Budapest, 9 ott - E' di nuovo tensione nella zona ovest dell'Ungheria dopo la marea contaminante uscita dall'impianto di alluminio di Ajka. Lunedi', infatti, un contenitore di fango rosso, residuo tossico della produzione di alluminio, si e' rotto inondando tre villaggi e uccidendo sette persone.
Oggi, la polizia ungherese ha evacuato 800 abitanti del villaggio di Kolontar, uno dei due colpiti piu' pesantemente, dopo che le autorita' hanno paventato il rischio di una seconda inondazione di fanghi tossici.
Gli abitanti sono stati evacuati all'alba e le forze di sicurezza hanno avvertito anche migliaia di residenti del vicino villaggio di Devecser per essere pronti, se necessario, a essere spostati.
''Il serbatoio e' cosi' danneggiato che e' probabile che vi sara' una seconda innondazione,'' ha detto il primo ministro Viktor Orban.
Oggi, la polizia ungherese ha evacuato 800 abitanti del villaggio di Kolontar, uno dei due colpiti piu' pesantemente, dopo che le autorita' hanno paventato il rischio di una seconda inondazione di fanghi tossici.
Gli abitanti sono stati evacuati all'alba e le forze di sicurezza hanno avvertito anche migliaia di residenti del vicino villaggio di Devecser per essere pronti, se necessario, a essere spostati.
''Il serbatoio e' cosi' danneggiato che e' probabile che vi sara' una seconda innondazione,'' ha detto il primo ministro Viktor Orban.