mercoledì 26 novembre 2008

Grazie America: BOMBE H provocano instabilità al Pianeta TERRA.


Rapporti dalle Flotte Russe del Nord al Primo Ministro Putin, che questa estate hanno espanso il loro limite di operatività nelle Regioni dell'Oceano Artico, stanno affermando che gli Stati Uniti hanno ripreso la loro "Operation Plowshare" e fatto detonare una serie di bombe all' idrogeno nell'Artico per localizzare quelle che secondo gli Americani sono vaste aree sottomarine ricche di petrolio e gas e che apparterebbero alla loro Nazione.

Benchè il numero di bombe all' idrogeno fatte esplodere in questi test dagli USA non vengano menzionate in questi rapporti, un ricercatore Canadese, Zuerrnnovahh-Starr Livingstone, ha affermato che sarebbero state rilevate circa 9 esplosioni nucleari e come leggiamo:

"Il 17 e 18 Novembre 2008, nove Bombe-H sono esplose sotto l'Oceano Artico vicino al Polo Nord magnetico. Non ho potuto trasmettere queste informazioni dal Monitor Sismico IRIS, così ho copiato queste informazioni a mano e le ho ribattute al computer."

Le fonti del Ministero degli Esteri Russo riportano anche che, a causa di queste nuove esplosioni, gli Stati Uniti hanno rotto il patto fatto col Presidente Medvedev lo scorso mese dopo la loro prima detonazione di una bomba all' idrogeno nell'Oceano Artico il 7 Ottobre e il relativo rapporto dagli USA, indica che l'effetto è stato sentito e registrato al Sud del Nevada e che gli Americani hanno assicurato la Russia che non sarebbero stati fatti altri test senza una appropriata notifica internazionale.

Questi rapporti affermano che la forza di queste esplosioni era equivalente a 0.212E+01-0.671E+02 livelli della bomba atomica USA fatta esplodere sulla città Giapponese di Hiroshima, che corrisponde ai livelli di magnitudine sulla scala Richter di 5.0-6.0 nelle misurazioni per i terremoti e che cadono nei parametri stabiliti dai programmi USA della Operation Plowshare e da quelli della ex Unione Sovietica delle Nuclear Explosions for the National Economy, sorvolando gli usi pacifici della tecnologia nucleare per l'esplorazione e i propositi di ricerca.


Le ragioni dietro a queste azioni disperate e illegali perpetrate sul nostro Pianeta dagli Stati Uniti, in base a questi rapporti, sono dovute al tentativo Americano di localizzare e reclamare quante più possibili fonti verificabili di petrolio e gas e usarle come assicurazione per gli oltre 12 Trilioni di dollari da pagare entro il 20 Dicembre e senza i quali gli USA diventeranno la Prima Nazione del Mondo in difetto verso propri i debiti Internazionali.

Rapporti dagli Stati Uniti stanno affermando che gli Americani hanno già speso la cifra "astronomica" di 4.8 Trilioni di dollari nel loro tentativo di stabilizzare le loro finanze, ma con i loro cittadini indebitati per 14 Trilioni di dollari e il Governo USA indebitato per 10.7 Trilioni di dollari, bisognerebbe preoccuparsi immaginando a quanto petrolio e gas servirebbe per salvare queste persone o l'intero Mondo.

Oltre alla ricerca disperata di petrolio e gas, il Presidente Bush con una mossa sbalorditiva l'altro giorno ha aperto oltre 2 milioni di acri per l'esplorazione immediata alla ricerca di carburanti fossili.

Contro il pericolo di queste spericolate azioni degli Stati Uniti contro tutta l'umanità e a quelle che abbiamo riportato precedentemente nel nostro rapporto "“World Should Prepare For Cataclysmic Global Flood, Warn Russian Scientists” ( ), non ci sono assicurazioni che il nostro fragile pianeta possa assorbire ancora questi assalti, come possiamo leggere:

"La comunità geologica mondiale avvisa che l'attività sismica di oggi sul nostro pianeta non è nulla a confronto di quello che arriverà.
Nei passati tre anni, il Pakistan, per esempio, è stato colpito da dozzine di terremoti. Nel marzo 2005, 80.000 persone sono morte in questi luoghi. Il 30 ottobre, l'ultima volta che la natura si è irritata, ci sono state centinaia di vittime. Decine di migliaia di persone sono affogate durante lo tsunami in Asia alla fine del 2004. La Cina e l'Afghanistan hanno subito terremoti anche di recente.

Questi disastri naturali, che hanno colpito il nostro pianeta nei recenti anni, indicano che il mondo è entrato in una era di instabilità non solo politica ed economica, ma anche climatica. Molti scienziati, biologi e ambientalisti, tendono ad incolpare la razza umana per il cambiamento climatico catastrofico sulla Terra. Nessun dubbio, gli effetti umani per l'attività industriale giocano un ruolo considerevole nel riscaldamente globale, ma ci sono altre ragioni da considerare.

La Terra sta ruotando attorno al suo asse lentamente. Il Servizio Internazionale della Rotazione Terrestre ha aggiunto regolarmente un secondo o due alla lunghezza di 24 ore del giorno nei recenti anni.
Questa è la ragione principale, secondo Igor Kopylov, professor al Moscow Energy Institute, del perchè questo pianeta, una macchina elettrica gigante, ha avuto questo sbilanciamento energetico. Ha espresso il suo punto di vista nel 2004. Kopylov è convinto che la Terra sia entrata in una fase di cambiamento globale.

Un indebolimento del campo magnetico della Terra è stato registrato la prima volta all'inizio del 20° secolo e un consistente calo nella velocità di rotazione, alla fine degli anni '80 e nei primi anni '90. Si è stabilito che quando la rotazione della Terra rallenta di un secondo all'anno, rilascia una enorme quantità di calore, centinaia di volte il volume di energia rilasciata dall'attività industriale umana.


Se accettiamo che tutti i processi della Terra seguono i cicli cosmici, che a loro volta, dipendono dalla posizione del Sistema Solare nella nostra Galassia, allora l'umanità potrebbe affacciarsi ad un nuovo Diluvio Universale."

Sembra che non sarà permesso agli Americani di sapere tramite i media l'intera questione, come affermano altri due dissidenti governativi di alto livello negli USA, Sean Nicholas Green e Kanika Powell, che sono stati bloccati nel tentativo di esporne una completa informazione.
Però ancora, come ci hanno mostrato gli scorsi anni, sono pochi gli Americani a preoccuparsi di conoscere la verità, nonostante i sacrifici di chi continua ad avvisarli.

© November 21, 2008 EU and US all rights reserved.

(Nota dell'Ed.: Il governo degli USA cerca ancora di trovare e mettere in silenzio tutte le opinioni sugli USA a parte quelle che vengono da fonti autorizzate dal governo o affiliate ad esso, delle quali non facciamo parte. Non vengono accettate interviste e viene data pochissima informazione personale sui nostri contribuenti o le loro fonti, per proteggere la loro sicurezza.)

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