CONCORDIA SAGITTARIA (18 aprile) - Ancora una storia di crudeltà ai danni degli animali a Concordia Sagittaria. E di nuovo un dardo conficcato. Dopo la clamorosa vicenda della freccia che ha attraversato il collo dell'anatra, avvistata sul Lemene qualche settimana fa e ancora miracolosamente in vita dopo quasi due anni dalla terribile ferita, ieri mattina è stato registrato l’ennesimo episodio.
Una gattina è infatti rincasata con un dardo conficcato nella schiena. È accaduto nella frazione concordiese di Sindacale, la stessa località in cui nei mesi scorsi un residente aveva denunciato alcuni casi di esplosione di colpi di fucile o carabine a pallini verso i gatti.
Nonostante i tanti residenti siano rimasti scossi dalla vicenda della povera anatra trafitta dalla freccia un paio d’anni fa, c’è ancora evidentemente in circolazione qualcuno che continua a disprezzare gli animali. Fortunatamente la gattina, Camilla come l'ha chiamata la sua proprietaria Chiara Sperletta, non ha subìto conseguenze letali e tra qualche giorno potrà tranquillamente riprendere a inseguire gli uccellini e a fare le sue lunghe passeggiate nei giardini.
«Sono uscita di casa verso le otto e venti per portare i bambini alla fermata dello scuolabus – racconta Chiara – Quando sono ritornata verso casa ho trovato Camilla che si lamentava con un miagolio strano: mi sono avvicinata, trovandole la freccia conficcata nella schiena. Istintivamente ho provato a levarla, ma non ci sono riuscita: il dardo era entrato in profondità. Ho dovuto farmi coraggio e tirare con forza per estrarla. Ho portato subito Camilla dal veterinario».
A prendersi cura della povera gattina è stato il dottor Francesco Furlanis, veterinario a Concordia Sagittaria. Il medico ha subito visitato la bestiola, scongiurando conseguenze più gravi. Fortunatamente la freccia pur penetrando in profondità non ha toccato organi vitali. Nonostante l'atroce dolore, Camilla se la caverà grazie alle cure a base di antibiotici e antidolorifici e tra qualche giorno potrà riprendere a scorrazzare liberamente nel giardino di casa.
Ma la triste vicenda di ieri non si fermerà lì. Chiara ha infatti deciso di rivolgersi all'autorità giudiziaria, affinché venga scoperto chi è l’autore del vergognoso gesto. «Mi sono rivolta alla Polizia denunciando quanto accaduto – ribadisce la proprietaria di Camilla – Quel dardo è il simbolo di un episodio di violenza estremamente grave. Non ho mai chiesto alle autorità di intervenire, nonostante questa non sia l'unica brutalità nei confronti di un gatto a Concordia. Sono un'amante di tutti gli animali, ne ho soccorso ben 11 di gatti che altrimenti sarebbero stati lasciati abbandonati, e che continuo a sfamare».
Nei mesi scorsi proprio da Sindacale era arrivata la segnalazione di un'altra vigliaccheria nei confronti dei gatti: in quella circostanza alcuni testimoni raccontarono di aver visto un uomo che sparava con armi da fuoco verso un gruppetto di felini. Circostanza che fu raccolta dalla Polizia del Commissariato di Portogruaro. Ora c'è chi, evidentemente, si diverte a scagliare frecce. Un gesto che potrebbe costargli molto caro: qualora la Polizia riuscisse ad individuarlo, le conseguenze penali potrebbero rivelarsi molto gravi.
Marco Corazza
gazzettino.it
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