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giovedì 5 febbraio 2009
India, un pc da otto euro per digitalizzare il paese.
New Delhi annuncia un portatile low cost per studenti, dotato di wireless e memoria da 2GB. Scetticismo degli esperti: "Prezzo troppo basso, qualcuno deve coprire i costi". Negroponte: "Non è una cosa seria" di ALESSIO BALBI.
Un laptop più economico di un libro. E' il progetto del governo indiano per l'istruzione di milioni di studenti in tutto il paese. Il ministero dell'Istruzione ha presentato oggi la sua "Missione per l'educazione attraverso l'ICT" che prevede, tra l'altro, la commercializzazione nei prossimi mesi di un computer portatile al prezzo di 500 rupie, circa otto euro. Mancano ancora precise indicazioni sulle caratteristiche del dispositivo. Da quanto si apprende, dovrebbe essere dotato di connettività senza fili e di una memoria da 2 gigabyte.
Il percorso illustrato dal segretario all'Istruzione Secondaria R. P. Agrawal prevede un periodo di sperimentazione, che inizierà entro sei mesi, al quale seguirà la commercializzazione vera e propria. In un primo tempo, il laptop sarà venduto a 1000 rupie, 16 euro, ma successivamente, ha detto Agrawal, il prezzo calerà.
L'annuncio del governo indiano è stato accolto con un certo scetticismo: un monitor o una memoria da 2 GB costano da soli ben più di 16 euro. Particolarmente duro il giudizio di Nicholas Negroponte, che con la fondazione One Laptop per Child cerca da alcuni anni di commercializzare un notebook a 100 dollari: "Ho paura che non si tratti di una cosa seria". I rapporti tra Negroponte e gli indiani non sono buonissimi, proprio in seguito alla decisione di New Delhi di mettersi in proprio per costruire computer a basso costo. Ma gli analisti sono comunque concordi nel ritenere che un pc possa essere venduto a questi prezzi soltanto se qualcuno, verosimilmente lo Stato, si incarica di coprire i costi di produzione.
L'India non è nuova a queste iniziative: nel 2008 la casa automobilistica Tata ha annunciato la produzione della Nano, un'utilitaria da 100 mila rupie, 1.600 euro. Il governo ha già stretto accordi con alcuni editori che dovrebbero fornire libri di testo digitalizzati, in parte gratuiti, per il nuovo laptop.
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