mercoledì 26 gennaio 2011

Quando scoppierà la supernova la Terra avrà due Soli.


Sono gli ultimi giorni di vita per Betelgeuse.
Al momento del suo collasso, ci sarà da divertirsi.


Per il media australiano che racconta questa storia, si tratta di qualcosa che farà diventare matti i fan di Guerre Stellari. Se non altro, perchè se succedesse quello che gli scienziati preannunciano, la terra, per un breve periodo, diventerebbe uguale a Tatooine, il pianeta su cui è cresciuto Luke Skywalker, eroe della saga dei Jedi: caratteristica principale del planetoide desertico, l’avere ben due soli.

BETELGEUSE – La Terra, è noto, ne ha uno: ma per un po’, potrebbero diventare due. Tutto dipenderebbe dalla fase terminale della vita di Betelgeuse, la più luminosa stella di Orione.
La famosa supergigante rossa nella nebulosa di Orione, Betelgeuse, sta per esplodere e la conseguente supernova potrebbe raggiungere la Terra prima del 2012, e quando succederà, tutti i nostri sogni stellari diventeranno verità. La seconda stella più grande nella nebulosa di Orione sta perdendo massa, tipico indice che sta avvenendo un collasso gravitazionale. Quando ciò succederà, avremo il nostro secondo sole, secondo il Dottor Brad Carter, ricercatore in un università australiana.

Il combustibile della stella rossa è li li per finire. Quando succederà, ne vedremo delle belle. Questa benzina mantiene Betelgeuse brillante ed operativa.
Quando questa benzina finirà la stella collasserà letteralmente su se stessa e lo farà molto velocemente. Quando succederà, vedremo una gigantesca esplosione, dieci milioni di volte più brillante del Sole.
E quando la luce arriverà sulla Terra, per pochi attimi ci saranno due Soli ad illuminare il nostro pianeta.

domenica 23 gennaio 2011

Lago VOSTOK in Antartide: misteriosa anomalia magnetica!

Racconto di un fatto reale accaduto recentemente: due donne australiane attraversano il continente antartico sugli sci; una volta giunte sono state prelevate con la forza di una squadra americana e messe in isolamento in un luogo non precisato sotto l’autorità americana. Altro non è stato detto e da allora non si è saputo che fine abbiano fatto le due malcapitate.

L’unica cosa certa e’ che la loro scomparsa cela un mistero collegato con l’ultimo collegamento radio e la base di Casey, stazione australiana, nella quale affermavano che “avevano visto qualcosa di cui volevano assolutamente riferire, ma di cui non osavano parlare per via radio per timore di essere captate”. E’ servito a poco, perché sono state intercettate e isolate rendendo ancora più fitto il mistero.

Che cosa sta succedendo nel cuore dell’Antartide? Cosa hanno visto le due donne che non dovevano vedere?

Fino agli settanta era solo il nome di una stazione di ricerca dell’ex-unione sovietica. Poi, si iniziò a esplorare il sottosuolo dei ghiacci con il gladio-radar, strumenti elettronici realizzati per compiere le indagini glaceologiche da quote comprese tra i 300 e 600 mt. dal suolo.

Fu evidenziata una zona piatta e anomala sulla superficie; gli echi dei radar indicavano che c’era una variazione nella natura del substrato del ghiaccio, ma soprattutto un contatto tra ghiaccio ed acqua liquida; la conclusione è che sotto la calotta glaciale poteva esserci un proprio e vero lago d’acqua liquida! A circa 3.800 mt. di profondità, la temperatura è di soli –4 gradi!




Dopo altre minuziose ricerche, emerse la sagoma esatta del lago, che risultò essere di ben 260 km di lunghezza e 60 mt. di larghezza; misure che dimostrano che il VOSTOK è tra i più grandi laghi del mondo (è 40 volte il nostro lago di Garda).

I Russi scavano, ricavano una grande quantità di dati sul lago sepolto. Raggiungono la profondità di 3.623 mt. I campioni riportati in superficie danno sorprendenti scoperte: oltre a un importante microflora ibernata da migliaia di anni, essa conteneva un ghiaccio di tipo diverso da quello che costituiva la calotta! Si trattava di ghiaccio di rigelo, cioè dal ricongelamento di acqua allo stato liquido. Che cosa significava tutto questo? Semplicemente che il lago c’è, ancora tutto liquido; che la sua profondità raggiunge i 500 mt. e che nel suo fondale si sono depositati dei sedimenti. E’ un lago la cui massa d’acqua ha una circolazione interna e che possiede una sorta di ciclo termico. Gli scienziati hanno avanzato l’ipotesi che l’acqua di questo bacino si congeli e poi si scongeli, il che lascerebbe supporre la possibilità che sotto esista anche qualche forma di vita ancora attiva! Come può avere avuto origine questo singolare lago di acqua ancora liquida sepolta sotto 4000 mt. di calotta glaciale?

Le teorie sono diverse:

- che sia stato originato dalla caduta di un meteorite
- da una depressione provocata da un punto caldo responsabile della formazione di un vulcano

Altre teorie, ma nessuna ha potuto trovare una conferma o una smentita!

Poi c’è la strana scomparsa della due donne australiane; c’è l’apparente e inspiegabile forte concentramento di mezzi bellici russi e americani e anche altri fatti altrettanto misteriosi che non stati resi noti.

Cosa sta succedendo nei pressi del lago Vostok? Al momento non conosciamo la risposta! Secondo diversi studiosi, l’Antartide sarebbe la sede della perduta terra di Atlantide, con i suoi immensi tesori, i suoi famosi cristalli, fonte di formidabili energie e di straordinari poteri allora si potrebbe collegare la possibile esistenza di questi cristalli con la misteriosa e l‘anomalia magnetica che sarebbe stata individuata sulla riva del lago. Potrebbero essere ancora in funzione? Oppure quest’anomalia magnetica è un disco volante sepolto sotto il ghiaccio?

domenica 9 gennaio 2011

Il Polo si sposta troppo velocemente: aerei e uccelli in tilt!


L’aeroporto internazionale di Tampa ha chiuso una delle piste d’atterraggio per lo stesso motivo che potrebbe essere all’origine della morìa di pesci e uccelli che si è verificata in più parti del mondo: la massa magnetica al Polo Nord della Terra sta oscillando più rapidamente di quanto avviene di solito.

Lo scenario, fra fisica e fantascienza, richiama alla memoria la trama del romanzo «The Core» di Paul Preuss che nel 2003 il regista Jon Amiel portò sul grande schermo con l’omonimo titolo, raccontando la scelta del presidente degli Stati Uniti di fare esplodere degli ordigni nucleari nel magma terrestre per riattivare la rotazione terrestre misteriosamente bloccata. Non siamo certo a tali scenari apocalittici ma le prime scene di quel film, con stormi di uccelli morti che cadevano dal cielo e aerei che precipitavano all’improvviso hanno a che vedere con gli stessi motivi che hanno spinto le autorità dell’aeroporto internazionale di Tampa in Florida a chiudere una delle principali piste d’atterraggio, spiegandone i motivi con dovizia di dettagli.

Il motivo, come hanno sottolineato i portavoce dello scalo, è che «il Polo Nord magnetico si è spostato dal Canada verso la Russia di circa 40 miglia» - 64,3 km - ad una velocità «più alta del solito» e di conseguenza devono essere ricalcolati circa cento pannelli e quaranta segnali che guidano gli aerei in fase di atterraggio. Se infatti il Polo Nord geografico è un punto convenzionale fisso stabilito sulle mappe, quello magnetico è in continuo spostamento fra il Canada e la Siberia e la sua posizione serve a orientare i piloti degli aerei proprio come una semplice bussola.

Per avere un’idea dello spostamento del Polo Nord magnetico basti tener presente che 700 mila anni fa era invertito con quello al Sud del Pianeta. L’umanità è comunque abituata a convivere con spostamenti minimi e di conseguenza «i piloti volano con l’aiuto delle bussole magnetiche e le piste di atterraggio sono disegnate lungo i punti di questa bussola», come ha spiegato uno dei portavoce dello scalo, sottolineando però «che il problema è che un punto ritenuto a 180 gradi si trova ora, diciamo, a 190 gradi».

L’idea che i piloti dei jet commerciali adoperino ancora bussole magnetiche nell’era del Gps via satellite può sembrare anomala ma in attesa di modifiche della strumentazione di bordo delle maggiori compagnie civili l’aeroporto non ha avuto alternativa che ordinare il blocco dell’uso di una pista. Anche le autorità dello scalo di Atlanta, in Georgia, stanno valutando una simile decisione per garantire la massima sicurezza ai passeggeri.

A conferma delle preoccupazioni di Tampa e Atlanta la «Federal Aviation Administration», che controlla il traffico aereo civile sugli Stati Uniti, ha avallato la necessità di ridisegnare «almeno una delle piste di atterraggio» in tempi stretti. Le notizie in arrivo da Florida e Georgia hanno spinto comunità scientifica ed esperti meteo a prendere in considerazione l’ipotesi che anche l’improvvisa morte di migliaia di uccelli e pesci in Brasile, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Nuova Zelanda e Stati Uniti possa essere legata al brusco movimento del magnetismo terrestre.

Se il Polo Nord infatti si muove in fretta gli uccelli si confondono, perdono l'orientamento, cambiano i loro soliti comportamenti e seguono rotte insolite rischiando di urtare contro correnti d’aria sconosciute che ne possono causare la morte improvvisa. Lo stesso vale per i pesci, il cui orientamento errato può spingerli in acque troppo gelide per sopravvivere, causando la morte di branchi molto numerosi.

LaStampa.it

mercoledì 5 gennaio 2011

Wikileaks: UFO vs USA !!!

Il sito di Current tv ha pubblicato un’intervista rilasciata al Guardian da Julian Assange, il creatore di Wikileaks, in cui annuncia l’esistenza di file che verranno pubblicati prossimamente dal suo sito e che fanno “riferimento agli Ufo“. Si vocifera che si tratta di una base sottomarina di Ufo situata nella zona del Continente Antartico.

Anche il Times EU ha riportato che Wikileaks svelerà a breve dei cablo segreti degli USA nei quali si riferisce che gli americani hanno ingaggiato una guerra contro gli Ufo dal 2004.
Secondo questo rapporto, tutto è cominciato nel giugno 2004 quando una consistente flotta di Ufo pare sia emersa dal Mare Antartico in direzione Guadalajara, Messico a circa 1600 chilometri dal confine statunitense, cosa che ha allarmato lo zio Sam. La flotta però sarebbe rientrata nella base dei mari dell’Antartide prima di arrivare al confine.

Le preoccupazioni statunitensi risalgono però addirittura al decennio prima, sempre secondo il rapporto, a partire dagli eventi eccezionali dell’11 luglio 1991 (definito il “7/11”). Durante una eclissi solare pare che centinaia di misteriosi velivoli siano apparsi nei cieli di Città del Messico, ripresi anche dalla tv messicana.

Ma secondo il rapporto la continua emersione di queste flotte dall’Antartico sarebbero motivo di pericolo a causa dell’impatto provocato con le onde.


In alto la foto della nave da crociera Clelia II.

Una tempesta con onde alte fino a 10 metri aveva investito l’imbarcazione, mandando in avaria motori e sistema radio, mentre attraversava il Canale di Drake. Poi, il provvidenziale intervento della Guardia costiera argentina



Il 13 dicembre pare infatti che un peschereggio sudcoreano, il Number One Insung, sia affondato (e 22 membri dell’equipaggio deceduti sui 42 totali) spiega il rapporto, a causa degli Ufo ed ugualmente pochi giorni fa la nave da crociera Clelia II, con 160 passeggeri a bordo, è stata vicina a rovesciarsi mentre attraversava l’Antartico, poichè colpita dalle onde generate dall’emersione delle navicelle.

In attesa della pubblicazione di questi file “rivelatori”, ecco il video di ciò che accadde a Città del Messico l’11 luglio 1991.



Link del Video

fonte: oltrelostretto.blogsicilia.it