COORDINATE LUNARI, COMUNICAZIONI RADIO, LANDING POINT DESIGNATOR E DIMENSIONI DEL MISTERIOSO OGGETTO
di Luca Scantamburlo
COORDINATE DI LATITUDINE E LONGITUDINE DEL MISTERIOSO OGGETTO
Nella controversa questione dell'Apollo 20 ho cercato di capire se fossero coerenti i dati di coordinate forniti nei sottotitoli del filmato < >, caricato su YouTube dal presunto William Rutledge o dai suoi collaboratori africani. Ebbene, i dati sono solo in parte coerenti con la posizione del misterioso oggetto sigariforme adagiato sulla faccia nascosta della Luna.
I sottotitoli dicono: Nose: 17.3 deg S, 117.62 deg E; Cockpit: 17.25 deg S, 117.62 deg E; Base: 17.20 deg S, 117.62 deg E. Intanto sottolineo che è plausibile dare più coppie di coordinate poiché l’oggetto da localizzare è gigantesco. Inoltre, ciò che balza subito agli occhi è che la coordinata che varia è la sola latitudine, mentre la longitudine rimane invariata. Questo significa che chi ha preparato i sottotitoli al video, afferma implicitamente che l’oggetto è appoggiato lungo l’asse Nord-Sud. Ci sono riscontri dalle foto ufficiali NASA? Ho controllato e la risposta è affermativa. L’oggetto è orientato proprio lungo l’asse Nord-Sud. Abbiamo tuttavia un’incongruenza rispetto alla latitudine. I dati forniti da “retiredafb” su YouTube ci indicano che l’oggetto dovrebbe avere la “prua” (se con il termine inglese <> intendiamo la prua) rivolta a sud rispetto alla poppa, posta più a nord.
Invece le foto ufficiali scattate dall’Apollo 15 e 17 dicono il contrario: la cosiddetta “prua” è a nord della poppa, quindi ha un valore di latitudine inferiore. Infatti man mano che si scende rispetto all’equatore lunare, cresce il valore di latitudine Sud in valore assoluto (il valore si indica con il segno -, oppure si scrive il valore numerico seguito da Sud). Può darsi che i valori forniti siano esatti, ma in tal caso bisognerebbe assegnarli all’inverso rispetto alle singole parti dell’oggetto. Ci chiediamo: questa incongruenza è un semplice errore oppure è voluta? Altro dato interessante è costituito dal fatto che i sottotitoli ci dicono che la base della presunta astronave è sepolta nella polvere.
Invece le foto ufficiali scattate dall’Apollo 15 e 17 dicono il contrario: la cosiddetta “prua” è a nord della poppa, quindi ha un valore di latitudine inferiore. Infatti man mano che si scende rispetto all’equatore lunare, cresce il valore di latitudine Sud in valore assoluto (il valore si indica con il segno -, oppure si scrive il valore numerico seguito da Sud). Può darsi che i valori forniti siano esatti, ma in tal caso bisognerebbe assegnarli all’inverso rispetto alle singole parti dell’oggetto. Ci chiediamo: questa incongruenza è un semplice errore oppure è voluta? Altro dato interessante è costituito dal fatto che i sottotitoli ci dicono che la base della presunta astronave è sepolta nella polvere.
COMUNICAZIONI RADIO FRA VANDENBERG AFB E MODULO LUNARE LM-15?
Ora veniamo alle pretese comunicazioni radio fra il LM-15 e la base di Vandenberg (rimando il lettore alla mia intervista con W. Rutledge per il significato della sintassi della presunta comunicazione – vedi UFO Notiziario nr.70).
Ho ricevuto nei mesi scorsi con grande piacere alcune educate e molto acute lettere critiche di un giovane residente a Firenze: il neodiplomato diciannovenne Francesco Faleg, che mi ha autorizzato a citarlo pubblicamente. Egli, a cui faccio i miei più sinceri auguri per un brillante inizio di carriera universitaria, mi ha scritto quanto segue:
<<[…] sono rimasto colpito dal suo articolo relativo alla presunta missione "Apollo 20", ma riflettendo e visionando i video (in particolare mi riferirò a "Alien spaceship on the moon flyover bef. landing Apollo 20") mi è sorto un dubbio: com'è possibile che l'Apollo 20 fosse in grado di comunicare con la base di Vandenberg pur trovandosi del tutto coperta dalla stessa Luna? Nessuna onda elettromagnetica avrebbe potuto giungere sulla Terra, come si spiega? Anche se effettivamente non ricevono risposta, gli astronauti si stanno rivolgendo alla base di Vandenberg... a questo punto 1) o era presente un satellite seleno-stazionario che permetteva le comunicazioni 2) oppure gli astronauti stavano registrando ciò che osservavano (ma perchè dire allora "Vandenberg"?) 3) oppure un falso ben mascherato?>>
Dubbi importantissimi e legittimi che io non mi ero ancora posto. Dai sottotitoli si evince che durante la discesa del modulo lunare almeno in tre occasioni la base di Vandenberg si sarebbe rivolta all’equipaggio del LM-15, il “Phoenix”, che avrebbe avuto a bordo A. Leonov e lo stesso William Rutledge. Voglio però sottolineare che proprio all’inizio dei presunti dialoghi si dice: <>. Ora Tiros è l’acronimo per Television Infrared Observation Satellite, e si tratta della sigla del primo satellite metereologico lanciato in orbita polare dagli Stati Uniti (aprile 1960). La voce corrispondente della Biblioteca del Sapere (Corriere della Sera – Rizzoli Larousse) ci dice, al volume 21 della collana, che fra il 1° aprile 1960 ed il 1965 altri nove “Tiros” furono messi in orbita. Una serie di satelliti che spalancò la strada ai successivi “Essa” e “Nimbus”. Tuttavia un altro testo ci dice che un “Tiros” fu lanciato persino nel 1988, <> (L’esplorazione dello spazio, ibidem, pag.45).
È possibile allora che una costellazione di “Tiros” (adattati al caso) sia stata lanciata ai primi anni ’70 per stazionare in orbita attorno alla Luna e consentire le comunicazioni fra la Terra e un eventuale equipaggio allunato sulla faccia nascosta della Luna? Se invece ciò o qualcosa di simile (Francesco Faleg parla giustamente di un satellite “seleno-stazionario che permetteva le comunicazioni”) non fosse stato fatto, allora è evidente che i presunti dialoghi del filmato di YouTube non possono aver avuto luogo.
È possibile allora che una costellazione di “Tiros” (adattati al caso) sia stata lanciata ai primi anni ’70 per stazionare in orbita attorno alla Luna e consentire le comunicazioni fra la Terra e un eventuale equipaggio allunato sulla faccia nascosta della Luna? Se invece ciò o qualcosa di simile (Francesco Faleg parla giustamente di un satellite “seleno-stazionario che permetteva le comunicazioni”) non fosse stato fatto, allora è evidente che i presunti dialoghi del filmato di YouTube non possono aver avuto luogo.