Nonostante i segnali tranquillizzanti dei governi e dei          ministri economici,(vedi ultime dichiarazioni di Tremonti al G-8         finanziario) sulla crisi globale del sistema capitalistico,          l’allarme non cessa anzi,  esso         si sta spostando sui riflessi di carattere sociale,          compreso il rischio dell’innalzamento dello scontro di classe,          anche in paesi dove esso sembrava estinto.
        Gli analisti disegnano un quadro che, sì,          prevede una debole ripresa dei meccanismi di accumulazione         capitalistica entro il 2010,  ma          che non lascia dubbi sui  milioni         di disoccupati che andranno ad ingrossare le file di coloro che già         prima della crisi  vivevano         ai margini di una società ridente e resa cieca dal bagliore consumista         e che poche speranze avranno dallo sfuggire ad un destino di          precariato economico, sociale e morale.
UO 2020, LE         OPERAZIONI URBANE
        Uno scenario ampiamente previsto dagli esperti         politico-militari Nato e USA,in studi come l’ U.O. 2020 (Urban         Operations nell’anno 2020) dove possibili sommosse in città e         megalopoli sempre più degradate e con flussi migratori di proporzioni         bibliche, a causa dell’impoverimento di interi continenti come quello         africano, richiederanno l’intervento massiccio delle Forze Armate         contro i cittadini, abitanti l’ambiente urbano che avrà invaso ormai         tutte le aree migliori del pianeta.
        In nostri precedenti articoli e segnalazioni sull’argomento,
        Gli esperti inviati dalle forze di polizia e dagli Stati Maggiori degli         Eserciti delle nazioni partecipanti all’UO 2020, compreso lo Stato         Maggiore della Difesa italiano, avevano inoltrato          pressanti richieste di strumenti (armi, mezzi, tecnologie, ecc) e         procedure integrate e/o multinazionali, tali da poter essere in grado,         entro la data del 2020, di contrastare il nuovo pericoloso nemico:         l’Umanità sofferente, abitante nelle Megalopoli in rivolta.
        Dal 1998, quindi,  il nostro         paese partecipava  a pieno         titolo  con suoi delegati         militari e consulenti delle diverse industrie armiere al programma UO         2020.
La risposta italiana:         il soldato futuro
        La presenza italiana nel team UO 2020 era dettata da         interessi di carattere industriale , ma anche militare a causa delle         esigenze di impiego delle FFAA all’estero.
        Su quest’ultimo punto possiamo solo accennarvi che già in due casi le         nostre Forze Armate avevano manifestato l’esigenza di dotarsi di         materiali più consoni al tenere a freno masse di civili rivoltosi.         Parliamo della Somalia, dove a Mogadiscio al famoso Pasta Point          si era stati costretti ad usare le mitragliatrici delle jeep         contro civili armati, confusi a donne e bambini; successivamente, poi,         nell’area balcanica, nella zona  serbo-bosniaca,         ove vi erano stati momenti di grave tensione in cui le forze di polizia         militare MSU NATO si erano trovate in difficoltà in diversi episodi di         controllo della folla. In seguito le esigenze erano cresciute con         l’intervento in Kosovo e sui teatri Iracheni ed afgani.
        In pratica si richiedevano dotazioni di armi non letali e mezzi tali da         impedire che i militari usassero contro civili in rivolta , in prima         istanza, armi da guerra,con le dovute ricadute di carattere politico         interno ed internazionale, ma anche in traumi da stress per i militari         coinvolti.
Sui tavoli di studio dell’UO 2020 venivano prospettate,         alle diverse delegazioni, un ampio catalogo di armi non letali , sia già         esistenti che  in         sperimentazione,  e come le         industrie del settore,  se         adeguatamente e finanziariamente motivate,          fossero in grado di produrne          in grandi quantità,  nel         caso che gli scenari apocalittici degli studi strategici si fossero         realmente avverati.
        Gli statunitensi, forti delle tecnologie spaziali e cibernetiche ,         grazie al mare di soldi investiti in questo settore dal Pentagono ,         presentavano alcuni modelli di mezzi robotizzati e piattaforme di lancio         di gas, barriere sonore, bombe flash e sonore, sino a missili,         teleguidati da videocamere fisse e mobili o altri UAV volteggianti sulle         piazze  e strade in rivolta,         capaci di “neutralizzare” (scusate l’eufemismo, ma i palestinesi         di Gaza e gli afgani e pachistani delle zone tribali, vi potrebbero         spiegare bene questo termine…) i capipopolo e gli agitatori più         pericolosi durante le sommosse di piazza.
In questo nuovo mercato che aveva come target futuro         praticamente  quasi tutta         l’Umanità , le nostre industrie, in particolare 
        In Italia nasceva  e si         sviluppava il programma Soldato Futuro, propagandato come indispensabile         per fornire mezzi dignitosi per i nostri uomini in uniforme impegnati         nelle missioni di pace e spesso irrisi dai loro colleghi , per le loro         dotazioni “antiquate”.
        Parlamentari, ministri,  commissioni         difesa dei diversi governi di centro-destra e centro-sinistra          venivano addomesticati ed ammaliati dagli sponsor dei prodotti di         fantascienza dei quali superdecorati generali ne spiegavano l’assoluta         necessità urgente, senza dir loro che in un non lontano futuro         sarebbero stati usati contro gli stessi i cittadini che li avevano         eletti
        Tra questi prodotti,   in         bella mostra, nei depliant e nelle presentazioni in Power Point , il          pezzo forte del programma Soldato futuro, ovvero         l’avveniristico fucile letale/non letale, un fucile capace di sparare         proiettili mortali ma anche “ più morbidi” e quindi mettere a suo         agio ogni soldato di fronte alle diverse necessità
.         
In questo campo 
        Il primo, el quale abbiamo ampiamente parlato,          è il fucile ARX 160, (quello capace di sparare dietro i muri)         vedi http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_militarizzato_8.htm
        Il secondo è il fucile LTL X-7000  l’arma         della soluzione finale contro i Black-Blok , gli ecopacifisti sempre         pronti a bloccare l’avvio di centrali nucleari o discariche         militarizzate, i migranti che si rivoltano nei quartieri o nei CPT, ma,         anche, in pieno panico da crisi globale, quello che dovrebbe tenere a         freno masse di civili, in scenari già visti in america Latina,         assalterebbero banche e supermercati 
        Un fucile che ha superato i test per l’Esercito americano nel 2007 e         quelli del 2007  e del 2008          per l’Esercito italiano  e         ora Beretta attende che  arrivino         ordini dall’Italia e dall’estero per una massiccia produzione.
Il popolo ha fame? Dategli da mangiare proiettili di gomma!
        I tagli alle Forze Armate, inseriti in finanziaria, hanno solo in parte         ridotto gli stanziamenti per il programma Soldato futuro e come successo         già altre volte l’acquisto dei nuovi fucili anti-folla verrà         nascosto sotto la voce di finanziamenti per le missioni di pace         all’estero e aiuto e cooperazione per le polizie afgane, irachene,         ecc...onde evitare imbarazzanti quesiti:
        Oscuri scontri nelle stanze del potere, dai tavoli ministeriali a quelli         delle quattro forze armate, sempre in lotta tra loro nel contendersi         fondi e scaricare agli altri i tagli, stanno in questi giorni rinviando         l’agognato ordine di acquisto e l’imbarazzo cresce…
        Come farà a giustificare  re         Silvio di aver parafrasato la sfortunata regina Antonietta (quando in         piena crisi economica della Francia disse: -“Se il popolo ha fame e         non ha il pane, che mangi le brioches!”-) quando si scoprirà che         invece di aiuti per il reddito delle famiglie , si compravano i fucili         da usare contro le folle di futuri disoccupati ed affamati?
        Il popolo ha fame e si lamenta? Dategli da mangiare un po’ di         proiettili di gomma!…
P.S: Immaginiamo dopo il fattaccio che il nostro Silvio         reagirà dicendo che era stato frainteso, ovvero:“.-Se         il popolo non ha niente da mettere tra i denti dategli          una gomma da masticare!”-
FINE PARTE PRIMA
LTL X-7000
        UN FUCILE PER TUTTE LE STAGIONI ( e per tutti i bersagli)
Fu con questo logo pubblicitario che il Winchester vinse         sui suoi concorrenti, entrando a pieno titolo nella leggendaria         conquista del West e relativo sterminio di bufali ed indiani.
        Sulla Terra attuale non ci sono più altri territori selvaggi da         conquistare e da portare in dono al Capitalismo globalizzatore, ma c’è         da difendere i Fort Knox della cittadella imperialista, alla stregua         fossero degli Alamo minacciati dall’avanzata delle orde del generale         Santana.
        Miliardi di esseri umani in un prossimo futuro, reso apocalittico dalle         scelte devastanti da qualche secolo di selvaggio capitalismo, si         presenteranno quotidianamente nelle piazze, nei quartieri in rivolta         suonando il deguejo annunciante la fine di un sistema che ha ridotto il         pianeta ad un lercio immondezzaio.
A difendere Fort Alamos in          quella prossima guerra urbana (Urban operation)          sarà quell’Esercito Mercenario Internazionale ampiamente         collaudato sin dagli anni 90 alle cosiddette operazioni di polizia         internazionale, in tutte le latitudini e ambienti del Pianeta.
        Un esercito di Robocop armati di tutto punto e di un vasto assortimento         di strumenti di dissuasione di massa e tra questi un pezzo di eccezione         sarà proprio l’ultimo prodotto della Beretta: il fucile LTL X-700
        Surclassando i concorrenti la nostra azienda manifatturiera          di prodotti al servizio dell’umanità, propone il suo attrezzo         multiuso, versatile ed efficace, ma innanzitutto preciso come nessun         fucile antisommossa lo è stato sinora.
Un’arma capace di scagliare proiettili di 
        Ma perché quest’arma dovrebbe essere preferita a quelle già         esistenti?
        Innanzitutto essa si basa su un modello di un normale fucile a pompa          Vursan Stoeger (una controllata della Beretta) che spara normali         (e mortali) proiettili da 12, capaci di fermare un toro in corsa,         trasformato in un lanciatore di una munizione di 
         
La potenza del colpo, come hanno spiegato i rappresentanti         dell’azienda beretta ai Marines nel collaudo del 2007 e nel poligono         militare italiano…omissis… sotto la supervisione della Direzione          degli armamenti dell’esercito, può essere regolabile a seconda         della distanza e del manifestante da colpire.
        Praticamente,  grazie ad una         variazione dei parametri dati dal mirino a led rossi (red dots) in caso         si avessero manifestanti che avessero indosso un minimo di protezioni         (caschi, occhiali antischeggia, ginocchiere, parastinchi, protezioni in         gomma, lastre in plexigass) la potenza del colpo si potrà aumentarla         semplicemente sregolando il servomeccanismo ottico (nella funzione         distanza del bersaglio) in maniera tale che si possano spezzare         ginocchia, rompere costole e sfondare occhiali devastando i globi         oculari dei più agitati dei dimostranti e dei capipopolo.
        Due soli carabinieri, poliziotti o soldati armati di questo fucile         potrebbero falciare a raffica dieci manifestanti alla volta a distanza         di 80/100 metri senza remore di essere accusati di voler         intenzionalmente ammazzare nessuno
        Teoricamente i  manifestanti         colpiti dovrebbero rialzarsi solo un po’indolenziti, con gambe e         costole ammaccate dall’impatto ma chi garantirà che gli agenti armati         di questo fucile non modifichino  ed         impostino la potenza di fuoco di esso nella versione più dolorosa e         pericolosa, tenendo conto che i progettisti BERETTA hanno, di default,         previsto questa opzione?
L’effetto su un corteo di questo “fucile raddrizzamatti”         sarebbe spettacolare:l’equivalente di una falce che miete un campo         di grano.
        
        La prima, finalizzata al mercato americano ed in particolare per il         corpo dei Marines,  con         capacità dual use, ovvero la possibilità di poter variare in tempo         reale il munizionamento da non letale a letale. Praticamente         l’anticipazione delle regole standard che … dopo la crisi         energetica del 2015 e quella alimentare del 2020 furono varate ed         approvate in sede ONU nella sessione straordinaria sul mantenimento         dell’Ordine pubblico del Pianeta.- Le forze di sicurezza di         fronte a saccheggiatori e sobillatori che si ostinino a perseverare in         atti teppistici contro le proprietà e le persone, saranno fatti oggetto         prima di una salva di avvertimento di proiettili non letali, nel caso si          perseverasse nell’ azione delittuosa le forze di polizia         saranno autorizzate all’uso  delle         armi da fuoco”
        La seconda versione, quella per il mercato italiano e per alcuni mercati         mediorientali mantiene il profilo di questo fucile come arma         potenzialmente non letale, con scopi antisommossa e da ordine pubblico,         ma con potenzialità anche nel campo della sicurezza privata.
Ma basteranno queste geniali trovate militar-poliziesche a         frenare Miliardi di esseri umani che          anelano di poter vivere in un mondo migliore?
        I  Winchester di Custer , i         cannoni della Bastiglia e i B52 su Hanoi non riuscirono ad evitare la         sconfitta dei loro superbi padroni, avrà un diverso destino il nuovo          giocattolo della Beretta?
        IL NEMICO E’ ALLE PORTE!
         
