sabato 8 novembre 2008

Google Street View è arrivato anche in Italia.





E' stato appena lanciato in Italia Street View, il servizio di Google Maps che consente di guardare le città dal basso, come se si fosse in strada.


Per ora la funzione, resa possibile dalla partnership tra Google, Regione Toscana, Tecnocasa e TVtrip, interessa solo Milano, Roma, Firenze e la zona del Lago di Como, oltre alla zona di Cuneo già andata online in occasione del Tour de France ma presto sarà disponibile anche in altre aree e città.



Come si legge sul blog ufficiale di Google Italia, con Street View è possibile "risparmiare tempo prezioso e vedere direttamente sul vostro PC, come sul vostro telefonino, l'immobile e il quartiere in cui si trova. Appuntamento per cena? ristorante giapponese, insegna verde, all'angolo con un tabaccaio. Ora basta che vi stampiate l'immagine del locale e non avrete più bisogno di simili descrizioni".

Lanciato circa un anno fa negli Stati Uniti, dove per adesso copre circa 50 città, Google Street View porta con sè tante polemiche relative alla gestione dei dati personali e della privacy dal momento che le immagini vengono montate dopo essere state girate in diretta grazie ad una telecamera speciale montata su delle apposite macchine.

Gli utenti, ci si chiede, come possono tutelare la propria immagine ed evitare che i propri dati si disperdano nella Rete?

Google ha voluto frenare ogni polemica facendo sapere che tutte le foto che hanno ritratto passanti, e le targhe delle macchine, sono state ritoccate per renderli non identificabili e che tutti gli utenti che si dovessero sentire danneggiati sul fronte della privacy possono richiedere la rimozione dell'immagine incriminata contattando direttamente Street View.

Mountain View ha così voluto evitare il ripetersi di quanto accaduto in Pennsylvania dove una coppia ha intentato causa sostenendo che le immagini della propria abitazione erano state riprese accedendo a una strada privata e violando quindi la privacy; Google ha risposto che siccome non esiste un diritto unico alla privacy, la richiesta di risarcimento danni è scorretta.

A dare manforte a Google ha pensato anche il Garante per la Privacy inglese secondo cui non sussiste alcun problema di violazione della privacy in quanto "l'intento di Google è di raccogliere immagini delle strade e non degli individui".

Vedremo se anche in Italia qualcuno intenterà causa a Google, magari per paura di essere scoperto dopo una scappatella.