martedì 16 dicembre 2008

UNA FORESTA SU MARTE.

La possibilità di esistenza di forme di vita su altri pianeti ha da sempre affascinato l'uomo. Ma solo in tempi abbastanza recenti si sono resi disponibili i mezzi con i quali poter esplorare in maniera scientifica i corpi celesti. Innumerevoli sono state le sonde lanciate verso i pianeti appartenenti al nostro sistema solare, per studiare le loro caratteristiche e per capire se un qualche tipo di vita possa essersi sviluppata su di essi. Tra i pianeti, Marte è a tutt'oggi il pianeta più studiato, sia per la vicinanza alla Terra ma soprattutto perché tra tutti è il corpo celeste più simile a noi e forse capace di accogliere qualche tipo di organismo vivente.

Opinione ormai condivisa tra gli scienziati è che se si trovasse la vita su Marte, sicuramente non potrebbe essere ad uno stadio evolutivo superiore a quello di un batterio. E' un'opinione che col tempo è diventata un dogma, sostenuta persino davanti a documenti fotografici tuttora senza spiegazione che potrebbero invalidarla.

E' il caso di una fotografia scattata dal MOC (Mars Orbiter Camera), un satellite per la mappatura fotografica di Marte che, a latitudine -82.02°, longitudine 284.38° (vicino al polo sud marziano) ha ripreso qualcosa di assolutamente incredibile, ma tuttora ignorato: si tratta di una qualche forma di vegetazione su Marte. L'identificativo della fotografia è M08-04688.

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Dettaglio della fotografia M08-04688 scattata dal satellite MOC che ritrae la superficie di Marte (6.79 m/pixel)

Come è possibile vedere dall'immagine, si osservano forme in tutto e per tutto simili a grandi alberi (con tanto di ramificazioni) ripresi dall'alto. Confrontiamo ad esempio l'immagine del MOC con quest'altra fotografia, che ritrae un albero terrestre: le somiglianze sono veramente molte.

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Ecco la "striscia" completa ripresa dal MOC, che mostra le piante che si rendono via via più fitte, sino a formare una foresta. Non esiste un fenomeno geologico anche solo lontanamente paragonabile a questo. L'immagine ad alta risoluzione è visibile cliccando qui (259Kb)

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Ma allora, qual è la spiegazione? La spiegazione più semplice è che forme di vita vegetali (forse risalenti a quando ancora su Marte l' acqua era abbondante) continuino a crescere sul pianeta, probabilmente affondando le radici in uno strato semi-ghiacciato di acqua ed in grado di sopportare i forti sbalzi termici.

Per quanto riguarda le dimensioni, gli alberi più grandi visibili nell'immagine hanno un diametro di circa 1 chilometro. Può ovviamente sembrare troppo, se riferito ad un albero terrestre. Ma se teniamo conto del fatto che:

1. l'atmosfera è più rarefatta di quella terrestre
2. la gravità è solo un terzo di quella del nostro pianeta
3. probabilmente non c'è nessun parassita che possa attaccarli
4. è una specie aliena sicuramente a noi sconosciuta, con differente metabolismo

ecco che le dimensioni giganti diventano molto più plausibili. E comunque nella fotografia si vedono anche alberi di dimensioni molto più "normali".

Purtroppo nessuno scienziato si è occupato di studiare a fondo questo documento, perché la "scienza ufficiale" dice che lì di alberi non ce ne devono essere. Punto e basta. Ma la "foresta marziana" continua a crescere lo stesso.

Link all'immagine ufficiale del MOC:

Questa non è l'unica evidenza di vita vegetale sul pianeta rosso, esistono altre immagini riprese dal MOC che mostrano quelli che potrebbero essere dei cespugli che sono cresciuti tra le dune.

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Confrontiamola con questa foto da satellite di una regione desertica dell'Australia:

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In quest'altra immagine del suolo marziano si può osservare quello che appare come un bosco visto dall'alto:

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Qui vediamo quello che sembra essere a tutti gli effetti un lago (fotografia MOC m0901354, 2,75m/pixel):

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Ed anche qui (MOC m0902042):

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Ed anche in queste fotografie (clicca per visualizzarle): e0801033, e0900020, e0900304 (quest'ultima con una risoluzione di 3.5 m/pixel).

Di seguito un'immagine acquisita dalla sonda Opportunity il 19 dicembre 2004 che non ha bisogno di commenti (a destra l'ingrandimento del box giallo). La foto originale è visibile cliccando QUI.

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Ecco altre due eloquenti immagini che mostrano la crescita di vegetazione sul pianeta rosso (MOC m1001442):

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Da notare che purtroppo il Mars Global Surveyor ha una telecamera (il MOC) che mostra solo il rosso ed il blu, ma non il verde. Probabilmente è l''unica telecamera mai costruita ad avere questa caratteristica, e lascio immaginare a voi quale può essere il motivo di questa scelta tecnologica....

Nota finale: forse non tutti sanno che su Marte è stata trovata nell'atmosfera una discreta quantità di metano (rilevato dal Mars Express, dall'Infrared Telescope Facility dellaNasa nelle Hawaii, dall'International Gemini South observatory in Cile, dal Mars Express Planetary Fourier Spectrometer (PFS) etc...).

Il metano non è una molecola stabile dell'atmosfera, dopo poche centinaia di anni scompare. Da questo ne deriva che se è ancora presente, esso deve essere in qualche modo rigenerato. Le possibilità sono due: o fenomeni vulcanici o produzione da parte di batteri.

Esiste anche una terza ipotesi, cioè che il metano sia dovuto all'impatto di una cometa su Marte, ma non è stato trovato alcun segno recente di collisione sulla superficie, e comunque non avrebbe potuto produrre effetti di lunga durata.

Per quanto riguarda la prima ipotesi, è difficile pensarlo dal momento che il TES del Mars Global Surveyor e il Themis del Mars Odyssey (sensori termici con una risoluzione di 100 metri) non hanno mai rilevato alcuna attività vulcanica su Marte.
La seconda ipotesi rimane a questo punto la più probabile, cioè sembra esserci un qualche tipo di attività biologica su Marte.

AGGIORNAMENTO 6 ottobre 2006: attualmente esiste la concreta possibilità di osservare foreste e laghi a colori e nel minimo dettaglio, ne è prova la fotografia scattata dall'orbita dal Mars Reconnaissance Orbiter che mostra perfettamente la sonda Opportunity sulla superficie del pianeta rosso, e pure le tracce che le ruote hanno lasciato sulla sabbia. A questo punto ci si chiede: che cosa aspetta la Nasa a fotografare le zone più interessanti e risolvere finalmente alcuni misteri?

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N.d.r. Ringrazio il Prof. Corrado penna per la segnalazione

FONTE: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4013