Instrument, che prevede "un numero massimo di 180 antenne, installate su 15 colonne divise in 12 file" dovrebbe essere completata secondo le tempistiche entro la metà del 2006 (ferma restando l'installazione dei restanti trasmettitori duali), momento in cui il programma HAARP avrà raggiunto la sua massima potenza FIRI, cioè la capacità di modificare in modo selettivo, a scopi militari, i fenomeni metereologici in ogni parte del mondo.

"L'IRI è attualmente [giugno 2004] composto da 48 antenne e ha una potenza di 960.000 watt. I nuovi 132 trasmettitori, quando installati, daranno ad HAARP una potenza di 3,6 mega-watt [si veda Tabella 2 qui di seguito]. Il complesso HAARP è economicamente sostenuto in maniera congiunta da aviazione, marina e Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del Dipartimento della Difesa (DARPA) statunitensi. (Business Wire, 10 giugno 2004)

Tabella 2: Confronto fra le fasi dell'IRI

DP

FDP

LIRI

FIRI

Numero di antenne attive

18

48

108

180

Potenza totale dei trasmettitori (kW)

360

960

2160

3600

Guadagno massimo delle antenne (dB)

19

24

29

31

Max potenza effettiva radiata (dBW)

74

84

92

96

Apertura min del fascio (gradi)

9

8

5

Gamma di frequenza

2.8 to 10 MHz

Tipi di modulazione

CW/AM/FM/PM

Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html

Questa fase avanzata di massima potenza (FIRI) corrisponde a quanto l'aviazione statunitense definisce
"il controllo climatico":

L'aviazione statunitense "riuscirà a controllare il clima" grazie agli investimenti sulle nuove tecnologie e al tentativo di focalizzarne lo sviluppo perché siano usate in azioni di guerra ... La modificazione climatica offre a chi combatte numerose opzioni per sconfiggere l'avversario o imporsi ad esso... dall'aumentare le azioni non ostili a disturbare quelle del nemico modificando lievemente i fenomeni metereologici per portare a termine il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio. Negli Stati Uniti la modificazione climatica sarà integrata nella politica per la sicurezza nazionale e applicata a livello nazionale e internazionale. Il nostro governo perseguirà questa politica, secondo i propri interessi, a vari livelli.(US Air Force, neretto aggiunto. Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/)

La guerra climatica contro "i Paesi pericolosi"
Gli strani eventi climatici che hanno colpito gli Stati Uniti e l'Europa occidentale sono stati ampiamente documentati.

Ma molti media non hanno sottolineato che, negli ultimi anni, un numero notevole di cambiamenti climatici, insoliti e disastrosi, si è verificato in paesi che la dottrina della guerra preventiva, promossa dal governo statunitense, ha riconosciuto come possibili bersagli.

I fenomeni metereologici nella Corea del Nord, per esempio, sono stati caratterizzati dalla metà degli anni '90 dal susseguirsi di siccità e alluvioni. Ciò ha provocato la distruzione di un intero sistema agricolo. Cuba è stata interessata da fenomeni simili. (Si veda Tabella 3)

La siccità ha rovinato nel 1999 Iraq, Iran e Siria. In Afghanistan, l'invasione statunitense del 2001 è stata preceduta da quattro anni di siccità, che hanno distrutto l'economia rurale e causato la carestia.

Anche se non esistono prove che questi eventi siano il risultato della guerra climatica, il Phillips Geophysics Lab, partner del progetto HAARP, ha istituito un corso per il personale militare nella base di Hanscom in Maryland, sulle "tecniche per la modificazione climatica". Il programma del corso prevede lezioni su come provocare tempeste, uragani, ecc. a scopo militare. (si consultino le slide su http://www.dtc.army.mil/tts/1997/proceed/abarnes/ si apra la presentazione Power Point su
http://www.dtc.army.mil/tts/tts97/abarnes.zip).

La manipolazione climatica è l'arma preventiva per eccellenza. Può essere usata contro paesi nemici e alleati senza che essi ne siano a conoscenza. È una forma occulta di guerra preventiva e può destabilizzare l'economia, gli ecosistemi e l'agricoltura dei nemici (es.: Corea del Nord e Cuba). Può ovviamente provocare danni ai mercati finanziari e delle materie prime e essere potenzialmente usata a scopo di lucro nei mercati interni. Può minare anche le istituzioni di un paese. Contemporaneamente la rovina dell'agricoltura fa sì che questi paesi diventino fortemente dipendenti dalle importazioni di cereali e derrate alimentari dagli Stati Uniti e altri paesi occidentali.

Il governo Bush ha dichiarato che si riserva il diritto di attaccare questi paesi in maniera preventiva con lo scopo di proteggere gli Stati Uniti. Washington - riesaminando la sua posizione relativamente all'uso del nucleare - ha minacciato diversi stati tra cui la Cina e la Russia con attacchi nucleari preventivi. Si potrebbe pensare esistano per il governo statunitense stati allo stesso modo pericolosi con riferimento all'uso delle "tecniche di modificazione climatica".

Nonostante non ci siano prove sull'uso della guerra climatica contro gli stati pericolosi, le linee guida della politica sulle "tecniche di intervento sul clima" sono già state definite e la relativa tecnologia è pienamente operativa.


Tabella 3: Fenomeni metereologici atipici: Corea del Nord, Cuba, Afghanistan e Iraq

Corea del Nord
Dal 1995 la Corea del Nord è stata colpita da alluvioni e siccità ricorrenti, anche nel corso dello stesso anno; 220.000 persone sono morte a causa della carestia che ne è derivata, secondo le cifre ufficiali di Pyongyang. Secondo gli Stati Uniti i morti a causa della carestia risultano essere 2 milioni.

La prima grande alluvione avvenne nel 1995.

Anche nel 1999 si sono susseguite siccità e alluvioni. La grave mancanza di acqua causata dalla siccità nel 1999 ha rovinato i raccolti.

"La temperatura dell'acqua nelle risaie supera i 40 gradi e le piante di riso appena nate appassiscono. Muoiono anche quasi tutte le pianticelle e i semi del granturco".


Nel giugno 2001 si è verificata una grande siccità, che ha indebolito le coltivazioni, con precipitazioni che hanno raggiunto solo il 10% dei livelli normali. Pochi mesi dopo, a ottobre, ci sono state alluvioni molto estese che hanno distrutto i raccolti di riso e reso difficile la distribuzione del cibo.

"I funzionari della provincia di Kangwon - un'area già afflitta dalla mancanza di cibo - dicono che l'impatto della pioggia torrenziale e dell'alluvione è stato devastante. Le precipitazioni in ottobre dovrebbero raggiungere i 20mm circa, ma nelle aree maggiormente colpite sono caduti 400mm di pioggia in sole 12 ore. "È stata la peggiore alluvione verificatasi dal 1910," ha dichiarato Kim Song Hwan, a capo del Comitato per il recupero dei danni causati dall'alluvione nella regione.
(BBC, 23 ottobre 2001, http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/asia-pacific/1614981.stm)

Cuba
Cuba è stata colpita per diversi anni da siccità ricorrenti. Nel 1998 le precipitazioni nella parte orientale dell'isola hanno raggiunto livelli minimi, come non si verificava dal 1941.

Un comitato delle Nazioni Unite ha stimato che 539.000 persone, di cui 280.000 agricoltori, sono stati direttamente interessati dalla ridotta disponibilità di cibo o dai ridotti introiti dovuti alla perdita dei raccolti. Alcune delle conseguenze esaminate sono: carestia in alcune aree; perdite fino al 14% del raccolto di canna da zucchero piantata lo scorso anno e una riduzione dei raccolti piantati questa primavera, non germinati per la scarsa pioggia (il che ridurrà il raccolto del prossimo anno); una perdita pari al 42% di prodotti alimentari quali radici commestibili, fagioli, banane e riso nelle cinque province più orientali; perdita di animali, pollame e uova (UN Relief, http://www.reliefweb.int/w/rwb.nsf/0/2975570e60ff2a7685256680005a8e2d?)

Nel 2003 una terribile siccità ha colpito la parte occidentale di Cuba.

Tra maggio e giugno 2004 il paese è stato colpito dalla peggiore siccità nella sua storia:
"Una grave siccità che interessa la parte orientale di Cuba ha eroso il 40% delle terre coltivate, causato la morte per mancanza di cibo di milioni di vacche e costretto 4 milioni di persone a contare ogni singola goccia d'acqua consumata". È la peggiore siccità verificatasi negli ultimi 40 anni. “La siccità ha ridotto i livelli delle acque sotterranee di quasi tre metri negli ultimi 10 anni, prosciugando più di 5.000 pozzi nella provincia”, ha dichiarato Leandro Bermudez, geologo e vice presidente dell'Istituto nazionale per le risorse idriche di Cuba. (MSNBC, 21 giugno 2004 http://msnbc.msn.com/id/5262324)

Nelle città manca l'acqua. Secondo l'Independent, "La siccità sta mettendo Cuba in ginocchio"

Ignorato dal resto del mondo il più lungo periodo di siccità da decenni ha messo in ginocchio quasi tutta l'isola. Potrebbe essere la crisi che mette finalmente termine alla rivoluzione di Fidel?

"Nella parte centrale e orientale di Cuba, agricoltori, allevatori, abitanti delle città e funzionari del governo lottano per sopravvivere alla terribile siccità cominciata un decennio fa e peggiorata negli ultimi due anni.

Nelle province di Holguin, Camaguey e Las Tunas, anche se da sempre aride, si trovano alcuni fra i più bei pascoli e terreni coltivabili di Cuba, da sempre importantissimi per l'agricoltura, l'allevamento di bovini e la produzione di latticini di questo paese.

Più di 12.500 vacche sono morte nella provincia di Holguin solo nel 2004 e la produzione di latte è diminuita del 20%. Il prezzo di fagioli, banane da legumi, patate dolci e altri alimenti è andato alle stelle nei mercati privati. La siccità ha causato perdite di milioni di dollari e altri ne vengono spesi per scavare pozzi, costruire condutture dell'acqua e prendere ulteriori provvedimenti per cercare di alleviare la crisi - somme enormi per una nazione impoverita dalla crisi economica e dalla battaglia contro gli Stati Uniti.

Il governo ha inoltre spostato migliaia di capi di bestiame in zone più fertili e sta lavorando con molto impegno per portare a termine una conduttura lunga circa 51,2 km che estrarrà acqua dal fiume più largo di Cuba, il Cauto, e la porterà fino a Holguin City. La conduttura, che costa 5 milioni di dollari, potrebbe essere finita il prossimo mese. (Chicago Tribune, 29 luglio 2004, http://www.thestate.com/mld/thestate/news/world/9271316.htm)
Questo servizio, datato settembre 2004, è stato pubblicato prima che gli uragani, a cui hanno fatto seguito piogge torrenziali, colpissero la costa Cubana.

L'Afghanistan e le ex-repubbliche sovietiche dell'Asia centrale
La peggiore siccità nella storia dell'Afghanistan si è verificata nei tre anni precedenti il furibondo attacco condotto dagli Stati Uniti contro il paese, dal 1999 al 2001. La ripresa dell'agricoltura negli anni '90, all'indomani della guerra tra Afghanistan e Unione Sovietica, a quel punto si è bloccata.

A seguito dell'invasione del 2001 gli Stati Uniti rifornirono l'Afghanistan di grano geneticamente modificato e fertilizzanti appropriati per questo genere di piante, descritte come altamente resistenti alla siccità. La donazione di grano OGM portò anche alla destabilizzazione dell'economia dei piccoli coltivatori poiché le varietà OGM non si riproducevano in loco. Nel 2002 il paese fu devastato dalla carestia, quasi non menzionata dai media.

Condizioni simili, anche se meno gravi, investirono anche le ex-repubbliche sovietiche del Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Come in Afghanistan, nel Tajikistan le infrastrutture sono state distrutte dalla lunga guerra civile con i fondamentalisti islamici. Da allora la peggiore siccità degli ultimi 74 anni ha distrutto i raccolti in gran parte della nazione, rendendo circa la metà della popolazione, in totale 6,2 milioni di abitanti, vulnerabile alla fame e alle malattie; il numero ha raggiunto quasi i 3 milioni lo scorso anno. L'unico settore dell'economia a non essere danneggiato è stato il traffico di droga. Dal Tajikistan transita una percentuale compresa tra il 65% e l'85% dell'eroina contrabbandata proveniente dall'Afghanistan, il maggiore produttore al mondo. (http://www.americanfreepress.net/../drought__desperation_breed_vio.html)

A causa della scarsità di pioggia (2001), i livelli più bassi a memoria d'uomo, ampie zone dell'Iran, dell'Uzbekistan, del Pakistan e del Tajikistan si sono trasformati in deserto, i pozzi scavati da decenni si sono prosciugati e gran parte del bestiame è morto.

Questi eventi rispecchiano in pieno le preoccupanti previsioni relative a cambiamenti climatici secondo le quali gli stati lungo l'antica Via della Seta subiranno innalzamenti delle temperature maggiori rispetto a ogni altra parte del mondo. Entro la fine del secolo la temperatura aumenterà di 5°C in una zona dove già regolarmente si superano i 40°C.

Nella ricerca, pubblicata lo scorso anno dal Tyndall Centre for Climate Change Research dell'Università della East Anglia, si suppone che nelle nazioni asiatiche dal Kazakhstan all'Arabia Saudita la temperatura aumenterà di due volte più che in altri posti. "Alcuni stati", è stato aggiunto "inclusi Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan e Iran, [dovranno affrontare] la carestia".

Nel Tajikistan le Nazioni Unite hanno richiesto degli aiuti per evitare il disastro. "Sono necessari sostanziosi aiuti stranieri o ci sarà una carestia su vasta scala", ha detto Matthew Kahane, il coordinatore per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, parlando dalla capitale, Dushanbe.

"Il livello delle precipitazioni non è mai stato così basso in 75 anni. Le famiglie sopravissute lo scorso anno vendendo mucche e galline non hanno altri mezzi ora. Alcune persone hanno venduto i vetri delle finestre di casa e le travi di legno dei tetti per raccogliere del denaro per il cibo".
(The Guardian, 30 ottobre 2001, http://www.guardian.co.uk/famine/story/0,12128,736902,00.html )

Iraq
Nel 1999 si è verificata in Iraq la peggiore siccità del secolo, che ha avuto come conseguenza quella di creare una maggiore dipendenza dalle importazioni di cereali che rientrano nel programma petrolio in cambio di cibo. C'è stato un crollo di più del 70% della produzione nazionale di grano, orzo e altri cereali, che ha contribuito a indebolire ulteriormente l'economia del paese, già paralizzata dalle sanzioni economiche e dai bombardamenti degli alleati, anche negli spazi aerei proibiti. Una situazione simile (anche se meno grave) si è verificata in Siria e Iran, e ha provocato notevoli crolli della produzione agricola.

Articoli correlati su Global Research:
Michel Chossudovsky, Washington's New World Order Weapons Have the Ability to Trigger Climate Change, Jan 2001, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html

Vladimir V. Sytin, Secret Use of Weather Modification Techniques by US Air Force? August 2003, http://www.globalresearch.ca/articles/SYT308A.html

Interfax,.US Could Dominate The Planet if It Deploys This Weapon In Space, CRG, August 2002, http://www.globalresearch.ca/articles/INT208A.html

Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, January 2004, http://globalresearch.ca/articles/GIL401A.html

Bob Fitrakis, Rods from Gods: The insanity of Star Wars, 24 June 2004, http://globalresearch.ca/articles/FIT407A.html

Did a Secret Military Experiment Cause the 2003 Blackout? 7 September 2003, http://globalresearch.ca/articles/ANA309A.html

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venerdì 7 novembre 2008

SINDROME DI QUIRRA.

Di recente il gentilissimo Pierpaolo Saba, coordinatore dell'U.S.A.C. Sardegna, mi ha fornito del prezioso materiale relativo alle scie chimiche ed alla sindrome di Quirra nell'isola. E' questa la dicitura con cui sono raggruppate gravi patologie (tumori, leucemie, linfoma non Hodgkin) diffuse nel Sarrabus, "sulla costa sud-orientale della Sardegna, a circa 80 km da Cagliari. Sorge qui la più grande base N.A.T.O. del Mediterraneo, il più vasto poligono sperimentale interforze d'Europa. E' una presenza oscura, lì da più di trent'anni, chiusa e inquietante con i suoi strani bersagli per le esercitazioni sparsi sul litorale o negli altopiani dell'entroterra".

Almeno sin dal 1977, in quest'area, comprendente i comuni di Villaputzu, con la tristemente nota frazione di Quirra, e di Perdasdefogu, sono numerose le morti per malattie tumorali e le nascite di bimbi con malformazioni orribili.
Quasi tutte le vittime operavano all'interno del poligono di tiro per un’azienda, la Vitrociset, che si occupa della manutenzione delle apparecchiature interne, o abitavano nelle campagne circostanti. Le persone colpite, per lo più soldati e pastori, appartengono a tutte le fasce tutte le età. Le analisi ed i prelievi del terreno hanno rilevato la presenza di uranio impoverito, di cesio 136 e tungsteno.

In questi ultimi tempi, è stato accertato che le patologie riscontrate, sono collegabili non alla radioattività degli elementi chimici sopra citati, ma alle nanoparticelle che, non trovando, a causa delle loro ridottissime dimensioni, idonee barriere nell'organismo, penetrano nel cervello, nel fegato, nella milza, nelle ghiandole linfatiche con effetti devastanti.

La sindrome di Quirra è un'atroce dimostrazione di quanto sia immondo l'apparato militare ipocritamente definito "difesa", laddove è strumento di aggressioni, di carneficine e di morte. Eppure questa realtà può solo allungare la già nutrita lista di orrori del nostro pianeta, devastato da generali pazzi e sanguinari, dai folli progetti di dominio del Dottor Stranamore.

La sindrome di Quirra, negata o ignorata o ridimensionata dalle autorità, attribuita dai militari a non meglio precisate tare genetiche, dovrebbe convincere il più strenuo difensore delle istituzioni, il più scalmanato ammiratore delle divise, almeno a tacere o a cambiare discorso. Si trova sempre un avvocato del diavolo, ma qui forse non è così facile. Eppure dove fallisce la malafede di chi celebra i benefici del nucleare, delle emissioni degli inceneritori, degli organismi geneticamente modificati, dei farmaci "anti-tumorali" (è arcinoto che sono dei vari toccasana), riesce l'indottrinamento.

Infatti, tra le vittime dell'uranio impoverito, del tungsteno e del cesio 136, è stato interpellato un soldato che, pur affetto da una sindrome mortale, con incredibile cecità, decanta di fatto i "valori" della "patria", magnifica l’espletamento del servizio. Egli, con intima persuasione pari solo al totale annebbiamento della sua coscienza ottenuto con anni di programmazione e di condizionamento mentale, afferma che è necessario sperimentare i sistemi d'arma, usare proiettili veri e le altre munizioni, per addestrare, in modo efficace, i soldati a combattere sul campo i "nemici". La "patria" va difesa: i nemici vanno neutralizzati. La vittima si identifica in toto con il carnefice e lo ama di un amore infinito, assoluto. Il sottufficiale snocciola, quasi infervorandosi, i luoghi comuni della propaganda bellicista, come fosse un demone che parla attrraverso un posseduto. Sconvolgente!

Questa distorsione della verità, di fronte alla quale il rovesciamento prospettato da Orwell in 1984, sembra quasi ingenuo, è espressa da un alienato che stupra la lingua in modo vergognoso, seppur del tutto inconsapevole. Già: questo stupro è forse più grave delle innominabili nefandezze perpetrate dai militari. Il “dovere" è il carcere mentale che il prigioniero, con le sue stesse mani, ha costruito. I nemici semplicemente non esistono, se non nei deliri di un allucinato. I veri nemici sono quelli che trovano sempre la carne da cannone, carne precedentemente ammollata. Il dovere è autoflagellazione e si potrebbe definire masochismo, se qui in gioco non fosse soltanto una mostruosa tara psichica, ma soprattutto l'inversione satanica del linguaggio, un'inversione antica come il mondo, ma oggi trionfante con il suo nero vessillo.

Dulce et decorum est pro patria mori: è dolce ed onorevole morire per la patria. Questo sventurato, come molti altri, muore contento per Satana e lo venera come fosse Dio.

http://vimeo.com/1786111