Secondo un'inchiesta di Welt am Sonntag, è questa la promessa degli svizzeri di Genepartner. Un trend destinato a diffondersi: presto le tradizionali agenzie matrimoniali o aziende di ricerca dell'anima gemella non avranno più futuro.
Addio al fascino dell'incontro imprevisto. A farci trovare l'anima gemella non sarà più la favola di vedere improvvisamente insieme il "raggio verde", come narrò il regista Eric Rohmer nel suo omonimo, memorabile film. No, adesso tutto sarà determinato dalle analisi comparate del Dna dei candidati partner, che ? sempre e rigorosamente su base volontaria ? chiederanno alle nuove agenzie matrimoniali del genoma di trovare per loro la partner o il partner perfetto.
La storia ha un po' di sapore inquietante. Impossibile non evocare scenari di un futuro ipercontrollato, tutto preprogrammato, perfetto e senza emozioni, come ne "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley. Ma gli scienziati ? a cominciare da Tamara Brown, biologa molecolare, e da Michael von Arx, fondatore di Genepartner, assicurano di crederci. Funziona così: ci si mette in contatto con la società svizzera, appunto la Genepartner (indirizzo Schlossgasse numero 9, nell'opulenta Zurigo), si pagano circa 200 dollari, e la ditta effettua un semplicissimo prelievo di saliva per avere i dati fondamentali del patrimonio genetico del candidato.
È solo il primo passo. Segue la comparazione del proprio profilo genetico con gli altri contenuti nei computer dell'azienda, alla ricerca di possibili patrimoni compatibili. E solo alla fine, quando Genepartner ha trovato un partner o una partner ideale, arriva la proposta di combinare un incontro. La stessa Tamara Brown in persona ha provato a sperimentare su se stessa la tecnica della ricerca su banca dati genetica del partner perfetto: ha il suo numero di codice dei propri dati genetici (115 00 21 88). Nove cifre: col codice ognuno può cercare nella banca dati il partner genetico ideale.
Fin qui è almeno tutto chiaro, anche se troppo freddo e scientifico rispetto all'emotività indispensabile all'amore. Ma come funziona la ricerca genetica della compatibilità? Semplice: i patrimoni genetici dei due candidati non devono essere così simili tra di loro. Al contrario, devono avere differenze significative che li distanzino. Insomma, gli opposti si attraggono e possono avere insieme sesso felice, fedeltà di lunga durata e una bella prole. Lo confermano anche i test effettuati dagli svizzeri con l'olfatto: a gruppi di donne in cerca del partner sono state fatte odorare t-shirts di diversi uomini. E guarda caso, loro si sentivano più attratte dall'odore delle t-shirts dei maschi il cui patrimonio genetico era abbastanza diverso dal loro.
Resta da capire se davvero valga la pena affidarsi all'inquietante sogno dell'accoppiamento guidato dalla scienza perfetta (un sogno dipinto come incubo da tanti romanzieri e registi, e inseguito da non poche dittature totalitarie) invece che invitare una collega o un'amica, a un caffè o a una cena, spendendo anche meno di quanto richiesto dagli ingegneri genetici delle coppie perfette.