domenica 30 novembre 2008

BILDERBERG.



Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954 quando il 29 maggio viene indetto il primo incontro presso l'Hotel Bilderberg di Oosterbeek in Olanda. Da allora le riunioni sono state ripetute 1 o 2 volte all'anno. All'inizio solo in Paesi Europei, ma dagli inizi degli anni '60 anche in Nord America. Tra i promotori del gruppo bisogna menzionare almeno due personaggi: sua Maestà il Principe Bernardo de Lippe di Olanda (ex ufficiale delle SS), che ne è rimasto presidente fino a quando nel 1976 ha dovuto dare le dimissioni per lo scandalo "Lockheed" e Joseph Retinger un "faccendiere" Polacco che si era costruito una fitta rete di relazioni tra personaggi della Politica e dell'Esercito a livello Mondiale. Retinger viene descritto come l'investigatore del gruppo, la sua visione era costruire un'Europa Unita per arrivare ad un Mondo unito in pace, dove potenti Organizzazioni Sovranazionali avrebbero garantito con l'applicazione delle loro ideologie, più stabilità dei singoli governi nazionali. Fin dalla prima riunione furono invitati banchieri, politici, universitari, funzionari internazionali degli Stati Uniti e dei paesi dell'Europa Occidentale per un totale all'incirca di un centinaio di personaggi, tra questi sembra anche Alcide De Gasperi. Ai tempi della costituzione l'obiettivo dichiarato ufficialmente era quello di creare l'unità Occidentale per contrastare l'espansione Sovietica.

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I SIGNORI DEL MONDO. N.W.O.


Chi controlla il mondo oggi

La conferma alla mia ricerca è partita da un trafiletto, pubblicato il 7 giugno 1999 dal Corriere della Sera, dove si parlava di un gruppo di persone fino allora a me sconosciute i “Bilderbergers”. Così sono chiamati i membri del Gruppo Bilderberg. L’articolo si riferiva alla loro riunione ufficiale annuale del 1999, che si era appena conclusa in Portogallo in un Resort di un paese chiamato Sintra. In questa riunione si era discusso, tra i vari temi, anche sul dopo guerra in Kosovo. Il Gruppo Bilderberg, diceva l’articolo, è nato nel 1954 e riunisce i personaggi più illustri dei vari campi a livello internazionale. Tra i personaggi presenti alla riunione venivano citati: U. Agnelli, H. Kissinger, Mario Monti ed altri ancora. Leggendo queste informazioni sono rimasto insospettito dal fatto che una riunione di questa importanza (per argomento e personaggi) non avesse ricevuto maggior pubblicità dagli organi di informazione. Incuriosito, ho sentito la necessità di conoscere, e capire più a fondo la natura di questa organizzazione. Sono così venuto a conoscenza di quelle che possono essere definite le forze negative che oggi detengono il potere materiale nel mondo, dei loro pensieri e dei loro programmi. Se pensiamo alla situazione del nostro pianeta possiamo fare finta di niente ed essere felici e sereni oppure possiamo interrogarci su che mondo stiamo preparando per le prossime generazioni e soprattutto sul perché siamo in questa situazione: guerre civili e religiose in ogni continente, violenza e corruzione ovunque anche negli stati che si definiscono più evoluti, uso di droghe in aumento (persino legalizzate), la condizione di povertà in continua espansione in tutto il mondo, un senso di ingiustizia diffuso, scandali che coinvolgono tutti i personaggi che occupano posizioni di potere etc …….. Purtroppo, il trend, della nostra società è drammaticamente negativo e ai nostri giorni il degrado è il vero protagonista.
La domanda che vale la pena porsi è: ma c’è qualcuno che alimenta queste cose, esiste un comune denominatore dietro tutto questo, qualcuno che ne trae beneficio? Solo la verità ci può rendere veramente liberi, liberi di capire e quindi di rispondere. Allora la domanda che ci dobbiamo porre è conosciamo la verità? Conosciamo veramente cosa si nasconde dietro il maturare di tutti questi fenomeni? Certo i mass media, i politici, i sociologi ci “martellano” con le loro interpretazioni, ma ci possiamo fidare?
Come provocazione guardate la *** questa è secondo David Icke (dal libro “And the truth shall set you free”) la “Catena dei Comandi” del nostro pianeta ai nostri giorni. Lo so è un po’ diversa da quella che siamo soliti pensare e soprattutto ci sono tanti nomi, là in cima, con i quali non siamo familiari e di cui nessuno parla. C’è anche il Gruppo Bilderberg ma non è il vertice della gerarchia, quindi prima di parlare di loro vediamo di scoprire chi sono quelli che sembrano comandarli.

Gli Illuminati e la Nobiltà Nera

Come dice la parola stessa gli Illuminati sono i portatori di luce, quelli che sanno, ma la loro luce è, apparentemente, Lucifero o Satana. Appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che veramente comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono anche definiti la Nobiltà Nera, i Decision Makers, chi fa le regole da seguire per Presidenti e Governi. La loro caratteristica è quella di essere nascosti agli occhi del pubblico. Il loro albero genealogico va indietro migliaia di anni e sono molto attenti a mantenere il loro legame di sangue di generazione in generazione senza interromperla.
Il loro potere risiede nell’occulto e nell’economia, uno dei loro motti è: “il denaro crea potere”. Possiedono tutte le Banche Internazionali, il settore petrolifero e tutti i più potenti settori industriali e commerciali; ma soprattutto sono infiltrati nella politica e comandano la maggior parte dei governi e degli organi Sovranazionali primi fra tutti l’ONU ed il Fondo Monetario Internazionale. Un esempio del loro modo di operare è l’elezione del Presidente degli Stati Uniti, chi tra i candidati ha più Sponsor sotto forma di soldi, vince le elezioni perché con questi soldi ha il potere di “distruggere” l’altro candidato. E chi è che sponsorizza il candidato vincente? Ovviamente gli Illuminati attraverso le loro molte organizzazioni di facciata, fanno in modo di finanziare entrambi i candidati, per mantenere il “gioco” vivo anche se loro hanno già deciso chi sarà il vincitore e a questo assicurano più soldi. I loro piani sono sempre lungimiranti, sembra che Bill Clinton sia stato preparato alla missione di Presidente dall’entourage degli Illuminati fin da quando era giovane. Qual è l’obiettivo degli Illuminati? Creare un Unico Governo Mondiale ed un Nuovo Ordine Mondiale, con a capo loro stessi per sottomettere il mondo a una nuova schiavitù, non fisica, ma “spirituale” ed affermare il loro credo: l’ideologia Luciferica. Questo obiettivo non può essere conseguito nel periodo di una vita, le sue origini sono antiche e risalgono già al 1700 quando il complotto venne formalizzato, con l’elaborazione di veri e propri documenti programmatici. Nella prima metà del 1700 l’incontro tra il Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale, porta alla redazione di un manifesto: “I Protocolli dei Savi di Sion”. In 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo con l’aiuto di un sistema economico. Sempre Mayer Amschel Rothschild aiuta e finanzia l’ebreo Adam Weishaupt, un ex prete gesuita, che a Francoforte crea un Gruppo Segreto dal nome “Gli Illuminati di Baviera”. Weishaupt prendendo spunto dai “ Protocolli dei Savi di Sion” elabora all’incirca verso il 1770 “Il Nuovo Testamento di Satana” un piano che dovrà portare, non più gli Ebrei ma un gruppo ristretto di persone (gli Illuminati o Banchieri Internazionali) ad avere il controllo ultimo del mondo intero. La strategia di Weishaupt era basata su principi molto fini e spietati. Bisognava arrivare alla soppressione dei Governi Nazionali e alla concentrazione del potere in Governi ed Organi Sovranazionali ovviamente gestiti dagli Illuminati. Ecco alcuni esempi operativi sulle cose da fare:
Creare la divisione delle masse in campi opposti attraverso la politica, l’economia, gli aspetti sociali, la religione, l’etnia etc … Se necessario armarli e provocare incidenti in modo che si combattano e si indeboliscano.
Corrompere (con denaro e sesso) e quindi rendere ricattabili i politici o chi ha una posizione di potere all’interno di uno stato.
Scegliere il futuro capo di stato tra quelli che sono servili e sottomessi incondizionatamente.
Avere il controllo delle scuole (licei ed Università) per fare in modo che i giovani talenti di buona famiglia siano indirizzati ad una cultura internazionale e diventino inconsciamente agenti del complotto.
Assicurare che le decisioni più importanti in uno stato siano coerenti nel lungo termine all’obiettivo di un Nuovo Ordine Mondiale.
Controllare la stampa, per poter manipolare le masse attraverso l’informazione.
Abituare le masse a vivere sulle apparenze e a soddisfare solo il loro piacere, perché in una società depravata gli uomini perdono la fede in Dio.
Secondo Weishaupt, mettendo in pratica le sue raccomandazioni si doveva arrivare a creare un tale stato di degrado, di confusione e quindi di spossatezza, che le masse avrebbero dovuto reagire cercando un protettore o un benefattore al quale sottomettersi liberamente. Da qui il bisogno di costituire degli Organi Sovranazionali pronti a sfruttare questo stato di cose, fingendosi i salvatori della patria, per istituire un Unico Governo Mondiale . Nel 1871 il piano di Weishaupt viene ulteriormente completato da un suo seguace Americano Albert Pike che elabora un documento per l’istituzione di un Nuovo Ordine Mondiale attraverso tre Guerre Mondiali. Il suo pensiero era che questo programma di guerre avrebbe generato nelle masse un tale bisogno di pace, che sarebbe diventato naturale arrivare alla costituzione di un Unico Governo Mondiale. Non a caso dopo la Seconda Guerra Mondiale venne fatto il primo passo in questa direzione con la formazione dell’ONU, che possiamo definire la polizia del mondo degli Illuminati. Tornando al pensiero di Pike, la Prima Guerra Mondiale doveva portare gli Illuminati, che già avevano il controllo di alcuni Stati Europei e stavano conquistando attraverso le loro trame gli Stati Uniti di America, ad avere anche la guida della Russia. Quest’ultima avrebbe poi dovuto interpretare un ruolo che doveva portare alla divisione del mondo in due blocchi. La Seconda Guerra Mondiale sarebbe dovuta partire dalla Germania, manipolando le diverse opinioni tra i nazionalisti tedeschi e i sionisti politicamente impegnati. Inoltre avrebbe portato la Russia ad estendere la sua zona di influenza e reso possibile la costituzione dello Stato di Israele in Palestina. La Terza Guerra Mondiale sarà basata sulle divergenze di opinioni che gli Illuminati avranno creato tra i Sionisti e gli Arabi, programmando l’estensione del conflitto a livello mondiale.
Col passare degli anni il Quartiere Generale di questo complotto passa dalla Germania (Francoforte), alla Svizzera, poi all’Inghilterra (Londra) ed infine agli Stati Uniti d’America (New York). E’ quindi dal 1700 che le famiglie degli Illuminati, generazione dopo generazione, influenzano la storia per raggiungere i propri traguardi. Ecco un elenco dei fatti principali che negli ultimi 3 secoli sono stati architettati, fomentati o finanziati dagli Illuminati: la Rivoluzione Francese, le Guerre Napoleoniche, la nascita dell’ideologia Comunista, la I Guerra Mondiale, la Rivoluzione Bolscevica, la nascita dell’ideologia Nazista, la II Guerra Mondiale, la fondazione dell’ONU, la nascita dello Stato di Israele, la Guerra del Golfo, la nascita dell’Europa Unita…
Nella *** è rappresentata la rete di potere che gli Illuminati si sono costruiti in quasi 300 anni. Ovviamente non potevano pensare di conseguire i loro obiettivi da soli, avevano ed hanno bisogno di una “struttura operativa”, composta da organizzazioni o persone che esercitando del potere operino più o meno consapevolmente nella stessa direzione. Come potete constatare gli Illuminati controllano o hanno i loro uomini ovunque, possiamo tranquillamente dire che sono i signori del mondo. La loro strategia ha fatto leva su 2 capisaldi: a) la forza del denaro, hanno costituito e controllano il Sistema Bancario Internazionale; b) la disponibilità di persone fidate, ottenuta attraverso il controllo delle Società o Associazioni Segrete (logge massoniche). Queste ultime con i loro diversi gradi di iniziazione hanno garantito e garantiscono tutt’ora quell’alone di discretezza necessario al piano degli Illuminati. Gli Illuminati, e chi con loro controlla queste Società, sono Satanisti e praticano la magia nera. Il loro Dio è Lucifero e attraverso pratiche e riti occulti manipolano e influenzano le masse. E pensare che la cultura dominante ci dice che la magia non esiste anzi, considera ridicolo chi ci crede. E’ anche da questa scienza di tipo occulto, che gli Illuminati hanno sviluppato la teoria sul controllo mentale delle masse. Per chiarire ecco un esempio: a quanto sembra anche Hollywood, le maggiori Case Cinematografiche e Discografiche internazionali, fanno parte della rete degli Illuminati. Molte volte i loro prodotti sono usati come strumenti di indottrinamento e agiscono in modo “invisibile” sulla psiche. Penso che nessuno possa negare che oggi esistono certi tipi di musica, privi di qualsiasi qualità, il cui unico effetto voluto è quello di provocare nei giovani apatia, robotismo, violenza ed essere uno stimolo all’uso di droghe.
Dicevamo prima, che gli uomini che controllano gli Illuminati fanno parte di tredici delle famiglie più ricche del mondo. I loro nomi sono rimasti segreti negli anni e la leadership famigliare è stata passata da uomo a uomo generazione dopo generazione. Comunque nessun segreto può essere tenuto per sempre e anche in questo caso recentemente sono stati resi noti i loro nomi, grazie a qualcuno che, abbandonando l’ordine, ha deciso di cambiare vita e rivelare le informazioni più importanti. Ecco quindi le tredici famiglie che sembrano avere il compito di gestire il pianeta da dietro le quinte per condurlo al Nuovo Ordine Mondiale:
ASTOR
BUNDY
COLLINS
DUPONT
FREEMAN
KENNEDY
LI
ONASSIS
ROCKFELLER
ROTHSCHILD
RUSSELL
VAN DUYN
MEROVINGI
(famiglie Reali Europee)
Sono dunque loro il vero governo del mondo o meglio il governo segreto?

Il Gruppo Bilderberg

Il Gruppo Bilderberg, rappresenta uno dei più potenti Gruppi di facciata degli Illuminati. Nasce informalmente nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954 quando il 29 maggio viene indetto il primo incontro presso l’Hotel Bilderberg di Oosterbeek in Olanda. Da allora le riunioni sono state ripetute 1 o 2 volte all’anno. All’inizio solo in Paesi Europei, ma dagli inizi degli anni ‘60 anche in Nord America. Tra i promotori del Gruppo bisogna menzionare almeno due personaggi: Sua Maestà il Principe Bernardo de Lippe di Olanda (ex Ufficiale delle SS), che ne è rimasto il presidente fino a quando nel 1976 ha dovuto dare le dimissioni per lo scandalo “Lockheed” e Joseph Retinger un “faccendiere” Polacco che si era costruito una fitta rete di relazioni tra personaggi della Politica e dell’Esercito a livello Mondiale. Retinger viene descritto come l’istigatore del gruppo, la sua visione era costruire un’ Europa unita per arrivare ad un Mondo unito in pace, dove potenti Organizzazioni Sovranazionali avrebbero garantito con l’applicazione delle loro ideologie, più stabilità dei singoli governi nazionali.
Fin dalla prima riunione furono invitati banchieri, politici, universitari, funzionari internazionali degli Stati Uniti e dei paesi dell’Europa Occidentale per un totale all’incirca di un centinaio di personaggi, tra questi, sembra anche Alcide De Gasperi.
Ai tempi della costituzione l’obiettivo dichiarato ufficialmente, era quello di creare l’unità Occidentale per contrastare l’espansione Sovietica.
In realtà malgrado le apparenti buone intenzioni, il vero obiettivo era quello di formare un’altra organizzazione di facciata che potesse attivamente contribuire ai disegni degli Illuminati: la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale e di un Governo Mondiale entro il 2012.

La Strategia

William Cooper un anziano Sotto Ufficiale dei Servizi Segreti della Marina Statunitense, include nel suo libro “Behold a pale horse” (Light Technology 1991) del materiale top secret nel quale è illustrato il pensiero e la strategia adottati dal comitato politico del Gruppo Bilderberg. Questo documento programmatico ha un titolo quanto mai significativo “Armi Silenziose per delle guerre tranquille”. Il documento riporta la data del maggio 1979, ma fu ritrovato solo nel 1986. Cooper spiega “ Ho letto dei documenti top secret che spiegano che “Armi Silenziose per delle guerre silenziose” è una dottrina adottata dal comitato politico del Gruppo Bilderberg durante il suo primo meeting nel 1954. Una copia trovata nel 1969 era in possesso dei Servizi di Informazione della Marina Statunitense”.
L’assunto principale del documento è che chiunque voglia assumere una posizione di potere all’interno di una comunità è come se “simbolicamente” dichiarasse guerra alle persone che la compongono. La guerra che però deve essere intrapresa non è su un piano fisico/materiale e le armi utilizzate sono silenziose munizioni invisibili.
Il documento spiega la filosofia, le origini operative (che sembrano essere legate ai famosi documenti scritti tra il 1700 ed il 1800 e finanziati da Mayer Amschel Rothschild), i principi raffinati, le linee guida e gli strumenti di questa dottrina dalle “armi silenziose”. Un vero manuale per l’uso, per professare una scienza che attraverso il controllo dell’economia vuole soggiogare il mondo intero. Vista l’importanza e la complessità del documento sarebbe necessario dedicargli un approfondimento specifico. In questa sede è sufficiente accennare alle principali aree in cui si articola questo programma:
Perché serve un sistema economico per controllare le masse.
Come controllare l’economia mondiale attraverso l’istituzione di un modello economico che sia manipolabile e prevedibile.
Come addormentare le masse che subiscono l’attacco.
Grazie alla segretezza con cui si muovono, ma soprattutto grazie al potere che esercitano sugli organi di informazione i Bilderbergers sono riusciti a controllare la pubblicità sulle loro riunioni e sui temi discussi. Negli anni però qualche notizia è riuscita a trapelare sui principali temi trattati durante le loro delibere segrete:
i problemi finanziari internazionali;
la libertà di emigrazione e immigrazione;
la libera circolazione dei prodotti senza dogane;
l’unione economica internazionale;
la costituzione di una forza internazionale con la soppressione degli eserciti nazionali;
la creazione di un parlamento internazionale;
la limitazione della sovranità degli stati delegati all’ONU o a tutti gli altri governi sovranazionali.
Temi che fanno capire il potere che questo Gruppo è in grado di esercitare. Sembra che tutte le decisioni più importanti a livello politico, sociale, economico/finanziario per il mondo occidentale vengano in qualche modo ratificate dai Bilderbergers. D’altronde scorrendo i loro biglietti da visita una cosa è certa: hanno le “leve” per fare qualsiasi cosa.
Accennavamo prima alla segretezza, questo è sicuramente un aspetto centrale per la strategia del Gruppo. Le riunioni sono tenute in forma non pubblica e solo i giornalisti ufficialmente invitati possono essere ammessi. Al termine delle conferenze annuali (normalmente durano un paio di giorni) viene redatto un semplice comunicato stampa di un paio di pagine; ovviamente non viene tenuta nessuna conferenza stampa. I vari partecipanti interrogati al riguardo di queste riunioni sono sempre molto evasivi e se possono non rispondono. Gli organi di informazione di massa non danno nessuna notizia su queste conferenze o se lo fanno, lo fanno con un peso assolutamente insignificante non adeguato all’evento. Chi osserva e conosce i Bilderbergers da parecchi anni afferma che anche la preparazione delle riunioni segue un rituale “curioso” mirato a tutelare questo ambito di segretezza. L’Hotel selezionato viene occupato con qualche giorno di anticipo. Parte del normale personale viene sostituito con personale di fiducia.
La domanda da porsi è perché tutto questo? Perché personaggi pubblici che discutono temi di interesse pubblico non vogliono rendere note le loro decisioni? Questa è forse la prova più grossa sulla natura e sulle vere finalità di questa organizzazione.

L’Organizzazione

Il Gruppo dei Bilderberg recluta Politici, Ministri, Finanzieri, Presidenti di multinazionali, magnati dell’informazione, Reali, Professori Universitari, uomini di vari campi che con le loro decisioni possono influenzare il mondo. Tutti i membri aderiscono alle idee precedenti, ma non tutti sono al corrente della profonda verità ideologica di alcuni dei membri principali, i quali sono i veri istigatori e fanno parte anche di altre organizzazioni degli Illuminati dal nome: Trilaterale (riunisce industriali e businessman dei tre blocchi continentali USA, Europa, Giappone/Asia) e Commission of Foreign Relationship (3D CFR che ormai dal 1921 riunisce tutti i personaggi che gestiscono gli USA ). Questi membri particolari sono i più potenti e fanno parte di quello che viene definito il cerchio esteriore. Il “cerchio esteriore” è invece l’insieme degli uomini della finanza, della politica ed altro, che sono sedotti dalle idee di instaurare un governo mondiale che regolerà tutto a livello politico ed economico. Il “cerchio esteriore” è composto da quelli che vengono definiti “le marionette” che sono utilizzati dal “cerchio interiore” perché i loro membri sanno che non possono cambiare il mondo da soli ed hanno bisogno di collaboratori motivati. Quindi il “cerchio interiore” ed il “cerchio esteriore” agiscono di concerto ma non con le stesse motivazioni. “Le marionette” dei vari “cerchi esteriori” sono spinte dal desiderio di arricchirsi, di avere potere o/e sono convinti che un governo unico mondiale sia la soluzione di tutti i problemi e che apporterà più pace e coesione di una moltitudine di piccoli paesi. Dal canto loro le persone del “cerchio interiore” sono già ricche e potenti, la loro consapevolezza è ad un gradino superiore, le loro motivazioni sono solo ideologiche, per intenderci dovrebbero essere quelle espresse nel piano degli Illuminati.
Il primo cerchio esteriore è composto da chi solo partecipa alle conferenze annuali senza essere affiliato al Gruppo. Possono essere personaggi di cui si vuole valutare il reclutamento oppure invitati per discutere specifici argomenti. Gli affiliati del gruppo possono anche non essere presenti alle conferenze annuali, i contatti vengono tenuti attraverso altri canali. Il primo Cerchio interiore è composto solo da Bilderbergers, membri del Gruppo e rappresenta il Comitato di Direzione (Steering Committee). Vi risiedono europei ed americani (tutti parte del CFR). Alcuni di questi membri fanno parte di un secondo cerchio interiore ancora più chiuso e formano il Comitato Consultativo (Advisory Committee) del Gruppo. L”Advisory Committee” dovrebbe essere composto da 9 persone tra i quali spiccano i nomi di Giovanni Agnelli e David Rockfeller. Nello Steering Committee, composto da circa una trentina di persone, sono citati come rappresentati nazionali per l’Italia: Mario Monti (attualmente ex Commissario della Comunità Europea) e Renato Ruggiero (ex Direttore Generale del WTO World Trade Organization, attualmente Presidente dell’ENI).

Gli Italiani del gruppo

L’Italia sembra giocare il suo ruolo nell’organizzazione, se non altro perché Giovanni Agnelli è uno dei membri dell’Advisory Committee e perché come Francia, Germania ed Inghilterra ha 2 nomi nello Steering Committee. In Italia sono state tenute 3 delle conferenze fatte nel periodo 1954-1999: nel 1957 a Fiuggi, nel 1965 e nel 1987 a Villa d’Este.
Ecco i nomi degli Italiani che sembrano aver partecipato alle ultime riunioni annuali:
> 1995 Giovanni ed Umberto Agnelli, Mario Draghi, Renato Ruggiero
> 1996 Giovanni Agnelli, Franco Bernabè, Mario Monti, Renato Ruggiero, Walter Veltroni
> 1997 Giovanni ed Umberto Agnelli, Carlo Rossella, Stefano Silvestri
> 1998 Giovanni Agnelli, Franco Bernabè, Emma Bonino, Luigi Cavalchini, Rainer Masera, Tommaso Padoa-Schioppa, Domenico Siniscalco
> 1999 Umberto Agnelli, Franco Bernabè, Paolo Fresco, Francesco Giavazzi, Mario Monti, Tommaso Padoa-Schioppa, Alessandro Profumo.
La presenza della Bonino alla riunione del 1998, serve a spiegare il perché dei suoi exploit del 1999, oppure è solo una coincidenza? Ha forse trovato qualche gruppo di potere pronto a finanziarla? In cambio di che cosa? Non lo sapremo mai, però il dubbio rimane.

L’ultimo incontro

L’ultimo incontro del Gruppo si è tenuto in Portogallo dal 3 al 6 giugno. Un settimanale Portoghese dal nome “The News” (tutti gli articoli scritti al riguardo sono ancora disponibili sul sito
(HYPERLINK http://www.the-news.net) è stato il primo ad annunciare la notizia della riunione annuale con l’edizione del primo maggio e da allora ha seguito l’escalation della preparazione dell’incontro fino ad arrivare a pubblicare la lista dei partecipanti. Sembra che il Governo portoghese abbia ricevuto migliaia di dollari dai Bilderbergers per organizzare un servizio militare compreso di elicotteri che si occupasse di garantire la loro privacy e sicurezza. Nella *** trovate i nomi di chi ha partecipato all’incontro. Le informazioni che sono trapelate, hanno permesso la stesura di una possibile agenda dei temi trattati:
1) Governo Globale: stato di avanzamento della formazione di un blocco Asiatico sotto la leadership del Giappone. Libero mercato, moneta unica e unione politica sono gli obiettivi da raggiungere nella regione. Il modello Europeo è anche il punto di riferimento per la costituzione dell’Unione Americana tra USA e Canada.
2) Guerra in Kosovo: formazione di un Grande Stato d’Albania a seguito della dichiarazione d’indipendenza del Kosovo. Ridisegno dei confini della regione con il continuo smembramento della Yugoslavia attraverso il ritorno all’Ungheria della provincia del nord composta da 350.000 persone di etnia ungherese. Proseguimento dello stato di instabilità e di conflitto della regione. Pianificazione della ricostruzione delle infrastrutture della regione a spesa dei contribuenti occidentali.
3) Esercito dell’Europa Unita: attuare al più presto la sostituzione delle Forze Armate della NATO con l’istituzione di Forze Militari dell’Europa Unita. L’immagine negativa che la NATO si è costruita durante il conflitto mette a rischio le sue operazioni. L’idea è che nella fase di avviamento l’Esercito Statunitense sia da supporto a quello Europeo.
4) Anno 00: i Bilderbergers sono preoccupati dall’impatto del Millenium Bug, secondo le loro previsioni sarà molto peggiore di quanto ci si possa aspettare. Un possibile progetto da intraprendere potrebbe essere quello di nominare un personaggio di fama internazionale per aiutare l’opera di sensibilizzazione necessaria.
5) Medio Oriente: preparazione di un accordo di pace nella regione, con la dichiarazione dello Stato di Palestina. Apparentemente le condizioni di pace non saranno così gradite da Israele e quindi potrebbero rappresentare il pretesto per futuri conflitti e tensione nella regione.
6) Tassazione Globale a supporto dell’ONU: l’obiettivo è finanziare il centro operativo del Governo Mondiale, con l’introduzione di una tassa sul commercio via Internet. Questa tassa sarà sostituita in futuro da una tassa diretta individuale che sarà raccolta in nome dell’ONU, direttamente da ogni singolo stato.
I fatti degli ultimi tre mesi, sembrano dimostrare che la maggior parte dei punti di questa agenda sono in fase di attuazione.

(questo articolo è stato redatto nell'anno 1999, pertanto il paragrafo soprastante è riferito a tale data. )
Conclusioni

Le informazioni presentate sono il risultato di una vasta ricerca. Anche se ciò può sembrare molto strano o lontano dalle nostre certezze, il tutto è partito da una realtà concreta dei nostri giorni, di cui è apparso un articolo sul Corriere della Sera: i Bilderbergers. Per riuscire a “digerire” e a sintetizzare tutto quello che ho scoperto, ho dovuto mantenere il mio spirito aperto e soprattutto, in molte occasioni, sono dovuto andare oltre il mio normale modo di pensare. Il mio obiettivo non vuole essere quello di affermare una verità ma quello di offrire uno spunto per la riflessione e per una propria ricerca.
Solo con un forte spirito critico possiamo conoscere la verità, essere liberi, diventare cittadini emancipati e quindi contribuire a un mondo migliore.

Cydonia. Marte.. : THE FACE.


Riguardo al volto della cosiddetta sfinge marziana, nota come "THE FACE" , vi sono tre diversi fotogrammi del 1976 (delle sonde Viking Orbiter della NASA) che riprendono da diverse angolazioni la medesima conformazione geologica, o meglio orografica: sono i frames catalogati: 35a72, 35a76 e 70a13. Dunque non poteva trattarsi di un gioco di luce ed ombre, come invece sottolineò negli anni '70 il personale addetto stampa della NASA.

Doveva per forza trattarsi di un rilievo montuoso a forma di volto umano. Restava, e resta ancora oggi, da capirne la causa: frutto di movimenti tellurici, erosione eolica ed idrica in un remoto passato oppure enorme prova tangibile di una civiltà extraterrestre ed antidiluviana? Negli anni seguenti la NASA, pressata dalle continue insistenze di ricercatori ed ufologi che volevano vederci chiaro, puntò le camere fotografiche della sonda MGS (Mars Global Surveyor) sulla piana di CYDONIA, per fotografare LA FACCIA, ma di proposito questa volta. La foto che nel 1998 il JPL di Pasadena (centro di controllo delle sonde spaziali della NASA, in California) rilasciò al pubblico in una conferenza stampa, deluse ed amareggiò gli studiosi di frontiera e di paleoastronautica, in quanto più che um'immagine dettagliata di un volto umano, la nuova foto (con una risoluzione migliore rispetto al 1976) sembrava mostrare una GIGANTESCA LETTIERA PER GATTI SPAZIALI. (in inglese fu infatti chiamata dai ricercatori "the Catbox Picture").
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Non ci volle molto per i ricercatori informatici, come l'ingegner statunitense MARK CARLOTTO, a capire che quella foto era sì della cosiddetta "faccia", ma era stata processata informaticamente in modo anomalo perdendo molte caratteristiche prospettiche del rilievo marziano (mancava contrasto e profondità d'immagine). Infatti, a riprova di ciò, il Mars Global Surveyor (sempre della NASA), nel 2001 acquisì con la sua fotocamera una nuova immagine che mostrava nuovamente i tratti di un volto umano, con un livello qualitativo superiore a quello delle sonde Viking.

Un'altra immagine è stata recentemente acquisita dalla fotocamera THEMIS della sonda spaziale Mars Odyssey (NASA), mostrando ancora una volta la presenza di un volto dalle sembianze umane. La foto analoga (tutte le immagini della cosiddetta Faccia di Marte sono state dettagliatamente discusse dal giornalista scientifico Richard Hoagland in un congresso di alcuni anni fa presso l'Università del Wisconsin), è stata segnalata da Marc Tonnies, ricercatore ideatore e promotore del gruppo Cydonia Imperative.

Dunque la NASA non sembrerebbe occultare il proprio materiale, ma operare ambiguamente a seconda del periodo storico e della situazione socio-politica. E di questa trasparenza, per quanto non perfetta, dovremmo comunque esserLe grati,secondo me. Senza le sonde NASA la nostra comprensione e conoscenza del Sistema Solare sarebbe di gran lunga inferiore.

THE FACE, dunque, è ancora lì su Marte, con il suo enigmatico sguardo analogo a quello della sfinge della piana di Giza, in attesa di una risposta interpretativa da parte della specie umana.

© Luca Scantamburlo

sabato 29 novembre 2008

SCIE CHIMICHE.....ma per il Vostro bene.......


L’idea, che viene già sperimentata, è questa: bombardare la stratosfera con un finissimo particolato di vetro (1). E perché?
Per il vostro bene: combattere l’effetto serra, naturalmente. La polvere di vetro speciale (porous-walled glass microsphere) dovrebbe assorbire parte del CO2, e soprattutto riflettere i raggi solari, impedendo loro di giungere sulla Terra in eccesso.
Il punto è che gli esperimenti («limitati») sono condotti da un anno in segreto dal Savannah River National Laboratory di Alken (South Carolina), un centro che appartiene al Dipartimento dell’Energia (DOE): un ministero che si occupa anche di realizzazioni militari, specie di quelle troppo «delicate» per apparire sotto la sovrintendenza del Pentagono. Tipicamente, certi esperimenti con materiale fissile e radiattivo cadono sotto la competenza del DOE.

Sembra che il progetto derivi da una proposta di Paul Crutzen, chimico olandese e Nobel 1995 per studi «sulla chimica dell’atmosfera, in particolare riguardo alla formazione e decomposizione dell’ozono», grazie ai quali è stato bandito in tutto il mondo il CFC, gas di raffreddamento dei frigoriferi, colpevole del leggendario «buco nell’ozono».
E’ dunque uno scienziato molto vicino all’industria (quando si «scoprì» il buco dell’ozono, stava scadendo il brevetto del CFC appartenente al colosso chimico canadese DuPont, della famiglia Bronfman, che stava per perderne l’esclusiva). Inoltre, Crutzen lavora tra il Max Plank Institut tedesco e Stanford, San Francisco.

Fanaticamente convinto delle colpe dell’uomo nel causare l’effetto-serra, Crutzen propose di inondare la stratosfera con grandi quantità di zolfo lanciato da Boeing 747, ciò che secondo lui avrebbe raffreddato la Terra. Silenzio sugli effetti collaterali di una simile inseminazione dell’altissima atmosfera: del resto l’umanità colpevole va punita, per salvare il mondo. C’è chi però sospetta altri scopi.
Patrick Michaels, docente di scienze ambientali all’Università della Virginia, dice che i progetti di inseminazione della stratosfera derivano dalle ricerche «degli scienziati sovietici che negli anni ‘70 cercarono di mutare il clima nel Nord della Russia, e persino di rovesciare il corso di certi fiumi».

E’ impossibile che l’apparato scientifico-militare americano abbia trascurato un simile promettente campo di guerra, una volta aperto dal nemico. Come si intuisce, tutto questo porta molto vicino al fenomeno delle «scie chimiche», rilasciate da aerei senza insegne la mattina prestissimo su USA ed Europa.
Una radio della Lousiana, KSLA News, ha fatto condurre un ennesimo esame del materiale caduto a terra da scie chimiche, trovando che conteneva alti livelli di Bario (6,8 parti per milione) e piombo (8,2 ppm), oltre che tracce di arsenico, cromo, cadmio, selenio e argento. Tutti metalli tranne uno, in genere tossici e di rado presenti in natura.
Il Louisiana Deparment of Environmental Quality ha riconosciuto che la quantità di bario è «molto insolita» (di fatto, era sei volte il livello di tossicità ammesso dall’EPA, l’Environmental Protection Agency), ma che «dimostrare la fonte» dalle scie chimiche «è un altro paio di maniche». Naturalmente, naturalmente.

Un governo democratico non può volere il male dei suoi cittadini. Anche se in USA, come hanno stabilito varie audizioni del Congresso, tra il 1949 e il 1969 il governo USA sperimentò agenti biologici su 239 aree popolate. Altre innovazioni pensate per il vostro bene sono già in commercio.
Per esempio l’argento: noto per le sue proprietà batteriologiche fin dai tempi dei Romani, esso viene oggi aggiunto in forma di nano-particelle in calze e tute da ginnastica (come deodorante), in certi bendaggi e prodotti di pulizia per la casa.

Sulle qualità nuove, impreviste, spesso tossiche e super-attive che i metalli assumono quando finemente polverizzati in nano-particelle (un nanometro è un miliardesimo di metro) gli scienziati hanno moltiplicato gli allarmi.
Ora due ricercatori, Paul Westerhoff e Troy Benn dell’Arizona State University, hanno presentato uno studio alla American Chemical Society su un loro semplice esperimento condotto su calzini impregnati di nano-argento, e già comunemente in commercio in USA (evitano la puzza).

Lavando e rilavando i calzini, hanno appurato che essi rilasciano nano-particelle di argento che finiscono negli scarichi e infine nell’acqua di fiumi e laghi (2). Qui, non attaccano solo i batteri colpevoli dei cattivi odori; aggrediscono microbi benefici ed anche pesci, interferendo in modo imprevisto, e ancora non ben studiato, nei processi biochimici della vita.
I danni per l’ambiente - ed anche per l’uomo: le nano-particelle superano la barriera delle fosse nasali che filtra i particolati meno fini, finendo nei polmoni e nel circolo, e gli effetti cancerosi dell’amianto sono dovuti allo sfarinameno in micro-particelle - possono essere imponenti, quanto più si diffonde l’uso commerciale di nano-materiali.
C’è anche il rischio che qualche Nobel proponga di disseminare nano-particelle nell’alta atmosfera, per salvarci dall’effetto-serra.

Note
1) Pete Winn, «DOE testing idea to shoot particles into sky to fight global warming», Crosswalk
2) «Scientists scared as nanotechnology and nanoparticles become common in consumer products», GlobarResearch

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Universo. E se fosse una SIMULAZIONE???


Da piccolo anche io soffrivo di uno strano complesso: mi fermavo ogni tanto a guardarmi intorno, la gente che camminava intorno a me, sui marciapiedi, le case, il cielo, la terra, e pensavo: " Ma se tutto questo fosse finto ? Fosse una grande messa in scena ? " La domanda sembra peregrina e banale, e l'abbiamo vista affrontata in fantascienza, in film come Matrix, ma adesso viene posta anche in filosofia e su presupposti molto seri. "E se il nostro cosmo, tutto il nostro cosmo, fosse nient'altro che una simulazione in un computer alieno?"
A questa domanda risponde in senso positivo un filosofo svedese piuttosto geniale, Nick Bostrom, la cui teoria, riassunta qui sotto nella efficace sintesi che ho trovato su trekportal, dice più o meno così:
Forse la spiegazione delle incredibili coincidenze nelle leggi della natura è che non si tratta per niente di coincidenze. L'inglese Nick Bostrom, direttore dell'Istituto sul futuro dell'umanità dell'Università di Oxford, sostiene che c'è un'alta probabilità che il nostro universo sia una sofisticata simulazione computerizzata, una specie di complicatissima realtà virtuale fatta girare su di un computer da una civiltà aliena molto più avanzata della nostra per scopi a noi ignoti. Il programma sarebbe tanto complesso da permettere agli esseri simulati (noi) di provare sentimenti e l'illusione del libero arbitrio. Di tanto in tanto, però, alcuni errori nel codice producono degli eventi inattesi, o inspiegabili (come per esempio i miracoli, o le apparizioni di Ufo), oppure sono gli stessi controllori della simulazione a inserirli di proposito per studiare le nostre reazioni. Secondo i calcoli di Bostrom, l'unica alternativa a questo scenario è supporre che per qualche ragione le civiltà tecnologicamente avanzate non raggiungono mai uno stadio di sviluppo sufficiente per creare delle tali simulazioni, per esempio perché si autodistruggono prima abusando della loro tecnologia. Questa ipotesi getterebbe un'ombra sulla possibilità che la civiltà umana possa sopravvivere a lungo. E' un pensiero piuttosto sconvolgente, non è vero ? Se volete saperne più cliccate sulla home page di Nick Bostrom, (purtroppo solo in inglese): http://www.nickbostrom.com/

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venerdì 28 novembre 2008

MINERALI: si sono evoluti e moltiplicati.


MINERALI e rocce, così come la vita sulla Terra, sono in continua evoluzione. Una ricerca condotta da un team di geologi canadesi e riportata sull'autorevole rivista scientifica American Mineralogist, ha scoperto un'improvvisa differenziazione di minerali avvenuta dopo la nascita della vita sulla Terra. Dai risultati ottenut,i il gruppo di ricercatori ha avanzato una rivoluzionaria ipotesi secondo la quale le rocce, così come gli animali e le piante, si sono evolute durante la lunga storia del pianeta.

Secondo Wouter Bleeker, che guida un gruppo di 8 ricercatori del Geological Survey di Ottawa, ipotizza che molte delle rocce della Terra sono "specie" dinamiche che emergono e si trasformano nel tempo, più o meno come fanno le specie viventi, al punto da poter dare adito all'idea che esiste una sorta di "evoluzione minerale". Dice Bleeker: "Il messaggio della nostra scoperta è quello di averci fatto capire che l'interazione tra il mondo minerale e quello organico e biologico è molto più importante di quanto abbiamo sempre pensato, al punto che la vita può influenzare la "nascita" o meno di nuovi minerali".

Reobert Hazen, che fa parte del team di ricerca, ricostruisce così l'evoluzione dei minerali terrestri. Tra le particelle di polvere presenti quando, circa 5 miliardi di anni fa, il sistema solare andava formandosi non vi era più di una dozzina di minerali. Quando la Terra primordiale iniziò a formarsi, la temperatura e le pressioni elevate che entrarono in gioco portarono ad una prima evoluzione dei minerali presenti che salirono a circa 250. A quel punto l'attività vulcanica, lo scontro tra le prime zolle che costituivano la crosta terrestre e altri processi geologici portarono nell'arco di circa un miliardo di anni alla formazione di circa 1.500 minerali.

Ad un certo punto però, quando la chimica degli oceani e le condizioni atmosferiche andarono trasformandosi di pari passo con la nascita e l'evoluzione della vita terrestre, nel mondo inorganico scattò una scintilla che portò ad una diversificazione senza precedenti del mondo minerale. "Un esempio di roccia che prima della vita non c'era è il calcare, che è di origine organica e che oggi occupa grandi parte della crosta terrestre", spiega Hazen. Ma un gran numero di situazioni diverse portò alla nascita delle circa 4.300 specie di minerali che oggi si conoscono.

"Ovviamente non si deve pensare che l'evoluzione dei minerali abbia seguito o segua la strada darwiniana - ha aggiunto Hazen -, in quanto le rocce non devono combattere per la loro sopravvivenza, tuttavia è indiscutibile il fatto che minerali e rocce abbiano subito un'evoluzione importante nel corso del tempo".

Secondo i ricercatori negli ultimi 2 miliardi e mezzo di anni la mineralogia si è evoluta parallelamente all'evoluzione della vita sulla Terra. Questa ipotesi risulta essere anche una nuova potenziale strada per capire se su lontani pianeti esiste o è esistita la vita, in quanto l'interazione tra gli esseri viventi e le rocce lascia testimonianze importanti che vanno ben al di là della presenza dei singoli fossili, i quali, se non si è direttamente, sul terreno non si possono scoprire.

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La Terra in attesa della superonda galattica.


Il nostro sistema solare è soggetto ad un'intensa scarica di raggi cosmici provenienti da un’esplosione del nucleo della galassia che si verifica ogni 10.000 -26.000 anni. La prossima catastrofe è già attesa da tempo.

Le comete e gli asteroidi non rappresentano gli unici pericoli provenienti dallo spazio che minacciano la Terra. Esiste un altro fenomeno, che si verifica assai più di frequente, ma che è stato scoperto solo in tempi recenti: l’arrivo di un’intensa scarica di raggi cosmici galattici, ovvero quella che è stata denominata una superonda galattica. La superonda più recente ha interessato la Terra e l’intero sistema solare nel periodo intercorrente fra 16.000 e 11.000 anni fa e, tramite il suo estremo effetto sul sole, fu responsabile dell'improvvisa fine dell'ultima era glaciale.

Tramite questi effetti solari, la superonda è stata anche responsabile dell' estinzione di massa verificatasi 12.750 anni fa e che spazzò via il 95% dei mammiferi di grandi dimensioni dal continente nord americano. I paleontologi concordano sul fatto che questa è stata la peggiore estinzione di massa a partire dalla scomparsa dei dinosauri avvenuta 65 milioni di anni fa, ma la cui causa è stata per lungo tempo un mistero. Una caccia eccessiva da parte delle tribù del Paleolitico non può dare ragione dell' estinzione di 22 specie di uccelli, scomparse anch' esse a quell’epoca, ne del perché in concomitanza il radiocarbonio atmosferico salì a livelli senza precedenti, o del perchè le rocce lunari registrano un'attività di vampe solari oltre 50 volte maggiore dei livelli attuali; e nemmeno dell'estesa carneficina di mammiferi grandi e piccoli, non solo a sud della distesa di ghiaccio nord americana ma anche nella regione artica (Alaska e Siberia), in Europa e persino in Sud America, essendo stati scoperti i loro resti sepolti in depositi lasciati dal passaggio di catastrofiche inondazioni di acqua glaciale disciolta.


Scrutando il cielo notturno presumiamo con facilità che ciò che vediamo è il modo in cui le cose sono state per milioni di anni: i cieli punteggiati di stelle, un bella luna ed un sole che al mattino sorgerà nel pieno del suo splendore. Sfortunatamente non è stato sempre così, ne lo sarà in futuro. Durante la notte, questa tranquilla visione potrebbe trasformarsi in un grottesco scenario che potrebbe essere meglio definito come . Il nucleo ibernato e avvolto nella polvere della nostra galassia - che è rimasto a lungo nascosto alla vista, annidato fra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione - quel giorno fatale verrà visto risvegliarsi e risplendere di una strana, brillante lucedi colore bianco-blu (si legga anche HERA 85, pago 63 e quanto si afferma sulla porta Scorpione-Sagittario N.d.R.).

Apparirà come una stella ospite, assai più splendente del pianeta Venere al suo massimo fulgore, segnalando l'arrivo della superonda galattica. La scarica di particelle dei raggi cosmici che per 23.000 anni ha viaggiato senza sosta verso di noi, attraversando senza essere notata il vuoto che ci separa dal centro della galassia, in quel momento sarà diventata uno spettacolo visibile per tutti noi. Questi raggi cosmici sono ultra-relativistici, il che significa che essi viaggiano a una velocità così prossima a quella della luce che danno origine ad effetti visivi superluminali. Le radiazioni sincrotroniche emesse nel corso del loro viaggio di 23.000 anni appariranno dispiegarsi verso di noi in un arco di giorni, rovesciandoci addosso di tutto, da onde radio a bassa frequenza e radiazioni visibili ed ultraviolette, a raggi-X e raggi gamma, per non parlare della scarica stessa di particelle penetranti. Quello di cui saremo testimoni è ciò che gli astronomi definiscono una esplosione del nucleo della galassia. Si tratta di un fenomeno che essi hanno osservato verificarsi in galassie lontane. Ora, con l'arrivo della superonda, essi e il mondo intero sperimenteranno direttamente il medesimo fenomeno che accade nella nostra galassia della Via Lattea.


L'esplosione del nucleo

Negli anni '70 del secolo scorso, gli astronomi compresero che il nucleo della nostra galassia non è immune da fenomeni esplosivi. Sebbene i movimenti gassosi nelle immediate vicinanze del nucleo della nostra galassia suggerissero che il nucleo era divenuto attivo appena 15.000 anni fa, all'epoca gli astronomi erano riluttanti a considerare che ciò fosse indice di un'esplosione del nucleo in piena regola.

Nelle loro menti immaginavano la Via Lattea come un luogo tranquillo; ritenevano che il nucleo rimanesse nel suo stato apparentemente inattivo da milioni di anni, e che esso avrebbe continuato a restare quiescente per molti altri milioni di anni a venire. Ma anche se il nucleo fosse esploso, nessuna preoccupazione, essi supponevano che per noi non ne sarebbe derivato alcun danno, poiché il nostro sistema solare si trova ben al di fuori del rigonfiamento nucleare della galassia e sul margine esterno di una delle sue braccia a spirale.

Immaginarono che i campi magnetici presenti nel1a regione del nucleo della galassia avrebbero intrappolato i raggi cosmici diretti verso l'esterno portando lo sbarramento, nell' arco di poche centinaia di anni luce, ad un lento procedere. I quattro anni di dottorato di ricerca che ho dedicato a questo argomento mi hanno dimostrato che le loro idilliache ipotesi erano assolutamente errate.

La discussione del mio dottorato del 1983, dal titolo Esplosioni del Nucleo della Galassia, Invasioni di Polvere Cosmica e Variazioni Climatiche, presentava prove indicanti che il nucleo del1a nostra galassia esplode 10,000 volte più di frequente di quanto si pensava, circa ogni 10.000 anni invece che ogni 100 milioni di anni. Inoltre la mia discussione dimostrava che i campi magnetici non avrebbero fermato questa esplosione. Al contrario, la scarica di raggi cosmici soverchierebbe qualsiasi campo magnetico incontrato sul cammino e lo allineerebbe al1a propria traiettoria radiale.

Il risultato sarebbe un involucro di raggi cosmici che si espande, viaggiando radialmente fuori dal centro della nostra galassia a una velocità assai prossima a quella della luce, e si diffonde attraverso l'intera estensione del1a galassia. La mia tesi ha dimostrato che lo scenario del1a superonda spiegava molte delle caratteristiche tipiche delle lontane galassie in fase di esplosione.

Queste scoperte vennero successivamente presentate in occasione di conferenze scientifiche e pubblicate su riviste scientifiche accreditate. Numerose previsioni fatte in questo studio di dottorato vennero in seguito confermate. Nel 1997 venne pubblicato il mio libro su questo argomento, intitolato Earth Under Fire, Il Codice dell' Apocalisse (in Italia da Nexus edizioni), che ricevette entusiastiche recensioni ed una classificazione a cinque stelle da parte dei lettori mentre, nel 1999, su questo fenomeno galattico fu prodotto un documentario video, mandato in onda sulle reti televisive via cavo consociate a livello nazionale. Anche così, i principali media sono stati indolenti nell'occuparsi di questo importante tema.

Come risultato il cittadino medio, fiducioso di essere stato adeguatamente informato dai media dell'informazione, continua a contemplare il cielo notturno come un luogo tranquillo. Uno degli obiettivi principali della Starburst Foundation è quello di richiamare l'attenzione di quanti più individui possibile verso la nuova e diversissima consapevolezza che le superonde galattiche esistono e che possono piombare sul nostro mondo con ben poco preavviso.


Il fronte d'urto

Se dovesse arrivare una superonda, la nostra preoccupazione più immediata sarebbe l'impulso elettromagnetico (EMP) che essa porterebbe come sua avanguardia. Questo fronte d'urto elettromagnetico ad alta intensità invierebbe alti voltaggi che scorrerebbero lungo qualsiasi oggetto che fosse conduttore elettrico. Nel momento dell'arrivo, esso creerebbe sbalzi di alta tensione sulle reti delle linee elettriche, cortocircuitando i trasformatori delle linee e facendo scattare gli interruttori di linea, provocando black-out energetici globali; arrostirebbe i satelliti e distruggerebbe tutte le attrezzature elettroniche non protette collegate alle reti delle linee elettriche, provocando la perdita delle comunicazioni elettroniche (TV, telefoni, sistemi GPS, etc.), i disastri aerei sarebbero inevitabili.


Fulminerebbe le persone che si trovassero a contatto con ampie superfici metalliche.
Ionizzerebbe l'atmosfera del1a Terra e, di conseguenza, distruggerebbe lo strato di ozono, aumentando perciò l'esposizione del pianeta ai dannosi raggi UV ed al1e radiazioni ionizzanti. La pioggia atmosferica di elettroni prodotta dai raggi cosmici della superonda, unitamente all'accresciuta penetrazione di raggi ultravioletti solari, aumenterebbe l'incidenza del cancro al1a pel1e così come il tasso di mutazioni genetiche. Esiste la forte possibilità che il fronte d'urto dell'impulso elettromagnetico che precede la superonda sia anche accompagnato da un' onda gravitazionale.


La forza di marea esercitata sulla Terra potrebbe, al suo passaggio, scatenare terremoti ed eruzioni vulcaniche. E il peggio dovrebbe ancora venire. Il vento di raggi cosmici della superonda vaporizzerebbe frammenti di comete ghiacciati che circondano il nostro sistema solare e spingerebbe verso l'interno questa polvere e gas. L'analisi dei carotaggi di ghiaccio del1a Groenlandia ha dimostrato che il Sistema Solare, durante l'ultima era glaciale, era pieno di grandi concentrazioni di polvere cosmica. Alla sua entrata nell'interno del Sistema Solare, questo materiale nebulare diffonderebbe la luce solare cosicché una parte delle radiazioni terrestri proverrebbe da una luminescenza uniforme che occuperebbe sia il cielo diurno sia quello notturno; esso inoltre arrosserebbe lo spettro delle radiazioni solari.


Poiché la nostra atmosfera è opaca rispetto alle radiazioni infrarosse, queste variazioni tenderebbero a riscaldarne la parte superiore e a raffreddare il suolo, producendo condizioni di inversione che provocherebbero violente attività temporalesche e rapide precipitazioni di nevischio e ghiaccio. Per di più, essendo caduto sulla superficie del sole, questo materiale gli infonderebbe energia, aumentando la sua luminosità e la sua emissione di raggi cosmici.

Tutti questi effetti messi assieme influirebbero drammaticamente sul clima terrestre. In alcuni casi quest'ultimo provocherebbe un prolungato influsso di raffreddamento o darebbe persino inizio ad un'era glaciale, se non ve ne fosse già una in evoluzione; in altri momenti, esso potrebbe provocare un periodo di calore eccessivo che potrebbe porre fine a un'era glaciale già esistente o determinare una breve fase di passaggio.

I riscontri geologici rivelano che il nostro pianeta è stato afflitto da ere glaciali per gran parte dei svariati milioni di anni, passati. Il clima temperato di cui beneficiamo nell' attuale periodo interglaciale di 11,600 anni è stato accompagnato da un interludio fra superonde ugualmente lungo. Ad ogni modo, i periodi interglaciali e gli interludi fra i principali assalti delle superonde, raramente si sono prolungati come quello che stiamo abbastanza fortunosamente vivendo.

La prossima superonda, che sembra essere già attesa da tempo, potrebbe scagliarci a capofitto in nuova era glaciale. I dati del ghiaccio polare terrestre contengono le prove che di fatto il Sole era molto attivo al termine dell'ultima era glaciale.
I glaciologi, ad esempio, hanno studiato i dati di acidità presso la Byrd Station, nell' Antartico, risalendo a 50.000 anni fa e hanno scoperto una sezione, risalente circa alla fine dell 'ultima era glaciale, nella quale i livelli di acidità erano di gran lunga più elevati che in qualsiasi altra parte dell'analisi del ghiaccio.

Tali livelli superano di venti volte la quantità di ricaduta acida depositata dalle più grandi eruzioni vulcaniche note. Questa scoperta confuse gli scienziati, non solo a causa della sua magnitudine, ma perché essa durava un intero secolo in cui la ricaduta di acidità cresceva e calava secondo cicli regolari. Non si conosce alcuna eruzione vulcanica che possa averlo fatto. Nondimeno, essi compresero che questo evento deve aver avuto un sostanziale impatto climatico, poi che esso accadde all'inizio di un' importante fase di riscaldamento globale che alla fine pose termine all' era glaciale. Ad ogni modo, grazie all'esame di queste scoperte sull' acidità notai qualcosa che apparentemente era stato trascurato.

Quando al campione di ghiaccio viene conferita un'adeguata datazione, esso indica che questi picchi di acidità ricorrono di media ogni 11 anni, combaciando col ritmo delle macchie solari. Questo indica che tali alte concentrazioni di acidità con tutta probabilità hanno origine dal sole piuttosto che da eruzioni vulcaniche. Tuttavia, per lasciare nel campione di ghiaccio una traccia del ciclo solare così singolare e pronunciata, il sole avrebbe dovuto essere di gran lunga più attivo di quanto non sia attualmente. Il deflusso del vento solare a quell’epoca avrebbe dovuto essere più intenso di almeno un ordine di magnitudine rispetto a quanto non sia stato nei tempi storici, con un'attività di vampe solari comparabilmente elevate e con il sole in qualche modo più luminoso di quello dell'attuale periodo interglaciale.


Questa prova di un sole attivo che annuncia la tendenza al riscaldamento e alla deglaciazione confermava che il sole fu significativamente energizzato dalla polvere cosmica in arrivo e come risultato provocò un riscaldamento globale che pose termine all'ultima era glaciale. In base a riscontri incrociati fra il campione di carota del ghiaccio di Byrd e quello di Summit, in Groenlandia, accuratamente datato, fui in grado di determinare che questo evento abbracciò un periodo di 95 anni, che si estese dal 13.880 al 13.785 a.C. circa.

La scoperta inoltre sottolinea l'importanza della data del 13.860 a.C. codificata nella dottrina zodiacale dell' antica costellazione scorpione-sagittario (vedi grafico a sinistra). La scoperta che il sole, alla fine dell'ultima era glaciale, era fortemente infuso di energia, conferma una precedente scoperta fatta dallo scienziato della NASA Herbert Zook e dal suo team. Essi, in base alle registrazioni delle tracce delle vampe solari impresse sulla superficie delle rocce lunari, conclusero che 16.000 anni fa l'attività delle vampe solari era sino a 50 volte più elevata e che declinò rapidamente nei seguenti millenni.

Ho suggerito che l'attività solare ha raggiunto il suo apice intorno al 12.200 a.C., quando il riscaldamento globale era al suo massimo, ed anche per un breve periodo intorno al 10.700 a.c., all'epoca dell' estinzione di massa del Tardo Pleistocene, evento che sembra essere stato provocato dal sole. Il periodo, di svariate migliaia di anni, intercorrente fra il fenomeno del vento solare e queste date sarebbe stato un arco di tempo in cui l'attività solare stava raggiungendo il suo punto culminante.

Come un ladro nella notte

Nel 1983, quando proposi per la prima volta l'idea che scariche di raggi cosmici sono in grado di propagarsi sino alla Terra ad una velocità prossima a quella della luce, il mio suggerimento cadde per lo più nel vuoto; ma non passò molto tempo prima che, a sostegno della mia ipotesi, venissero alla luce delle prove. Nel 1985, degli astronomi scoprirono che Cygnus X-3, una potente fonte di raggi cosmici che è distante circa quanto il centro della galassia (da 25.000 a 30.000 anni luce), stava inondando la Terra di particelle ad alta energia. Essi trovarono che, nonostante i campi magnetici della galassia, queste particelle riuscivano a raggiungere la Terra alla velocità della luce e seguendo traiettorie rettilinee.


Diversi anni dopo, degli scienziati scoprirono che la Terra veniva inondata anche da particelle provenienti da un'altra fonte ad elevata energia, la pulsar a raggi-X Hercules X-1. Si scoprì che le particelle arrivavano a raffiche intervallate da 1,2357 secondi, accordandosi strettamente col periodo intrinseco della pulsar. Anche se questa fonte si trovava a 12.000 anni luce di distanza, il medium interstellare interposto aveva un effetto talmente inconsistente sulle raffiche che il loro periodo di pulsazione era costante entro 300 microsecondi. Nel gennaio del 2000, nel corso del 1950 meeting della Società Astronomica Americana tenutosi ad Atlanta, in Georgia, arrivarono ulteriori conferme a sostegno della mia teoria della superonda. Un gruppo di radioastronomi presentò delle scoperte che indicavano che l'emissione radio sincrotronica proveniente dal centro della galassia è polarizzata circolarmente.

Il relatore disse di aver trovato "misterioso" tale risultato, poiché tutte le altre fonti galattiche di raggi cosmici emettono radiazioni sincrotroniche che, al contrario, sono polarizzate linearmente. Durante il dibattito seguito alla loro conferenza, io feci presente che le loro scoperte sulla polarizzazione circolare potevano essere facilmente spiegate se i raggi cosmici che davano origine a tali radiazioni stessero fluendo radialmente verso di noi seguendo un lungo sentiero di volo. Queste scoperte sono motivo di gravi preoccupazioni in merito agli effetti di un'esplosione del nucleo della galassia. Esse implicano che i raggi cosmici generati possono collidere con il nostro pianeta,virtualmente senza preavviso, precedute soltanto dal lampo d'onda dell'esplosione iniziale.

I raggi cosmici della superonda, viaggiando alla velocità della luce, rimangono mascherati e nascosti alla nostra vista fino al momento stesso in cui colpiscono. Il loro lungo viaggio sino a noi, nel corso del quale percorrono la distanza di 23.000 anni luce che ci separa dal centro della galassia, passerebbe del tutto inosservato. In effetti, noi viviamo sul bordo di un "vulcano galattico", senza conoscere il momento, la magnitudine o la gravità della prossima eruzione, ne quale impatto essa avrà sul nostro ambiente.

Ci troviamo impreparati ad affrontare un evento di tale genere ed ancor meno ad anticipame l'arrivo. Non vi è modo di dire se una superonda potrebbe colpire fra svariate centinaia di anni, in qualche momento del prossimo decennio o nel corso di quest'anno. Possiamo farci un'idea della frequenza di questi fenomeni esaminando i dati registrati nel nucleo ghiacciato polare della Terra, il quale registra l'arrivo delle precedenti superonde tramite aumenti nelle concentrazioni dell' isotopo di berillio-10 nel ghiaccio.

Essi mostrano che le ere glaciali sono correlate agli intervalli di elevata attività dei raggi cosmici, con picchi di questi ultimi che di preferenza coincidono con i confini climatici. Questo determina che ci deve essere un nesso causale fra le superonde ed il clima, e suggerisce che esse siano attive sia nel dare inizio che nel porre termine alle ere glaciali. Inoltre, se ci si può fidare dei dati del nobile solitario berillio, potrebbe esserci la prova che una superonda assai breve e di bassa intensità ci ha investiti verso il 3300 a.c.

Curiosamente, questo evento cade al termine del i periodo Neolitico e precede l'ascesa della civiltà dell' Antico Regno egizio, iniziato intorno al 3100 a.c., e quello della civiltà olmeca, la madre delle culture amerinde. Molti anni prima che questi dati fossero disponibili, la mia discussione di tesi del 1983 aveva azzardato che le superonde si ripetono ogni 10.000 anni e che un fenomeno di primaria importanza aveva attraversato il sistema solare con inizio 14.200 anni fa e una durata di 2.000-3.000 anni. I dati del berillio indicano che tale valutazione non era poi così fuori misura. I dati registrati indicano che rilevanti fenomeni di superonde si verificano mediamente ogni 26.000 ± 3.000 anni ma, a volte, possono ripresentarsi dopo un periodo più limitato di 10.000/13.000 anni.


Essi inoltre mostrano che l'ultima grande superonda raggiunse il suo apice fra 14.500 e 11.500 anni fa. I movimenti gassosi al centro della nostra galassia così come altri riscontri astronomici indicano che il fuoco di fila di raggi cosmici che ha posto termine all'ultima era glaciale ha avuto sicuramente origine da una rilevante esplosione nel nucleo della nostra galassia. Dato che le superonde si sono ripresentate dopo intervalli di tempo di soli 10.000 anni, è prudente concludere che attualmente possiamo attenderci un altro di questi fenomeni. La superonda potrebbe essere in procinto di ripetersi.



Paul A. La Violette è laureato in fisica e scienze dei sistemi. E’ presidente della Starbust Foundation e autorie di altri saggi come Genesis ofthe Cosmos e Subquantum Kinetics. Vive a New York.

fonte: http://www.nibiru2012.it

giovedì 27 novembre 2008

AMERICANI.........sulla Luna??????? AGGIORNAMENTO.


In piena guerra fredda Kennedy promise: "nel 1969 porteremo l'uomo sulla luna".



I successi sovietici di Gagarin stavano lasciando un segno indelebile nel pensiero dei governanti americani e delle forze armate: non possiamo perdere la guerra dello Spazio.


Furono messe a disposizione ingentissime somme nella NASA e moltiplicati gli sforzi, fino a giungere alla missione Apollo che coronò il sogno, la numero 11.Ma fu veramente così? O si barò per raggiungere un primato senza impegnare finanziariamente e tecnologicamente il Paese, come uno scommettitore incallito che diventa sempre più frenetico quando si accorge che le sue perdite rischiano di portarlo verso il disastro totale?


Nel 1978 si girò il film che riassunse i dubbi, in forma artistica: Capricorn One http://www.film.tv.it/scheda.php?film=1291







Questi i dubbi - Prova numero 1: l'unica sorgente di luce sulla Luna è il sole e non c'è aria per diffondere questa luce. Quindi le ombre devono essere nerissime. Come mai quando gli astronauti sono in ombra, sono invece visibili lo stesso, come se ci fosse una seconda sorgente di luce (lampade dello studio cinematografico)?Prova numero 2: tutte le foto sono nitidissime e ben inquadrate, eppure gli astronauti non erano in grado di portare la macchina fotografica agli occhi per mirare.Prova numero 3: ci sono immagini della stessa scena con e senza il modulo lunare. Quindi hanno riciclato i fondali.Prova numero 4: la bandiera americana sventola, come se ci fosse aria. Ma sulla Luna non c'è aria.Prova numero 5: in alcune foto le crocette nere che suddividono l'immagine in riquadri sono coperte dagli oggetti. Quindi le foto sono state ritoccate.Prova numero 6: le ombre hanno direzioni diverse, come se ci fossero due sorgenti di luce.Prova numero 7: sotto il modulo lunare non c'è un cratere prodotto dal razzo di discesa.



Prova numero 1: l'unica sorgente di luce sulla Luna è il sole e non c'è aria per diffondere questa luce. Quindi le ombre devono essere nerissime. Come mai quando gli astronauti sono in ombra, sono invece visibili lo stesso, come se ci fosse una seconda sorgente di luce (lampade dello studio cinematografico)?


Anche questa storia delle ombre è simpatica...il sole, lontanissimo dalla luna proietterebbe diverse angolazioni di ombra sui sassi (come cerchiato)
...proprio come farebbe una fonte di luce mooooolto più vicina








Prova numero 7: sotto il modulo lunare non c'è un cratere prodotto dal razzo di discesa.

Guardate questa immagine...è tratta da questo sito archivio pubblico:
http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html
Lo stesso Armstrong disse che in fase di atterraggio si sollevò abbastanza polvere da creare pericolo per l'atterraggio...ma dov'è questa polvere?Non sui piedi immacolati del LEM.Eppure c'è abbastanza polvere per lasciare impronte profonde e nitide.E dov 'è il cratere, la buca, la polvere spostata dovuta ai razzi che frenarono la discesa?

mercoledì 26 novembre 2008

Eccoci qua, sul SET dell'ALLUNAGGIO.......





Dopo trent'anni di studi e dubbi, si continua a sostenere una teoria per certi versi incredibile...l'uomo non è mai andato sulla luna, e Stanley Kubrick sarebbe stato il regista autore della bufala...
21 LUGLIO 1969. Mentre l'America canta al ritmo delle note di Jimmy Hendrix e le ragazze ballano con le loro lunghe gonne colorate, l'uomo sta compiendo uno dei più grandi passi nell'evoluzione dell'umanità: lo sbarco sulla luna. L'evento che ha segnato la realizzazione del fenomeno "villaggio globale", tenendo incollati alla televisione e alla radio, nello stesso momento, milioni e milioni di persone in tutto il mondo. Ma l'allunaggio dell'Apollo 11 rischia di essere la più grande bufala della storia, vediamo perché... E’ importante innanzitutto, inquadrare il momento storico. Gli Stati Uniti erano coinvolti nella guerra del Vietnam, dove centinaia di giovani morivano ogni giorno. In quello stesso periodo, tra il 1969 il 1974, vengono compiute ben 17 missioni spaziali.

Come fu possibile, per l’America, investire tanto denaro e risorse militari in attività senza sicuro successo, come quelle spaziali, mentre si combatteva un guerra così difficile? C’è chi pensa, invece, che l’idea di far correre l’uomo nello spazio, sulla superficie della Luna, fu un geniale diversivo per distrarre gli americani dall’angoscia di quella guerra e dare loro una nuova spinta nazionale. Dobbiamo anche valutare la mancanza di mezzi in grado di compiere un allunaggio e ricavarne filmati e foto. Inoltre, in quegli anni, la NASA era un ente molto giovane, senza grandi risorse economiche. Come fu possibile portare a termine, senza problemi tecnici, una simile impresa? Tra le sconcertanti “prove” del bluff, c’è sicuramente il filmato girato sulla Luna: le immagini televisive mostrano riprese trasmesse da 150.000 miglia di distanza, quando a quei tempi, era difficoltoso trasmettere perfino un’immagine fissa da soli 50 miglia. Inoltre le foto scattate sono incredibilmente nitide: la superficie della Luna è esposta ai raggi solari e non ha un’atmosfera che mitighi le escursioni termiche, questo vuol dire che le temperature variano da +100°C nelle zone illuminate ai circa -110°C nelle zone in ombra, con una conseguente escursione termica che supera i 200°C. Dalle immagini si nota anche che le apparecchiature non erano isolate. Come è possibile che una pellicola rimanga intatta con simili condizioni atmosferiche?

Altro dubbio nasce dalla semplicità con cui il motore a razzo di cui era munito l’Apollo 11, che spingeva circa 10 tonnellate, abbaia permesso un atterraggio e un decollo senza minimi problemi tecnici al leggerissimo LEM (Modulo di Escursione Lunare). La potenza del getto di un motore a razzo, arriva infatti, ad una temperatura di circa 2.500° C, con il rischio di fondere qualunque cosa trovi sotto di se in pochi istanti. Ma quello del Modulo Lunare mosse soltanto qualche granello di polvere. Lasciando intorno a se, solo tanta tranquillità' in un silenzioso vuoto. E’ strano invece, che gli astronauti abbiano lasciato delle profonde impronte sul terreno lunare, pesando solo un sesto del peso terrestre. Se si guardano le foto, altri elementi a sostegno di questa teoria, vengono in superficie: a circa 20 metri dagli astronauti, c’è buio totale, non si vedono stelle, quando in assenza di atmosfera, dovrebbero essere più brillanti. Le ombre poi, non sono parallele e sembra che la luce arrivi da più parti. A un più attento esame, nella foto n. 2 si percepisce uno sfondo, come una parete, “visibile per la mancata coincidenza delle ombre del terreno vero da quelle del terreno stampato sul supposto sfondo. Lo sfondo è percepibile vicino alle ginocchia di Aldrin e dietro all'appoggio della sonda di allunaggio.” Quest’ultimo elemento viene considerato dai teorici della "Moon Conspiracy”, la prova che l'intero allunaggio sia stato ripreso in un set cinematografico. Alcuni sostengono addirittura che fu proprio Stanley Kubrick, autore del celebre film “2001 Odissea dello Spazio”, a creare la scenografia che avrebbe convinto il mondo interno del fantastico evento dell’allunaggio del 1969. Sono troppi i paradossi che nascono da queste analisi, soprattutto oggi, a distanza di oltre 30’anni, in una popolazione più moderna e consapevole. Ma se l’America svelasse questo incredibile bluff, si potrebbe innestare un effetto “domino”, sulle certezze del grande popolo americano.

FLOTILLAS in MESSICO. - IMPRESSIONANTE- !!!





Città del Messico, 3 Novembre 2008 - Il ricercatore e vigilantes ovni Arturo Robles Gil avvista e video registra con la sua telecamera un numero impressionate di sfere luminose sulla capitale messicana. Il filmato che vi mostriamo è da mozzafiato e mostra centinaia e centinaia di sfere luminose di colore bianco solcare i cieli di Mexico City, riproponendo il fenomeno delle Flottillas. Si esclude a priori che si possa trattare di palloncini.

LA TESTIMONIANZA DI ARTURO ROBLES GIL

"In prossimità dI Ajusco ad un angolo di circa 40 gradi e una distanza stimata a un minimo di 20 a 25 km appare questo enorme conglomerato di OGGETTI biancHI, che è senza dubbio uno dei più grandi mai registrato a Città del Messico.

Ho utilizzato una videocamera di marca Panasonic con cassetta mini-DV e l'applicazione di uno zoom che può arrivare da 100x (ingrandimenti) fino a 130x; il video in altri segmenti della registrazione si presenta con un dettaglio in questa affascinante fenomeno celeste. Ho notato nel grande conglomerato di sfere di luce, oggetti di forme diverse e altri oggetti sferici più grandi che volavano in modo contrario agli altri. Altri globi luminosi si muovevano in modo anomalo e alcune volte stazionavano nel cielo come se stessero aspettando tutte le altre.

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Grazie America: BOMBE H provocano instabilità al Pianeta TERRA.


Rapporti dalle Flotte Russe del Nord al Primo Ministro Putin, che questa estate hanno espanso il loro limite di operatività nelle Regioni dell'Oceano Artico, stanno affermando che gli Stati Uniti hanno ripreso la loro "Operation Plowshare" e fatto detonare una serie di bombe all' idrogeno nell'Artico per localizzare quelle che secondo gli Americani sono vaste aree sottomarine ricche di petrolio e gas e che apparterebbero alla loro Nazione.

Benchè il numero di bombe all' idrogeno fatte esplodere in questi test dagli USA non vengano menzionate in questi rapporti, un ricercatore Canadese, Zuerrnnovahh-Starr Livingstone, ha affermato che sarebbero state rilevate circa 9 esplosioni nucleari e come leggiamo:

"Il 17 e 18 Novembre 2008, nove Bombe-H sono esplose sotto l'Oceano Artico vicino al Polo Nord magnetico. Non ho potuto trasmettere queste informazioni dal Monitor Sismico IRIS, così ho copiato queste informazioni a mano e le ho ribattute al computer."

Le fonti del Ministero degli Esteri Russo riportano anche che, a causa di queste nuove esplosioni, gli Stati Uniti hanno rotto il patto fatto col Presidente Medvedev lo scorso mese dopo la loro prima detonazione di una bomba all' idrogeno nell'Oceano Artico il 7 Ottobre e il relativo rapporto dagli USA, indica che l'effetto è stato sentito e registrato al Sud del Nevada e che gli Americani hanno assicurato la Russia che non sarebbero stati fatti altri test senza una appropriata notifica internazionale.

Questi rapporti affermano che la forza di queste esplosioni era equivalente a 0.212E+01-0.671E+02 livelli della bomba atomica USA fatta esplodere sulla città Giapponese di Hiroshima, che corrisponde ai livelli di magnitudine sulla scala Richter di 5.0-6.0 nelle misurazioni per i terremoti e che cadono nei parametri stabiliti dai programmi USA della Operation Plowshare e da quelli della ex Unione Sovietica delle Nuclear Explosions for the National Economy, sorvolando gli usi pacifici della tecnologia nucleare per l'esplorazione e i propositi di ricerca.


Le ragioni dietro a queste azioni disperate e illegali perpetrate sul nostro Pianeta dagli Stati Uniti, in base a questi rapporti, sono dovute al tentativo Americano di localizzare e reclamare quante più possibili fonti verificabili di petrolio e gas e usarle come assicurazione per gli oltre 12 Trilioni di dollari da pagare entro il 20 Dicembre e senza i quali gli USA diventeranno la Prima Nazione del Mondo in difetto verso propri i debiti Internazionali.

Rapporti dagli Stati Uniti stanno affermando che gli Americani hanno già speso la cifra "astronomica" di 4.8 Trilioni di dollari nel loro tentativo di stabilizzare le loro finanze, ma con i loro cittadini indebitati per 14 Trilioni di dollari e il Governo USA indebitato per 10.7 Trilioni di dollari, bisognerebbe preoccuparsi immaginando a quanto petrolio e gas servirebbe per salvare queste persone o l'intero Mondo.

Oltre alla ricerca disperata di petrolio e gas, il Presidente Bush con una mossa sbalorditiva l'altro giorno ha aperto oltre 2 milioni di acri per l'esplorazione immediata alla ricerca di carburanti fossili.

Contro il pericolo di queste spericolate azioni degli Stati Uniti contro tutta l'umanità e a quelle che abbiamo riportato precedentemente nel nostro rapporto "“World Should Prepare For Cataclysmic Global Flood, Warn Russian Scientists” ( ), non ci sono assicurazioni che il nostro fragile pianeta possa assorbire ancora questi assalti, come possiamo leggere:

"La comunità geologica mondiale avvisa che l'attività sismica di oggi sul nostro pianeta non è nulla a confronto di quello che arriverà.
Nei passati tre anni, il Pakistan, per esempio, è stato colpito da dozzine di terremoti. Nel marzo 2005, 80.000 persone sono morte in questi luoghi. Il 30 ottobre, l'ultima volta che la natura si è irritata, ci sono state centinaia di vittime. Decine di migliaia di persone sono affogate durante lo tsunami in Asia alla fine del 2004. La Cina e l'Afghanistan hanno subito terremoti anche di recente.

Questi disastri naturali, che hanno colpito il nostro pianeta nei recenti anni, indicano che il mondo è entrato in una era di instabilità non solo politica ed economica, ma anche climatica. Molti scienziati, biologi e ambientalisti, tendono ad incolpare la razza umana per il cambiamento climatico catastrofico sulla Terra. Nessun dubbio, gli effetti umani per l'attività industriale giocano un ruolo considerevole nel riscaldamente globale, ma ci sono altre ragioni da considerare.

La Terra sta ruotando attorno al suo asse lentamente. Il Servizio Internazionale della Rotazione Terrestre ha aggiunto regolarmente un secondo o due alla lunghezza di 24 ore del giorno nei recenti anni.
Questa è la ragione principale, secondo Igor Kopylov, professor al Moscow Energy Institute, del perchè questo pianeta, una macchina elettrica gigante, ha avuto questo sbilanciamento energetico. Ha espresso il suo punto di vista nel 2004. Kopylov è convinto che la Terra sia entrata in una fase di cambiamento globale.

Un indebolimento del campo magnetico della Terra è stato registrato la prima volta all'inizio del 20° secolo e un consistente calo nella velocità di rotazione, alla fine degli anni '80 e nei primi anni '90. Si è stabilito che quando la rotazione della Terra rallenta di un secondo all'anno, rilascia una enorme quantità di calore, centinaia di volte il volume di energia rilasciata dall'attività industriale umana.


Se accettiamo che tutti i processi della Terra seguono i cicli cosmici, che a loro volta, dipendono dalla posizione del Sistema Solare nella nostra Galassia, allora l'umanità potrebbe affacciarsi ad un nuovo Diluvio Universale."

Sembra che non sarà permesso agli Americani di sapere tramite i media l'intera questione, come affermano altri due dissidenti governativi di alto livello negli USA, Sean Nicholas Green e Kanika Powell, che sono stati bloccati nel tentativo di esporne una completa informazione.
Però ancora, come ci hanno mostrato gli scorsi anni, sono pochi gli Americani a preoccuparsi di conoscere la verità, nonostante i sacrifici di chi continua ad avvisarli.

© November 21, 2008 EU and US all rights reserved.

(Nota dell'Ed.: Il governo degli USA cerca ancora di trovare e mettere in silenzio tutte le opinioni sugli USA a parte quelle che vengono da fonti autorizzate dal governo o affiliate ad esso, delle quali non facciamo parte. Non vengono accettate interviste e viene data pochissima informazione personale sui nostri contribuenti o le loro fonti, per proteggere la loro sicurezza.)

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RAGGI COSMICI: ORIONE e GEMELLI.


Individuata per la prima volta l'origine di questi getti di particelle subatomiche che attraversano le galassie e investono la Terra.

L’osservatorio per i raggi cosmici del Los Alamos National Laboratory ha osservato per la prima volta due distinte sorgenti che sembrano bombardare la terra con un eccesso di raggi cosmici. I risultati dello studio mettono in questione quasi un secolo di conoscenze sui campi magnetici galattici intorno alla via lattea.

I raggi cosmici sono particelle ad alta energia che attraversano le galassie provenienti da siti del cosmo molto remoti. Nessuno sa esattamente dove poter localizzare la loro origine, ma le attuali teorie concordano sul fatto che possano formarsi da esplosioni di supernove, da quasar o forse da altre sorgenti ancora più esotiche, poco comprese o addirittura ancora da scoprire nell’ universo.
“Le sorgenti di raggi cosmici sono rimaste per più di 100 anni un problema per gli astrofisici”, ha spiegato John Pretz, coautore dell’articolo apparso sulla rivista “Physical Review Letters”.

“Presso l’osservatorio di Milagro, puntato verso il cielo dell’emisfero Nord per circa sette anni a partire dal luglio del 2000, siamo riusciti a identificare due regioni distinte con un eccesso di raggi cosmici. Queste regioni sono di poco più intense rispetto al 'fondo' di raggi cosmici: per questo motivo non sono stati osservati per così lungo tempo. La scoperta mette in discussione la nostra comprensione dei raggi cosmici e indica la possibilità che una sorgente sconosciuta di effetti magnetici nei pressi del sistema solare sia responsabile di queste osservazioni.”

Proprio per la capacità dell’osservatorio di Milagro di registrare un numero elevatissimo di raggi cosmici, i ricercatori per la prima volta sono stati in grado di elaborare in modo statistico i dati andando alla ricerca di picchi nel numero di eventi che si sono originati in specifiche regioni del cielo intorno alla costellazione di Orione.

I due più intensi hot spot sono stati trovati concentrati in una zona che ha come centro la direzione di vista della costellazione di Orione: il primo spostato verso la costellazione del Toro e il secondo verso la costellazione dei Gemelli.

martedì 25 novembre 2008

RAGGI COSMICI. (aggiornamento del post precedente.)


È recentissima notizia, almeno ufficialmente, che un team internazionale di ricercatori ha scoperto uno sconcertante surplus di elettroni ad alta energia che stanno bombardando la Terra dallo spazio.
La fonte di questi raggi cosmici sarebbe sconosciuta, anche se, come asseriscono gli scienziati, non può essere molto lontana dal nostro sistema solare. Questo perché, spiega Jim Adams del NASA Marshall Space Flight Center,

gli elettroni ad alta energia perdono energia molto rapidamente, attraversando la galassia. Ciò avviene in due modi:

1. collidendo con protoni ad energia più bassa, in un processo denominato "effetto Compton inverso" [inverse Compton scattering, n.d.a.];

2. irradiando parte della loro energia lungo il campo magnetico della galassia.

Già quando ha percorso un kiloparsec - (1), un elettrone non è più "ad alta energia".
Quaggiù da noi, invece, arrivano elettroni altamente energetici, eccome.
Da otto anni John Wefel (Louisiana State University) e il suo team studiano i raggi cosmici, inviando palloni nella stratosfera sopra l'Antartide; queste sonde sono finanziate dalla NASA, afferiscono al progetto ATIC - (2) e hanno l'obbiettivo di rilevare i raggi cosmici "più potenti e interessanti" (sic).

Si aspettavano il rilevamento delle solite, noiose cose. Che so, un mix di particelle composto principalmente da protoni e ioni. Il buon mega pallone, invece, ha percepito qualcosa di inatteso: una abbondanza di elettroni ad alta energia. Tra il 2000 e il 2003 (3) esso ha rilevato ben settanta eccessi di elettroni, nell'intervallo intercorrente tra i 300 e gli 800 GeV (gigaelettronvolt -(4)), rispetto alla normale radiazione galattica di fondo.

Ma, come abbiamo detto poco sopra, la fonte deve essere locale: secondo alcuni membri del team di Wefel, non è più lontana di qualche centinaia di parsec. Per farci un'idea, il disco della spirale della nostra Via Lattea è largo all'incirca trentamila parsec, e un parsec equivale approssimativamente a tre anni luce. Arduo definirne la direzione di provenienza: i palloni ATIC sono sottoposti a forti turbolenze d'alta quota durante le loro misurazioni, e per di più i raggi cosmici in arrivo potrebbero essere stati "strapazzati" dal campo magnetico terrestre prima di venire captati dalle sonde.

Le teorie avanzate per spiegare questa scoperta sono molteplici; c'è chi ipotizza la vicinanza di una pulsar, chi di una microquasar, chi di un buco nero stellare: tutti oggetti in grado di emettere elettroni di una tale energia. O forse c'entra in qualche modo la materia oscura? La teoria di Kaluza-Klein rappresenta un tentativo di unificazione del campo gravitazionale (descritto dalle equazioni della relatività generale) con il campo elettromagnetico (descritto dalle equazioni di Maxwell) attraverso l'introduzione di altre otto dimensioni che tesserebbero lo spazio intorno a noi. La materia oscura abiterebbe dunque le dimensioni a noi nascoste, e quando due particelle di essa collidono si manifesterebbe un surplus di energia, materializzantesi nel "nostro" mondo.
Palloni volanti e dimensioni nascoste a parte, rimane il tangibile fatto che c'è un aumento di particelle extra terrestri extra in arrivo sopra le nostre teste: in un mio precedente intervento spiegavo brevemente come questo può essere dovuto alla drastica diminuzione del vento solare (il flusso di particelle irradiate dal Sole), che ci rende più vulnerabili ai raggi cosmici provenienti dall'esterno; laddove la zona di influenza della nostra stella viene meno, viene lasciato spazio ad altri agenti.
Ora si scopre da altre fonti, che nulla hanno a che fare con l'osservazione diretta del Sole, la stessa cosa: un bombardamento di particelle cosmiche provenienti...da chissà dove.

Appena ricevuta la notizia, l'ho inoltrata all'astrofisico greco-americano Paul La Violette, chiedendo che cosa ne pensasse. La sua breve risposta ribalta totalmente la prospettiva - è proprio il caso di dirlo - dei cervelloni statunitensi:

Gli astronomi concludono che gli elettroni provengono da una fonte vicina. Questo perché essi non realizzano che elettroni cosmici ad alta energia possono viaggiare con moto rettilineo e quindi ricoprire distanze come decine di migliaia di anni luce con una perdita energetica davvero minima. Questo è un punto chiave...

E quindi, conclude,

potrebbero essere gli elettroni residui dell'ultima superonda galattica - (5).

Lascio fare agli astronomi, astrofisici e scienziati in genere il loro lavoro ma, nel mio intimo, spero sinceramente una cosa, tra le altre: che si tengano gli orecchi, e i sensi in generale, sempre bene aperti, pronti a cogliere qualsiasi segnale di qualunque tipo e, soprattutto, che si tenti di guardare sempre al di là, senza dogmatismi scientifici o morali che siano.
In questo caso, magari volgendo le antennine lì, proprio lì: in direzione del centro galattico...

Note:

1. Il parsec (abbreviato in pc) è un'unità di lunghezza usata in astronomia. Significa "parallasse di un secondo d'arco" ed è definito come la distanza dalla Terra (o dal Sole) di una stella che ha una parallasse annua di 1 secondo d'arco.

2. L' Advanced Thin Ionization Calorimeter è una collaborazione internazionale di ricercatori provenienti dalla Louisiana State University, University of Maryland, Marshall Space Flight Center, Purple Mountain Observatory in Cina, Moscow State University in Russia e dal Max-Planck Institute for Solar System Research in Germania. ATIC è finanziato, negli USA, dalla NASA e i voli vengono condotti sotto l'egida del Balloon Program Office al Wallops Flight Facility dallo staff del Columbia Scientific Balloon Facility.

3. Il sito science. nasa.gov, curiosamente, fornisce solamente i dati di questa finestra temporale: mi chiedo se per avere quelli attuali dovremo aspettare altri cinque anni...

4. Un elettronvolt (simbolo eV) è l' energia acquistata da un elettrone libero quando passa attraverso una differenza di potenziale elettrico di 1 volt; un gigaelettronvolt corrisponde a un miliardo di elettronvolt.

5. L'ultima superonda galattica ebbe luogo, secondo le stime dell'astrofisico, circa 5300 anni fa. Per una disamina approfondita della teoria della superonda si veda LA VIOLETTE, PAUL, Earth Under Fire - il codice dell' Apocalisse, NEXUS Edizioni, Due Carrare (PD) 2006.

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