martedì 14 aprile 2009

Terremoti artificiali.


Ecco una notizia dell’agenzia Knight-Ridder, pubblicate dal Sunday World Tulsa, Oklahoma, il 10 dicembre 1989. San Jose, California - Un ricercatore della Stanford University ha dichiarato giovedì scorso che le insolite onde radio registrate qualche ora prima del terremoto di Loma Frieta potrebbero essere usate un giorno per prevedere in anticipo l’arrivo di un sisma.


Tre ore prima che avvenisse il terremoto, uno strumento usato dai ricercatori di Stanford proprio nei pressi dell'epicentro del sisma ha registrato dei segnali di grande potenza, i più potenti che avesse mai rilevato in due anni di lavoro. Le onde continuarono fino al momento in cui avvenne il terremoto, allorquando venne a mancare la corrente elettrica e lo strumento si spense.


«Abbiamo visto cose alquanto insolite che non riusciamo a spiegare» ha dichiarato Arman Bernardi, membro dell’équipe di ricercatori della Stanford University che, per pura coincidenza, stava studiando le comunicazioni sottomarine.


Lo strumento, sistemato in una casa di montagna a Corralitos, cominciò a registrare un forte aumento di onde radio a frequenza bassissima, 12 giorni prima del terremoto. Antony Fraser-Smith, il capo dell’équipe, non sa spiegare come la Terra possa aver generato tali onde radio, ma si dice convinto che queste siano collegate al terremoto.


Un geologo del governo ha però gettato acqua sul fuoco, invitando a non fare troppe congetture riguardo alle rilevazioni dei ricercatori di Stanford. Per Malcolm Johnston, del Servizio Geologico Usa, «È abbastanza comune che accadano cose strane (poco prima di un terremoto), si tratta di pura coincidenza» …


E adesso leggete questa dichiarazione del ministro della difesa degli Stati Uniti d’America William S. Cohen (aprile 1997).
“Altri si stanno occupando anche di una sorta di eco-terrorismo attraverso il quale essi possono alterare il clima , causare terremoti, fare esplodere vulcani attraverso l’uso a distanza di onde elettromagnetiche.”

Il ministro Cohen ha fatto questa affermazione ad una conferenza su “Terrorismo, armi di distruzione di massa e strategia degli U.S.A.” nella sua veste ufficiale di ministro statunitense, ed ha utilizzato la parola “stanno” e non la parola “potrebbero”. Per altro ha precisato successivamente: “È reale, e questo è il motivo per il quale dobbiamo intensificare i nostri sforzi”.


Credete davvero che il governo USA possa essere messo in ginocchio da terroristi che usano armi così sofisticate che richiedono mega-impianti tecnologici e che funzionano emettendo onde elettromagnetiche di grande potenza? Terroristi che riescono in gran segreto a riprodurre tecnologie molto costose realizzate in segreto dalle strutture militari? Per chi conosce il vizio dei leader mondiali di attribuire ad altri le proprie malefatte (come gli attentati dell’ 11 Settembre creati ad arte dalla leadership statunitense ed attribuiti ai “terroristi islamici”) simili dichiarazioni ministeriali sembrano alludere alla realtà di certe armi, al fatto che esse siano in dotazione all’esercito USA. Che poi le abbiano già utilizzate il sospetto è forte, specie dopo aver letto l’articolo qui sopra.