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domenica 24 maggio 2009

IMPERIA: TAGLIA DI MILLE EURO SUL KILLER DEI GATTI.


Una taglia di mille euro sul killer dei gatti

Una taglia di mille euro sul “killer” dei gatti. La offre il Portale del cittadino di Sanremo, dopo aver appreso dal Secolo XIX dell’ultima, barbara uccisione di un felino nella zona della Foce

L’iniziativa del Portale risale all’altra sera, e già ieri mattina, al numero di cellulare messo a disposizione degli utenti, è arrivata la segnalazione di una signora, residente in strada Solaro, che ha denunciato la sparizione del proprio gatto. Ancora alla Foce, dunque.
«Quanto sta accadendo ci ha colpito molto - dice Luca D’Amore, presidente dell’associazione “Noi gente comune”, cui fa riferimento il sito internet portaledelcittadino.blogspot.com - anche perché ci sono miglia di persone che hanno un gatto, o un cane o un altro animale domestico. Ritengo che questi episodi siano molto gravi, tocchino la gente. Ne abbiamo parlato tra noi soci, e abbiamo deciso di offrire una taglia di mille euro a chi sia in grado di fornire una segnalazione utile e determinante, per trovare il responsabile o i responsabili di queste crudeltà».
D’Amore spiega che chiunque ritenga di avere elementi da segnalare può chiamare il numero 335-5445222 o inviare una e-mail a portaledelcittadino@libero.it. «Auspichiamo che qualcuno che ha visto qualcosa, soprattutto in riferimento all’ultimo episodio, ci contatti». La somma è messa a disposizione dallo stesso presidente del Portale del cittadino. «Potrebbe anche aumentare, se necessario», aggiunge.
Al Portale, che ha sede in via Padre Semeria a Sanremo, si rivolgono soprattutto cittadini alle prese con problemi quotidiani legati alla spesa, alle pratiche burocratiche, ai rapporti con enti e amministrazioni pubbliche o società private. Una sorta di associazione consumatori ma, tiene a sottolineare il presidente, «con la volontà di essere vicini alle persone con problemi in maniera più diretta possibile, contattandole direttamente e incontrandole. Siamo gente comune che vuole darsi da fare per la gente comune».
Il Portale, come ormai gran parte delle associazioni di questo genere, è presente anche su Facebook, dove ha raccolto circa 500 iscritti. «Siamo apolitici e apartitici: si sono associati sia il presidente della Liguria Claudio Burlando che il candidato sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato...».
Tornando alla taglia di mille euro, D’Amore spiega che “esce dal cuore». «Quando ho saputo dal vostro giornale dell’uccisione del gatto in via Marinella, colpito dal passeggero di una moto con una bastonata, ho sentito subito la spinta ad attuare questa iniziativa».
Il felino apparteneva ad una signora residente nella strada, era appena uscito dal giardino di casa. Prima di lui, tra Foce e Solaro, ne erano stati uccisi altri cinque - accertati - e un sesto era stato ustionato con dell’acido. Si va dalle impiccagioni agli specchietti delle auto alle crocifissioni alle assi di legno, e ancora alle uccisioni a bastonate, queste tutte tra via Amelio e via Pietralunga, dove due anni fa due coniugi erano stati fotografati mentre ammazzavano un gattino, per poi gettarlo in un cassonetto. I due erano stati denunciati, processati e condannati a tre mesi di reclusione, poi commutati in sanzione pecuniaria.
Per Giovanni Persico, presidente della Lega del Gatto, «siamo davanti a gesti di una crudeltà assoluta, gratuiti e che ricordano tanto delle esecuzioni. E’ importante individuare chi commette questi atti, affinché venga punito in base a quello che preveda la legge».

giovedì 21 maggio 2009

Athena addio! Disavventura con "Gattolandia".


Volevo fare i complimenti a Gattolandia per l'incoerenza con la quale gestisce le adozioni dei gatti, ed in particolar modo alla volontaria con cui abbiamo parlato, la quale sembra essere molto brava ad illudere le persone e farle innamorare dei mici adottabili, per poi cambiare idea all'improvviso e soprattutto sparire nel nulla senza nè farsi più sentire, nè tantomeno rispondere alle chiamate; ragion per cui mi trovo costretta a scrivere qui, dal momento che sembra l'unico modo rimasto per comunicare con questa bellissima associazione che è Gattolandia.

Io e mio marito ci siamo innamorati di una gatta thai che si chiama Athena ed abbiamo cercato subito di contattare l'associazione per farci conoscere. Dopo diversi colloqui al telefono la volontaria sembrava molto ben disposta nei nostri confronti, tanto che le sue parole sono state appunto "per me si può andare avanti con l'adozione! "...l'unica clausula (giustamente) era quella di far testare i nostri due gatti (Amy e Pepe) fiv e felv, e noi felicissimi abbiamo subito accettato, tanto che ci siamo attivati immediatamente mettendoci d'accordo col nostro veterinario per eseguire i prelievi al più presto; avevamo voglia di conoscere Athena al più presto per poter trascorrere giorni interi in casa con lei per far sì che si ambientasse in casa, dal momento che in quella settimana appunto eravamo in ferie e quindi avevamo sicuramente molto più tempo da dedicarle!

Dopo qualche giorno, con i risultati dei test (NEGATIVI) in mano e tanto di timbro e firma del nostro veterinario sul libretto sanitario dei gatti, abbiamo richiamato la volontaria la quale era d'accordo che andassimo a Milano (partendo da Reggio Emilia) per andare a prendere Athena. Siamo in macchina e riceviamo una sua telefonata che dice "ho pensato di rimandare l'adozione di una settimana perchè mi sembra strano che un'ora fa non avevate i test ed ora li avete e non vorrei che, avendo fatto pressioni sul vostro veterinario, lui..."!!!
Tradotto significa: "dato che avevate tanta fretta il vostro veterinario potrebbe aver falsato i test per accontentarvi": ha accusato cioé un medico, che nemmeno conosce, di un'azione tanto indegna, per una cosa del genere potrebbe anche essere denunciata.
Richiamandola per avere spiegazioni, alla fine della telefonata la risposta sull'adozione di Athena è diventata un "NO", cosa che, gestita in questo modo, io non riesco ad accettare.

Secondo la volontaria il nostro atteggiamento era stato di eccessiva fretta, un atteggiamento a detta sua "capriccioso", di persone poco mature che considerano gli animali come oggetti. Inoltre ha sostenuto che avremmo anche peccato di eccessiva leggerezza nel dare troppo poca importanza ai test fiv-felv (va detto che a monte di questo rimprovero c'è un malinteso anche dovuto alla nostra inesperienza di gattofili dato che abbiamo gatti in famiglia solo da circa 2 anni : inizialmente mio marito si era sbagliato dicendo alle volontarie che entrambi i nostri gatti erano stati sottoposti ai test, lo era invece solo la gatta, inoltre la gatta era stata testata nei primi mesi di vita e le volontarie ci hanno spiegato che il test non era quindi attendibile, cosa che noi non sapevamo). Comunque per noi non c'erano problemi, preso atto delle nostre mancanze e delle nostre ignoranze abbiamo deciso di far effettuare i test. Arrivati al venerdì designato per l'adozione il problema era che i test ancora non erano ancora stati fatti, allora, considerando il fatto che eravamo stati contattati per confermarci l'adozione anche prima che decidessimo di fare i test, abbiamo chiamato la volontaria per sapere se potevamo andare a prendere la piccola comunque; il suo consiglio è stato quello di aspettare i risultati. Poco dopo, ricevuta l'attesa telefonata dei veterinari riguardo l'esito dei test, ricontattiamo la volontaria e le diciamo che saremmo passati a prendere i test e saremmo volati da lei! Lei ha confermato tutto e si è solamente raccomandata che i test fossero ufficializzati con tanto di timbro e firma sui libretti. Pochi minuti dopo...Il fattaccio...

Ovviamente da quel momento in poi si è ben guardata dal rispondere alle nostre telefonate che non cercavano altro che chiarimenti, ed è proprio per questo motivo che abbiamo telefonato alla vicepresidente spiegandole l'accaduto e lei ci ha detto che ne avrebbe parlato con la volontaria e poi nei primi giorni della settimana successiva al venerdì della mancata adozione ci avrebbe detto qualcosa... Secondo voi ci ha contattati? Ovviamente no, nemmeno per darci una risposta negativa e quindi salvare ai nostri occhi il nome (e la serietà?) di un'associazione il cui unico obiettivo dovrebbe essere quello di tutelare i gattini e saper scegliere le persone alle quali affidarli.

L'unica vera notizia della sorte di Athena ho dovuto scoprirla da me, per vie traverse su un forum in cui l'adozione di Athena risultava RISOLTA, e guarda caso venerdì 8 maggio saremmo dovuti andare a Milano a prenderla, lunedì 11 maggio la gatta era stata data in adozione ad altri... La mia conclusione può essere solo una: Athena era stata promessa a qualcun'altro e noi siamo stati "scaricati" con motivazioni ipocrite ed incoerenti, ciò che dico io è solo che sarebbe bastato che ci avessero rivelato che preferivano darla ad altre persone perchè erano in sospeso sia con noi che con loro, sicuramente non ci saremmo rimasti tanto male.

Concludendo spero che Athena venga trattata come una regina e che chi l'ha adottata la ami profondamente e per sempre, perchè nella vita non si dovrebbe mai giocare coi sentimenti delle persone...e nemmeno con quelli degli animali che hanno tanto da insegnarci.

FIRMATO:

Simona Trigona

domenica 17 maggio 2009

URGENTISSIMO VERRA' RIMESSO IN STRADA! Nerone miciotto nero dagli occhi gialli buonissimo e intelligente cerca adozione!


AIUTOOOOO!!! NERONE VERRA' RIMESSO IN STRADA!
C'E' POCO TEMPO PER LUI NESSUNA CHIAMATA FINO AD ORA. MASSIMA DIFFUSIONE!!!!!

Ecco il dolce NERONE, un gatto nero con occhi grandi e gialli, intelligente e desideroso di affetto. Ha circa 2/3 anni, giovanissimo. E' stato portato via temporaneamente dalla colonia dove viveva poiché aveva un ascesso e tutti i denti marci!!! Francesca lo ha fatto operare, ora ha solo i 4 canini, e si sta riprendendo. E' un gatto che si fa baciare ovunque. Nerone si spaventa facilmente, infatti in
colonia gli altri gatti non lo facevano mangiare, e lui se ne stava là, rintanato fino a che qualcuno lo notava fra i cespugli e gli avvicinava un piattino...
Ora Nerone fra pochi giorni tornerà per strada poiché Francesca ha già 22 gatti in casa, una decina di gatti ciechi e malati in rifugio, nove colonie per un totale di più di cento gatti ed oggi sono arrivati altri dieci cuccioli!!! Fate voi il conto......
PER FAVORE AIUTATE NERONE A TROVARE UNA CASA e qualcuno che si occupi di lui...
Si trova a SETTALA (MILANO) adottabile in Lombardia ed eventualmente in Piemonte

Per contatti FRANCESCA: 338-3129928

Per l'adozione è richiesto controllo pre-adozione (chiacchierata a casa dei futuri adottanti), moduli di adozione e documenti.

NERONE E' PRESENTE SUL NOSTRO SITO www.myspace.com/lesfigatte OPPURE SUL FORUM www.lesfigatte.forumfree.net (SIAMO PRESENTI ANCHE SU FACEBOOK CERCARE "LE SFIGATTE") IN CASO DI ADOZIONE L'APPELLO VERRÁ RIMOSSO.

NERONE

giovedì 23 aprile 2009

VENEZIA: IL FOLLE DELLA BALESTRA COLPISCE ANCORA - GATTA TRAFITTA.



CONCORDIA SAGITTARIA (18 aprile) - Ancora una storia di crudeltà ai danni degli animali a Concordia Sagittaria. E di nuovo un dardo conficcato. Dopo la clamorosa vicenda della freccia che ha attraversato il collo dell'anatra, avvistata sul Lemene qualche settimana fa e ancora miracolosamente in vita dopo quasi due anni dalla terribile ferita, ieri mattina è stato registrato l’ennesimo episodio.
Una gattina è infatti rincasata con un dardo conficcato nella schiena. È accaduto nella frazione concordiese di Sindacale, la stessa località in cui nei mesi scorsi un residente aveva denunciato alcuni casi di esplosione di colpi di fucile o carabine a pallini verso i gatti.
Nonostante i tanti residenti siano rimasti scossi dalla vicenda della povera anatra trafitta dalla freccia un paio d’anni fa, c’è ancora evidentemente in circolazione qualcuno che continua a disprezzare gli animali. Fortunatamente la gattina, Camilla come l'ha chiamata la sua proprietaria Chiara Sperletta, non ha subìto conseguenze letali e tra qualche giorno potrà tranquillamente riprendere a inseguire gli uccellini e a fare le sue lunghe passeggiate nei giardini.
«Sono uscita di casa verso le otto e venti per portare i bambini alla fermata dello scuolabus – racconta Chiara – Quando sono ritornata verso casa ho trovato Camilla che si lamentava con un miagolio strano: mi sono avvicinata, trovandole la freccia conficcata nella schiena. Istintivamente ho provato a levarla, ma non ci sono riuscita: il dardo era entrato in profondità. Ho dovuto farmi coraggio e tirare con forza per estrarla. Ho portato subito Camilla dal veterinario».
A prendersi cura della povera gattina è stato il dottor Francesco Furlanis, veterinario a Concordia Sagittaria. Il medico ha subito visitato la bestiola, scongiurando conseguenze più gravi. Fortunatamente la freccia pur penetrando in profondità non ha toccato organi vitali. Nonostante l'atroce dolore, Camilla se la caverà grazie alle cure a base di antibiotici e antidolorifici e tra qualche giorno potrà riprendere a scorrazzare liberamente nel giardino di casa.
Ma la triste vicenda di ieri non si fermerà lì. Chiara ha infatti deciso di rivolgersi all'autorità giudiziaria, affinché venga scoperto chi è l’autore del vergognoso gesto. «Mi sono rivolta alla Polizia denunciando quanto accaduto – ribadisce la proprietaria di Camilla – Quel dardo è il simbolo di un episodio di violenza estremamente grave. Non ho mai chiesto alle autorità di intervenire, nonostante questa non sia l'unica brutalità nei confronti di un gatto a Concordia. Sono un'amante di tutti gli animali, ne ho soccorso ben 11 di gatti che altrimenti sarebbero stati lasciati abbandonati, e che continuo a sfamare».
Nei mesi scorsi proprio da Sindacale era arrivata la segnalazione di un'altra vigliaccheria nei confronti dei gatti: in quella circostanza alcuni testimoni raccontarono di aver visto un uomo che sparava con armi da fuoco verso un gruppetto di felini. Circostanza che fu raccolta dalla Polizia del Commissariato di Portogruaro. Ora c'è chi, evidentemente, si diverte a scagliare frecce. Un gesto che potrebbe costargli molto caro: qualora la Polizia riuscisse ad individuarlo, le conseguenze penali potrebbero rivelarsi molto gravi.
Marco Corazza

gazzettino.it

SITO AMICO: http://gattopoli.it/news/venezia-il-folle-della-balestra-colpisce-ancora--gatta-trafitta.html

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giovedì 19 marzo 2009

UCCIDE UN GATTO E SI METTE SU FACEBOOK.


17 marzo 09
Purtroppo anche questo è Facebook, purtroppo anche questo è quello che si potrà vedere in giro sempre più spesso se passa la proposta di legge Orsi che vuole dare in mano i fucili anche ai sedicennni.
Questo essere spregevole ha ucciso un gatto, evidentemente tenendolo anche legato per riuscire meglio nell'intento, come si può vedere dal laccio ancora attaccato ad una zampetta posteriore della povera bestiola, dopodichè si è fatto fare una foto ricordo e l'ha messa su Facebook.
Non è la sola tristezza: tanti i commenti positivi, incoraggianti e i complimenti che gli sono stati inviati da altri utenti...
Per fortuna esistono anche persone che si rendono conto di cosa sia realmente accaduto, che non c'è nulla da approvare ma anzi c'è da proccuparsi parecchio e così su segnalazione della Lida di Firenze e altri contatti animalisti all'amministratore di Facebook, la cosa è stata rimossa....
...Sì.... rimossa dal famoso social network, ma chissà se azioni di questo tipo verranno mai "rimosse" dalla quotidianità.

venerdì 27 febbraio 2009

ISRAELE: VOLEVA DIVENTARE SERIAL KILLER E INTANTO UCCIDEVA I GATTI.


GERUSALEMME (Israele)
Oltre un centinaio di gatti uccisi in pochi mesi. E' l'agghiacciante storia venuta fuori con l'arresto di un diciottenne israeliano che ha confessato alla polizia questo suo "divertimento" pensando però già al diventare un serial killer anche di persone.
Finito in manette lunedì sera a Petah Tivka, il ragazzo ha raccontato alla polizia di aver iniziato ad uccidere regolarmente gatti all'età di nove anni, quando ancora viveva in Russia. Prima lo faceva una volta ogni uno o due mesi, ma ultimamente era arrivato a un gatto al giorno, organizzando diversi scenari di uccisione per suo divertimento.
Il ragazzo ha detto che sentiva un incontrollabile impulso ad uccidere, ma che aveva cominciato ad annoiarsi dei gatti. Ispirato da un programma televisivo su un serial killer responsabile di 60 omicidi, il 18enne voleva passare agli esseri umani e aveva pensato di cominciare con dei clochard.
Aveva anche proposto a un suo amico di partecipare. Per il ragazzo verrà chiesta una perizia psichiatrica.
La vicenda ricorda un caso analogo successo due anni fa sempre a Petah Tivka: un altro 18enne, arrestato per l'omicidio di due clochard, aveva raccontato di aver ucciso in precedenza 500 gatti.

www.gattopoli.it

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venerdì 20 febbraio 2009

UN AIUTO PER I GATTI DI TIVOLI.


Carissimi amici e amiche, in previsione della primavera e quindi della nascita di tanti gattini vi rivolgo il mio appello.
Molti di voi mi seguono da anni e condividono la mia passione per i gatti . Molti di voi si sono uniti alla mia passione dopo aver adottato un gatto e, hanno condiviso gioie ( per un’adozione andata a buon fine) e dolori (come la morte prematura e ingiusta di un pelosetto). Insomma, sono molti che mi seguono, ma non tutti si sono fermati a riflettere che anche un piccolo aiuto in piu’ puo’ aiutarmi a fare molto di piu’.

Purtroppo, quasi ogni giorno, mi capita di trovare un gattino, quasi mai mi capita di trovarlo sano o nelle condizioni idonee per renderlo adottabile (vermi , pulci, occhietti malati, occhietti da enucleare, micosi etc) . Sono gattini che hanno bisogno di cure e, io ho bisogno di voi per curarli. Spesso non so dove appoggiarli e sono costretta a ricoverarli presso una struttura al costo di 6 euro a gattino al giorno.
Salvarli costa. Costa curarli, sfamarli e costa anche farli adottare in altre citta (spese viaggio e trasportino nuovo).
A questo proposito vorrei azzardare un paio di proposte: la prima potrebbe essere quella di adottare a distanza il gatto trovatello del mese, (se e’ un gatto con patologia grave ad esempio cieco) , oppure il gatto della settimana .
E’ un progetto al quale sto lavorando e con grande gioia vi comunico che una mia adottante ha gia’ versato una quota per le prime cure di lisetta, ( antiparassitario, antibiotico etc , test fiv felv etc) .Questa proposta e’ un piccolo impegno economico che mi permettera’ di continuare a salvarne ed e’ una gioia per tutti i gattini bisognosi.
L ‘altra proposta e’ quella di aiutarmi con la spedizione di medicine e di qualche pacco di croccantini per piccoli.
Pertanto allego un elenco delle medicine che utilizzo piu’ frequentemente:
RONAXAN 20 E 100
SINOULOX COMPRESSE
VERMIFUGO MILBEMAXX ROSSO PER ADULTI ROSA PER PICCOLI.
COLBIOCIN GOCCE E POMATA
STRONGOLD BLU PER ADULTI (PER I MICI DI STRADA A CUI NON RIESCO A PULIRE LE ORECCHIE)
FRONTLINE GATTINI PICCOLI
STOMORGIL 2 E 10 COMPRESSE
MARBOCYL 20 MG
Confido nel vostro aiuto e nel vostro sostegno.

Se volete inviarmi materiale potete scrivermi e forniro’ tutti i dati per la spedizione
Grazie infinite
Loredana


Fonte SITO AMICO : WWW.GATTOPOLI.IT

mercoledì 18 febbraio 2009

OKLAOMA: PICCHIA IL GATTO E LO LANCIA CONTRO IL MURO POI METTE IL VIDEO SU YOUTUBE.


Oklaoma-USA-Ha preso il gatto "Dusty", e lo ha ripetutamente lanciato contro il muro. Il tutto ripreso da un telefonino. Il risultato è un video pubblicato su Youtube.
L'argomento ha giustamente suscitato lo sdegno degli internauti, che hanno segnalato il video, chiedendone la rimozione. Il ragazzetto autore di questo barbaro maltrattamento di animale, ha detto di chiamarsi Timmy e ha il volto coperto da una specie di passamontagna. Una misura che non gli ha impedito di essere individuato e assicurato alla giustizia.
Nel video, Timmy entra nel bagno (che lui chiama "il laboratorio"), raccoglie il gatto dalla doccia e lo sbatte con forza contro il muro, prima di prenderlo a pugni. Il tutto dura più di un minuto. Youtube ha rimosso quelle immagini, e ha cancellato l'account dell'utente. La versione del video che vi proponiamo è stata in parte censurata dal canale televisivo che ha deciso di informare il suo pubblico su quelle violenze.
Il protagonista del video ha 14 anni, è dell'Oklahoma e la polizia lo ha individuato insieme al ragazzo che ha filmato la scena, grazie anche alle molteplici segnalazioni su Facebook e Myspace (il video, come potete immaginare, ha provocato un'ondata di indignazione).
Entrambi i ragazzi sono stati riaffidati ai genitori.

Un'altra buona notizia: il gatto Dusty sta bene, e si sta riprendendo in un ospedale veterinario.
Marco stefanini

asylumitalia.it

http://www.youtube.com/watch?v=HCaFiEE9lqE&eurl=

segnalatomi da ELENA sito amico : www.gattopoli.it

onestamente, anche se questo "ragazzino" è minorenne, mi auguro vivamente che i suoi genitori gli abbiano fatto lo stesso trattamento che lui ha fatto al gatto. Ma dubito proprio... devo ancora capire se questi minorenni "scontenti della società" e perennemente annoiati, devono la colpa all'insegnamento dei propri genitori, o se è tutta farina del loro sacco.
Non mi dilungo di più perchè altrimenti incomincio ad inkazzarmi veramente e a sproloquiare.

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venerdì 6 febbraio 2009

REVINE LAGO (TV): C'E' UN KILLER DEI GATTI. XXX dice: uccidetelo.


Revine Lago (TV) - C’è un "killer dei gatti" a Revine Lago. La denuncia arriva da alcune persone che abitano in zona San Marco: sono ormai una decina denunciano, i mici avvelenati. Stessa sorte è toccata anche a un collie che, per fortuna, l’ha scampata a un doppio tentativo di farlo fuori. «Ci sono forti sospetti su una persona che è stata vista gettare uno dei gatti avvelenati fuori dalla propria abitazione - spiegano i residenti -.

Per quel che sta accadendo sono già stati allertati sia l’Ente per la protezione animali che i veterinari della Forestale e ora siamo pronti a rivolgerci anche alle forze dell’ordine, cui presenteremo denuncia per l’accaduto». «Mi hanno avvelenato ormai tre gatti - racconta E.S. -, l’ultimo quindici giorni fa. Una vicina ha visto una persona gettarlo, ormai morto, oltre la rete. Quel che sta succedendo qui ha dell’incredibile: c’è qualcuno che infligge agli animali delle sofferenze atroci, e si accanisce sia contro i gatti che, qualche volta, contro i cani».

«Gli auguro di patire le stesse sofferenze che ha inflitto ai gatti che ha avvelenato - aggiunge un’altra residente, che sulla questione del killer dei mici ha mobilitato l’Ente per la protezione animali -.Vedere i gatti in preda ai dolori provocati dal veleno è un’esperienza atroce, non lo auguro a nessuno».
Nessuno dei gatti avvelenati è sopravvissuto: è andata meglio, invece, al collie: «Rer due volte gli hanno dato dei bocconi avvelenati, per fortuna in entrambi i casi il veterinario è riuscito a salvarlo in extremis - raccontano i residenti - il povero cane, però, porta ancora evidenti i segni dell’accaduto».
«In coincidenza con la morte di alcuni gatti sono stati trovati, in giro, dei wurstel avvelenati», racconta uno dei residenti.

Forse chi maltratta gli animali non lo sa ma la legge prevede, adesso, pene pesanti per chi avvelena o infligge altre torture a cani e gatti.

FONTE SITO AMICO: gattopoli.it

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PARMA: APRE LA PRIMA SEDE DEL TRIBUNALE DEGLI ANIMALI IN ITALIA.


Parma (3 febbraio 2009) Il tribunale degli animali apre le porte a Parma. A partire da Sabato 7 febbraio e per tutti i sabati seguenti presso il canile comunale di Parma "Lilly e il vagabondo" (zona Via dei Mercati) sarà infatti
aperta al pubblico la struttura del tribunale degli animali, dove sarà presente a rotazione uno degli avvocati che hanno accettato di far parte in qualità di consulenti dell´associazione italiana difesa animali ed ambiente.
Il servizio aperto al pubblico è aperto a tutti coloro che hanno questioni di natura legale coinvolgenti animali.
L´avvocato di AIDAA sarà presente dalle ore 10 alle ore 12 presso la struttura canile e riceverà per i primi sabati esclusivamente su appuntamento (l´appuntamento per discutere del proprio caso può essere preso o telefonando ai numeri 3478883546-3926552051 oppure inviando una mail con richiesta di incontro all´indirizzo tribunaleanimali@libero.it). Il servizio è attivo già da alcuni giorni.

"Sono particolarmente emozionato nel dare questo annuncio in quanto si tratta della prima sezione pubblica del tribunale degli animali che apre a Parma, in seguito apriremo le sedi nelle altre 13 città italiane dove in questi mesi sono andati costituendosi i gruppi di avvocati che hanno aderito a questa iniziativa dell´associazione che ho l´onore di presiedere- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- un particolare ringraziamento và al gruppo degli avvocati di Parma che in questi mesi hanno lavorato duramente per costituire il gruppo, per rispondere alle prime consulenze e soprattutto per realizzare il regolamento di funzionamento del tribunale degli animali dalla semplice consulenza fino alla camera arbitrale.
Un altro ringraziamento và alla vice presidente nazionale AIDAA Monia Ugolini che a Parma sta facendo un lavoro enorme e infine, ma non certo per ultima il ringraziamento più importante và all´amministrazione comunale di Parma ed in particolare all´assessore all´ambiente Cristina Sassi che ha creduto in questo progetto e ci ha dato la possibilità di realizzarlo.

Come presidente di AIDAA infine- conclude Croce- non posso non ringraziare il personale ed i volontari del canile Lilly ed il vagabondo, la dottoressa Roberta Tagliati e tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato e ci hanno dato suggerimenti per rendere possibile la nascita a Parma di questa importante ed innovativa struttura di tutela e difesa degli animali"

Per info 3478883546-3926552051

FONTE: SITO AMICO gattopoli.it

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mercoledì 28 gennaio 2009

della serie DIO LI MALEDICA vi presento: Torna la tradizione del 'gatto in salmì' nel nord Italia.


Roma, 20 gen. (Apcom) - Complici le nevicate abbondanti dei giorni scorsi, fioccano le segnalazioni di gatti che in questi giorni sarebbero finiti in padella, cucinati in salmì. La denuncia è dell'associazione animalista Aidaa, secondo cui soprattutto nelle province di Brescia, Sondrio, Treviso, Cuneo, Milano, Vicenza, Padova e Belluno, riemerge prepotentemente la tradizione di cucinare il gatto in salmì. Sarebbero almeno 2.500 i mici scomparsi e mangiati dall'inizio dell'anno in Italia.

Il gatto in salmì accompagnato dalla polenta, spiega l'Aidaa, è una tradizione soprattutto a Dubino in Valtellina o nelle località alpine delle province di Bergamo, Brescia, Treviso e Sondrio dove il piatto 'tipico' non è mai tramontato.
Sono molte, spiega l'Aidaa, le segnalazioni che riferiscono di gatti catturati ed uccisi e lasciati per alcuni giorni sotto la neve e poi finiti in padella.

Resta da capire, spiega l'associazione, se questi gatti vengono uccisi e mangiati solo a causa di una ignobile tradizione locale oppure se questo incremento rispetto ai dati degli scorsi anni possa essere un sintomo di situazioni di difficoltà economiche come del resto si è gia verificato nei mesi scorsi alla periferia di Roma e a Tivoli.

FONTE sito amico: http://www.gattopoli.it

il vostro incazzato X X X

mercoledì 17 dicembre 2008

CANILI E GATTILI.


Tra le varie iniziative intraprese dall’OIPA nel corso del 2008 vi sono anche gli aiuti e i sostegni dati ai canili e gattili privati in evidenti difficoltà economiche. L’OIPA è attiva sul territorio Nazionale attraverso le proprie sezioni, molte di queste quotidianamente si prendono cura degli animali in difficoltà fornendo sostegno e aiuti concreti.
Oltre agli aiuti portati dalle singoli sezioni OIPA, quest’anno la sede Nazionale ha provveduto, grazie alle offerte dei sostenitori, ad inviare una notevole quantità di cibo per tutte quelle situazioni per le quali è stato possibile verificare la reale necessità d’aiuto.

Più di 10 tonnellate di cibo per cani e gatti sono state fatte recapitare presso le seguenti strutture:

  1. Canile di Mirabello Sannitico (Campobasso) – Kg. 3.118
  2. Associazione AIVA - Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) – Kg. 390
  3. Canile di Poggio Sannita (Isernia) – Kg. 1.659
  4. Rifugio per gatti Valderice (Trapani) – Kg. 653
  5. Rifugio La Cuccia (Palermo) – Kg. 2.918
  6. Associazione Cane Amico (Palermo) – Kg. 1.459

L’OIPA ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, anche con una piccola offerta, al sostentamento di questi animali!

Aiutaci ad aiutarli, sostieni l’OIPA!


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lunedì 15 dicembre 2008

ESSERI VIVENTI NON STRENNE.


12 dicembre 2008 - Arriva il Natale e sotto l’albero un bambino si troverà un cucciolo di cane o di gatto.
Non importa se lo guarderà per tre giorni e poi non ci giocherà più. Non importa se il cucciolo è stato importato dall’Est Europa dove è stato comprato per due soldi in una delle tante fabbriche di cani, allevato in batteria, sottoposto ad un viaggio estenuante senza cibo né acqua, e sbattuto nella vetrina di un negozio sotto i neon in una gabbia dove non può vivere come dovrebbe. Non importa nemmeno se la famiglia che ha deciso di prendere il cane o gatto di animali non ne sa nulla. Non importa se finite le feste il cucciolo sarà relegato in giardino o in una stanza, altrimenti distrugge la casa.
L’importante è fare parte di questa società dove abbiamo tutto, possiamo tutto e paghiamo a rate. L’importante è poter dire “ho preso un cucciolo al bambino”; così ci sentiremo di aver fatto anche questo per essere uguali agli altri o accettati dagli altri. In fondo la moda è avere un animale. Non importa se urlerà tutto il giorno perché voi non ci siete. Non importa se avrà problemi di comportamento perché avete o non avete fatto qualcosa, ma nessuno ve lo ha detto.
Non importa neanche se dopo poco tempo il bambino o voi vi stufate e ve ne liberate, con qualche scusa per voi stessi come “lavoriamo tutta la settimana, e tra la casa ed i bambini non abbiamo tanto tempo da dedicargli”. Interessante scoprire di lavorare ed avere figli solo quando avete un animale da gestire!
E che cosa impareranno i vostri bambini dal vostro comportamento? Probabilmente che si prende un essere vivente e quando si è stufi lo si tratta come un giocattolo vecchio e lo si butta via. Così imparerà anche che con le amicizie si può fare lo stesso, e magari anche con una persona anziana. Volete davvero fare tutto questo?

Io non penso. E allora fermatevi e pensate. Un animale è un grosso impegno giornaliero e per tutta la sua vita. Quando si adotta un animale vi rendete responsabili della sua intera esistenza, ed è vostro preciso compito rispettare la sua natura. Se non lo farete potrà avere problemi fisici o di comportamento che voi avrete contribuito a sviluppare.
Sono fermamente convinta che un animale da sempre di più di quello che riceve. Se partite con il piede giusto, con la consapevolezza di accogliere un essere vivente, sarà un bellissimo viaggio che farete insieme.
Sonia Sembenotti www.soniasembenotti.it

tratto dal Corriere del Trentino/Corriere dell'Alto Adige

FONTE: GATTOPOLI.IT

Il vostro X X X.

venerdì 14 novembre 2008

TREVISO - GATTINI UCCISI: CHI HA VISTO DENUNCI!!!




10 novembre 2008 -L'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Treviso ha lanciato un appello per riuscire ad individuare gli autori di una serie di torture e uccisioni di animali nel Trevigiano, le ultime a Castelfranco.
Vittime due gattini di pochi mesi, uno con le zampette mutilate e un altro lasciato morto in una pozza di sangue.
L'Enpa ha sporto denuncia ai carabinieri e sul luogo si è recata una pattuglia della polizia locale per gli accertamenti. «L’hanno ucciso a bastonate», riferisce De Stefano, portavoce dell’Enpa di Treviso . Altra denuncia e nuova richiesta di intervento alla polizia locale. «Una violenza inspiegabile - accusa il portavoce dell’Enpa - Ora basta. Il sadico torturatore dei mici va fermato».
Alberto De Stefano lancia un appello: «Chiunque ha visto o veda qualcosa lo segnali e lo denunci immediamente alle forze dell’ordine. Di fronte a un maltrattamento di animali hanno il dovere d’intervenire d’ufficio: è previsto dalle legge. Basta una segnalazione anche verbale». E’ caccia al killer che rischia fino a 18 mesi di carcere. «Purtroppo - osserva De Stefano - l’amministrazione comunale finora non si è dimostrata particolarmente sensibile alle nostre rischieste di aiuto. Siamo volontari e ci accolliamo le spese per il mantenimento e la cura di questi animali abbandonati».

Corriere del Veneto e http://tribunatreviso.repubblica.it

sabato 8 novembre 2008

SPARITI 57 GATTI NERI:FINIRANNO IN CUCINA.



Anche Reggio Emilia colpita dalla misteriosa scomparsa. La denuncia dell'Associazione italiana difesa animali e ambiente: "I felini sono tutti maschi il cui destino finale probabilmente sarà la cucina"

Reggio Emilia, 28 ottobre 2008 - Negli ultimi due mesi sono spariti 57 gatti neri da Reggio. A lanciare l'allarme 'Aidaa' (associazione italiana difesa animali e ambiente).
Non randagi, ma gatti di proprietà quelli che spariscono nel nulla e quasi tutti di giovane età. Le segnalazioni provengono da varie zone della città. In concomitanza con i furti dei felini sono state registrate sparizioni di cani nel parmense.
"Dopo Parma ora l'allarme gatti neri arriva a Reggio - afferma il presidente di 'Aidaa' Lorenzo Croce - qui la situazione è allarmante in quanto i gatti spariti sono tutti maschi il cui destino finale probabilmente è la cucina".
Alcuni informatori sostengono di aver visto un furgone 'Ford Transit' rosso con targa estera. L'Aidaa esorta tutti coloro che hanno subito il furto del proprio gatto nero negli ultimi due mesi a segnalarlo all'associazione mandando una mail a salviamoigattineri@tiscali.it.

SOTTERRO' VIVI CINQUE GATTINI, CONDANNATO A 3 MESI




Mestre (VE) - Tre mesi di reclusione per maltrattamenti. È la pena inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Mestre Chiara Bittozzi al signor P.B, contumace al processo, accusato di aver sepolto vivi cinque gattini nel proprio giardino a Martellago. La vicenda risale al maggio di due anni fa: le volontarie del Rifugio Mamma Rosa Susanna Battistin, Gaia Giacomacci e Annalisa Berengo avevano trovato in un bidone della spazzatura a Marghera cinque micetti di poche ore di vita e li avevano affidati a una signora di Martellago che aveva due gatte in grado di allattarli e farli crescere.

Pareva una storia e lieto fine, invece il giorno successivo le ragazze, passate a trovare i cuccioli per accertarsi delle loro condizioni, si sentivano riferire dal fratello della signora che aveva adottato gli animali che i gattini erano morti. Di fronte all'insistenza e all'incredulità delle giovani, l'uomo entrava in contraddizione, fino ad indicare il luogo della sepoltura. Le volontarie allora iniziavano a scavare proprio nel punto indicato dal padrone di casa, luogo dal quale proveniva un miagolio sommesso, soffocato dal terreno. E così per la seconda volta i cinque gattini venivano salvati e il responsabile del gesto veniva denunciato.
«Vogliamo rendere pubblica questa storia - racconta Cristina Romieri, dell'Associazione vegetariana - per sensibilizzare un po' l'opinione pubblica al tema dell'abbandono, della soppressione e dei maltrattamenti agli animali. Si tratta di reati puniti con il carcere, dovrebbe essere un deterrente sufficiente, invece si continuano a far nascere cuccioli per poi ammazzarli nei modi più diversi.
A Venezia si lasciano annegare o si chiudono in sacchetti di plastica che poi vengono buttati in acqua, in terraferma si sotterrano o si nascondono nei cassonetti.
Vogliamo lanciare un appello perchè episodi come questi vengano segnalati alle associazioni e alle autorità. Ci sono gattili e canili pieni di animali abbandonati,
cerchiamo persone fidate che possano adottarli e volontari che ci aiutino nelle nostre attività».

SEVIZIANO RANDAGIO POI LO UCCIDONO A FUCILATE .

Due balordi hanno legato un cane randagio, con una fune, a un'auto e dopo averlo trascinato a folle velocità sull'asfalto, non contenti, lo hanno finito con un colpo di fucile. E' accaduto a Oratino (Campobasso). A denunciarlo è Aida Romagnuolo, socia della Lega Molisana per la Difesa del Cane.

"Tutto è documentato da fotografie - si legge in nota diffusa da Romagnuolo - il Comando Carabinieri di Campobasso, alla quale è stata presentata la denuncia, dovrà ora ricostruire l'accaduto e procedere a presentare tutta la documentazione al magistrato competente per applicazione delle severe norme che regolano reati del genere".