martedì 20 gennaio 2009

Cronologia di un Presidente Afro-Americano.


Il giuramento al Campidoglio davanti al presidente della Corte Suprema. Due milioni di persone a Washington per assistere allo storico insediamento, fra imponenti misure di sicurezza. Metropolitane prese d'assalto dalle 4 del mattino, la capitale è diventata un enorme centro pedonale. La giornata è iniziata con la visita alla St. John's Church, poi gli Obama sono stati ricevuti alla Casa Bianca dai Bush per un caffè prima di dirigersi insieme al Campidoglio. L'Fbi indaga su una minaccia di attentato da parte di un gruppo islamico somalo.


Barack obama, è arrivato nella sala delle statue del congresso dove partecipa ad un pranzo ufficiale con i parlamentari americani e diverse autorità statunitensi, tra cui i membri del proprio governo.

Il giuramento di Barack Obama è avvenuto in una giornata poco nuvolosa a Washington, ma con temperature rigide che hanno messo a dura prova le oltre due milioni di persone presenti sul National Mall. Al momento del giuramento, la temperatura nella capitale americana era di un grado sotto lo zero, accompagnata da un vento gelido.

Seppur costretto su una sedia a rotelle per uno stiramento muscolare alla schiena, l'ex vicepresidente degli Stati Uniti ha voluto essere presente al giuramento. Lasciando Capitol Hill al termine della cerimonia, Cheney dalla sua limousine ha salutato con la mano la folla intorno a lui. Ricevendo in risposta da tanti spettatori presenti in Pennsylvania Avenue un saluto forse caloroso nelle manifestazioni esteriori ma accompagnato da queste parole: "Ciao ciao, vicepresidente. Ma non tornare'

L'Iran aspetterà le prime iniziative politiche prima di pronunciarsi sul nuovo presidente americano Barack Obama. Lo ha detto il ministro degli esteri iraniano, Moanoucher Mottaki, in dichiarazioni riportate dall'agenzia ufficiale Irna. Il capo della Casa Bianca a "guardare in modo nuovo al Medio Oriente". Farlo in modo tradizionale, ha ammonito, "non porterebbbe a niente".

Il primo giuramento presidenziale di John Roberts nelle vesti di presidente della Corte Suprema è stato segnato da un piccolo infortunio. Roberts ha sbagliato nel recitare a Barack Obama la formula del giuramento prevista dalla Costituzione, invertendo l'ordine di alcune parole. Obama ha avuto un'esitazione, e ha atteso con un mezzo sorriso che Roberts riformulasse le parole correttamente, prima di ripeterle. Roberts, scelto da George W. Bush come presidente della Corte nel 2005 - con un voto contrario di Obama - era alla sua prima esperienza nelle vesti del pubblico ufficiale che deve gestire il giuramento.

Pochi minuti dopo il giuramento di Barack Obama come nuovo presidente, la Casa Bianca ha varato il nuovo sito ufficiale del governo americano, che offre accanto a una grande immagine di Obama anche una sua breve biografia. Il nuovo sito, completamente diverso, è accompagnato da questo messaggio del nuovo direttore, Macon Phillips: "il cambiamento è arrivato su WhiteHouse.org". Tre le parole chiave che Phillips mette in evidenza nel suo "saluto ai lettori": "Comunicazione; trasparenza; Partecipazione". Immediatamente cambiato anche il sito del Dipartimento di Stato.

L'elicottero con a bordo l'ex presidente George W. Bush ha compiuto, fuori programma, un breve passaggio sopra la Casa Bianca, prima di puntare verso la base aerea di Andrews, alla periferia di Washington. Bush e la moglie Laura sono stati accompagnati a bordo dell'elicottero dal presidente Barack Obama e dalla First Lady Michelle, in una piccola cerimonia d'addio al Campidoglio.

"Il significato della libertà è che un uomo, il cui padre 60 anni fa non sarebbe stato neanche servito nei ristoranti, è diventato presidente degli Usa". E' stato uno dei punti principali del discorso di Barack Obama. "Questo è il significato della nostra libertà e del nostro credo: uomini, donne e bambini di ogni razza e ogni fede religiosa tutti insieme in questo luogo", ha detto ancora Obama.

Abbraccio fra Obama e Bush e fra le due first lady, l'ultimo saluto e i Bush salgono sull'elicottero presidenziale che porterà il presidente uscente in Texas.

Obama ha accompagnato Bush lungo la scalinata del Campidoglio. Un elicottero lo attende per portarlo via da Washington.

Sulle note dell'inno americano si conclude la cerimonia del giuramento di Barack Obama, 44esimo presidente degli Stati Uniti.

Dopo il discorso di Obama, la scrittrice Elizabeth Alexander è salita sul palco per recitare una poesia composta per l'occasione. La 46enne Alexander, nata a Harlem, è a capo del dipartimento di studi afroamericani all'università di Yale.

Barack Obama ha concluso il suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti. Dopo aver prestato giuramento sulla scalinata di Capitol Hill, Obama ha parlato per 18 minuti. Concluso il discorso, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha abbracciato il suo predecessore George W. Bush. Poi si è avvicinato alle figlie, Malia e Sasha, e alla moglie, Michelle, baciandole.


"Il mondo è cambiato e dobbiamo cambiare anche noi. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Obama nel suo discorso inaugurale subito dopo aver ricordato i profondi sconvolgiomenti degli ultimi anni, dalle guerre in corso ai mutamenti climatici.

Gli Stati Uniti "annienteranno lo spettro del surriscaldamento del pianeta" e "ridaranno alla scienza la sua giusta collocazione". Lo ha garantito Barack Obama nel discorso inaugurale.

"Siamo tutti uguali e liberi ed abbiamo tutti lo stesso diritto a raggiungere la felicità", ha detto Barack Obama nel suo discorso inaugurale. "Questa la nostra avventura, da oggi ci dobbiamo rialzare e ricominciare il lavoro per ricostruire questo Paese".

"Una nuova era di responsabilità" è quello che il presidente degli Stati Uniti chiede. "Le sfide che dobbiamo affrontare sono reali, gravi e numerose", ha detto Obama, chiedendo agli americani sacrifici per risollevare le sorti del Paese.

Mano tesa al mondo musulmano: "Cerchiamo un nuovo approccio con il mondo musulmano", ha detto Obama, "basato sul rispetto". "Se sarete disposti ad abbassare il pugno, vi daremo una mano", ha detto il presidente, lanciando un messaggio anche ai terroristi: "Vi sconfiggeremo, il nostro spirito è forte".

Per uscire dalla crisi che sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti "ci vorrà tempo, non sarà facile, ma ce la faremo". Lo ha detto Barack Obama nel discorso pronunciato in Campidoglio subito dopo avere giurato sulla bibbia di Abraham Lincoln. Sono necessarie "azioni coraggiose e rapide", perché "siamo consapevoli che la grandezza di una nazione non è mai data per scontata", ha detto Obama.

"I nostri padri fondatori si sono trovati davanti a sfide che non possiamo neppure immaginare. A tutti i popoli ed ai governi che ci stanno guardando, dico sappiate che l'America è amica di ciascun uomo donna bambino che cerchi un futuro di pace. L'America è pronta ad essere di nuovo leader".

"E' ora di riaffermare uguaglianza e libertà", ha detto Obama. "Rimaniamo la nazione più prospera e potente al mondo, la nostra capacità resta invariata ma il nostro tempo della protezione dei piccoli interessi è passato. Dobbiamo metterci in moto per rifare l'America", ha detto.

"Miei concittadini, sono qui oggi con umiltà grato per la fiducia che mi avete concesso, consapevole dei sacrifici dei nostri antenati. Ringrazio il presidente Bush per il servizio che ci ha reso e per la collaborazione. L'America è andata avanti perché noi, il popolo, siamo stati fedeli ai nostri ideali. Siamo nel bel mezzo di una crisi, la nostra nazione è in guerra, l'economia è pesantemente indebolita, si sono perse case, posti di lavoro. Le sfide sono molte e reali e non sarà facile, ma sappiate questo, America, saranno affrontate. Oggi siamo qui perché abbiamo scelto la speranza sulla paura. E' arrivato il momento di scegliere una storia migliore", ha detto Barack Obama durante il suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti.

'Io, Barack Hussein Obama, giuro solennemente che
adempirò fedelmente all'incarico di Presidente degli Stati Uniti, e preserverò, proteggerò e difenderò, al meglio della mia capacità, la Costituzione degli Stati Uniti, e Dio mi aiuti. Barack Obama ha giurato davanti al presidente della Corte Suprema John Roberts ed è il nuovo presidente.

Dopo il giuramento del vicepresidente Joe Biden si sono esibiti i musicisti Itzak Perlman, Yo-Yo Ma, Gabriela Montero e Anthony McGill. Hanno eseguito una selezione musicale del compositore John Williams, arrangiata per l'occasione.



Joe Biden ha giurato di fronte al giudice della Corte Suprema John Paul Stevens, ed è ora vicepresidente degli Stati Uniti.

Aretha Franklin è salita sul palco a cantare per il nuovo presidente. La cantante, in grigio con un copricapo vistoso con grande fiocco e strass, ha eseguito "My country 'tis of thee'".

"Siamo estremamente grati di vivere in questa terra di possibilità senza pari, dove il figlio di un immigrato africano può giungere il più alto grado di comando" ha detto il reverendo Warren nel suo intevento dal palco, seguito da Barack Obama, Michelle e dalle figlie ad occhi chiusi. Il reverendo ha recitato poi il padre nostro.

La senatrice Diane Feinstein accoglie il presidente eletto, tenendo un discorso di benvenuto: "Il mondo ci sta guardando", ha detto. "Questa mattinata sarà ricordata dalle generazioni future come un punto di svolta".

Barack Obama arriva sul palco del giuramento, acclamato dalla folla. Tutti i partecipanti alla cerimonia sono protetti da vetri antiproiettile per ragioni di sicurezza.

La first lady Laura Bush, accompagnata da Lynne Cheney, moglie del vicepresidente americano Dick Cheney, ha da poco fatto ingresso sul palco del Campidoglio, dove a breve salirà anche il presidente eletto Barack Obama.

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush è salito sul palco allestito sulle scalinate del Campidoglio, dove Barack Obama presterà giuramento tra pochi minuti. Al suo ingresso la banda militare ha intonato "Hail to the chief", la marcia ufficiale che introduce il presidente americano in ogni apparizione pubblica. Prima di lui gli ex presidenti avevano già preso posto tra le prime file delle tribune autorità.

Sul palco del Campidoglio, dove a breve salirà anche il presidente eletto Barack Obama, sono salite ora le sue figlie, Malia e Sasha, accompagnate da nonna Marian, vestite rispettivamente di rosa e di blu scuro. Sorridenti e un po' infreddolite, le bambine sono state accolte da un forte applauso.

Hillary Clinton è arrivata oggi al Campidoglio da ex first lady alla cerimonia di giuramento di Barack Obama. In cappotto blu elettrico la Clinton è arrivata al braccio dell'ex presidente Bill Clinton, che indossa una sciarpa gialla, dopo che l'annunciatore ha presentato gli altri due ex presidenti con le loro mogli, George Bush sr e Barbara - entrambi con una sciarpe viola - e Jimmy e Rosalyn.

Grande assente alla cerimonia di investitura di Barack Obama, Robert Gates, il capo del Pentagono scelto come "successore designato" del presidente, in caso di catastrofe o attacco terroristico. E' tradizione del governo statunitense infatti indicare un successore presidenziale, che non partecipa agli eventi quando sono molto affollati (per esempio, il discorso annuale sullo Stato dell'Unione, che il presidente pronuncia dinanzi ai due rami del Congresso). Gates ha trascorso la giornata in un'installazione militare segreta.

"Incredibile, sorprendente e bellissimo vedere così tanta speranza in una sola inquadratura": in questi termini il regista Steven Spielberg, presente sulle tribune di Capitoll Hill, ha commentato il colpo d'occhio che oggi offre Washington in occasione del giuramento del presidente Barack Obama.

Unione Europea e Stati Uniti rafforzino i legami transatlantici e uniscano i loro sforzi per impegnare anche gli altri nell'affrontare le grandi sfide del nostro tempo. E' questo il messaggio che il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, ha inviato a Barack Obama, in occasione del suo insediamento alla presidenza degli Stati Uniti.

Il presidente eletto Barack Obama è arrivato in Campidoglio, dove fra un'ora circa presterà giuramento e diventerà il 44esimo presidente degli Stati Uniti, il primo afroamericano ad arrivare alla Casa Bianca. Obama è stato accolto da un boato dei circa due milioni di persone presenti. Il presidente eletto è arrivato accompagnato dal presidente George W. Bush, che sedeva nella stessa auto di Obama nel corteo che li ha portati dalla Casa Bianca al Campidoglio.

L'ingresso di Barack Obama alla Casa Bianca rappresenta "un momento elettrizzante per me, e penso anche per il Paese": ne è convinto Colin Powell, il primo nero diventato segretario di Stato Usa. In una intervista alla Nbc, Powell - un repubblicano che ha apertamente appoggiato il democratico Obama - spiega che "un uomo veramente molto capace si sta insediando alla presidenza.
E' un uomo della nuova generazione, un uomo che penso apporterà un sacco di trasformazioni. E' molto qualificato, ed è anche afroamericano".

E' con un grande bacio sulla fronte che il presidente uscente George W. Bush si è congedato dalla sua fedele portavoce Dana Perino. Lo ha rivelato la diretta interessata nel corso del suo ultimo incontro con la stampa alla Casa Bianca.

Il vicepresidente uscente degli Stati Uniti Dick Cheney, su una sedia a rotelle a causa di un dolore alla schiena, è uscito dalla Casa Bianca, seguito dal suo successore Joe Biden, poco dopo le 10:45, le 17:45 italiane. Cheney è stato aiutato da alcuni inservienti ed agenti del Secret Service ad installarsi nell'auto blindata, che segue quella presidenziale alla volta di Capitol Hill per l'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Il patriarca del clan dei Kennedy, il senatore Ted Kennedy, malato di cancro al cervello, si è presentato anche lui alla cerimonia di insediamento di Barack Obama come 44esimo presidente degli Stati Uniti.

Obama e Bush hanno lasciato la Casa Bianca. Poco prima di loro erano uscite Laura Bush con Michelle Obama. Il corteo di auto si dirige verso il Campidoglio.

Mentre il presidente eletto Barack Obama e sua moglie Michelle sono alla Casa Bianca per una colazione con il presidente George W. Bush e la first lady Laura, al Campidoglio cominciano ad arrivare gli ospiti che assisteranno alla cerimonia. Arrivato anche il presidente della Corte Suprema, il chief justice John Roberts, nelle cui mani Obama presterà giuramento.

Michelle Obama ha scelto una stilista cubano-americana trapiantata a New York per l'abito della mattina del giuramento. Isabel Toledo, nata a Cuba e che lavora da anni nella Grande Mela, ha disegnato il completo giallo damascato con cui la nuova First Lady è entrata alla Casa Bianca. La Toledo è considerata una degli stilisti Usa più all'avanguardia.

La banda della marina statunitense ha iniziato a suonare secondo programma alle 10 ora locale, le 16 in italia, mentre gli illustri ospiti che hanno accesso alla tribuna d'onore cominciano a riempire i loro posti. Ora davanti al Campidoglio si attende Barack Obama.


Incidente ad una delle stazioni della metropolitane di Washington: le autorità hanno riferito che a causa dell'incredibile affollamento una donna di 68 anni è caduta sui binari e un bambino è svenuto schiacciato dalla folla. Le autorità si sono limitate a precisare che la donna, che sarebbe stata colpita da un treno in arrivo, è viva, ma non hanno fornito ulteriori dettagli. Nessun ulteriore dettaglio è stato fornito sul bambino.

Hillary Rodham Clinton potrebbe non essere confermata oggi all'unanimità segretario di stato americano a causa del parere contrario di un singolo senatore. Lo ha comunicato un portavoce di Harry Reid, il leader della maggioranza democratica al Senato.
Il repubblicano John Cornyn ha anticipato che bloccherà l'iniziativa per confermare la Clinton con un consenso all'unanimità, senza che sia necessaria una votazione (è sufficiente che un senatore si opponga per rendere la votazione necessaria). Ma Manley ha spiegato che domani ci sarà un voto per appello nominale e ha previsto che l'ex first lady "riceverà uno schiacciante sostegno bipartisan" in quella circostanza.

L'intelligence americana ha ricevuto indicazioni in base alle quali un gruppo islamico somalo avrebbe intenzione di organizzare una azione dimostrativa durante la cerimonia di insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Come scrive la stampa americana, la minaccia non viene però presa molto sul serio, essendo le indicazioni ricevute piuttosto vaghe e generiche. Lo precisano in un bollettino congiunto, pubblicato in queste ore. Il gruppo in questione è al-Shabaab, e ci sarebbe una cellula di loro simpatizzanti attiva negli Stati Uniti.

Foto di famiglia per i Bush e gli Obama sulla soglia della Casa Bianca: George e Laura hanno accolto infatti Barack e Michelle all'ingresso della residenza presidenziale. Le due coppie si sono salutate affettuosamente e Michelle ha anche consegnato un regalo a Laura, un pacco con fiocco rosso. Poi sono entrati per il caffè di rito, prima di lasciare tutti insieme al Casa Bianca per il Campidoglio.

Barack Obama e Michelle sono stati accolti da George W. Bush e la moglie Laura alla Casa Bianca. Con loro sono arrivati il vicepresidente Joe Biden e la moglie Jill, per fare colazione con il presidente uscente e signora. Bush e Obama partiranno poi insieme per raggiungere il Campidoglio, dove avviene la cerimonia di giuramento presidenziale.

Obama e Michelle sono usciti dalla chiesa di St. John's e sono risaliti nella berlina nera che li porterà alla Casa Bianca dove hanno appuntamento con George W. Bush e Laura per colazione.

Il presidente ucraino Viktor Iushenko ha chiesto oggi al presidente Usa Barack Obama di continuare a garantire il sostegno degli Stati Uniti all'aspirazione del suo Paese di entrare nella Nato. "In Ucraina apprezziamo il sostegno degli Usa al nostro processo strategico in vista dell'adesione alla Nato", ha dicharato Iushenko in un comunicato diffuso prima dell'investitura di Obama. "Speriamo che una cooperazione fruttuosa proseguirà con il vostro governo, in particolare, in questo settore", ha aggiunto.

Circa 320 mila persone hanno preso la metropolitana di Washington per recarsi nel centro della città e seguire dal National Mall la cerimonia di investitura del nuovo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Secondo una portavoce della Metrorail, Lisa Farbstein, alle 08:00 locali, le 14:00 italiane, esattamente 318.422 persone avevano preso la metropolitana, un numero probabilmente mai visto in così poco tempo.

Al culmine dell'eccitazione per l'Inauguration day, una folla di decine di migliaia di persone, stipate nella metropolitana di Washington, ha iniziato a intonare il canto "Goodbye Bush, Goodbye Bush" nella stazione "L'Enfant Plaza".

"Possa il popolo americano sotto la sua leadership - scrive il Papa nel suo messaggio di auguri a Obama - continuare a trovare nell'impressionante eredità religiosa e politica i valori spirituali e i principi etici necessari per cooperare nella costruzione di una società veramente giusta e libera segnata dal rispetto per la dignità, l'uguaglianza e i diritti di ognuno dei suoi membri, specialmente i poveri, gli esclusi, e coloro che non hanno voce".

Che Lula e Bush siano sempre andati d'accordo, nonostante le differenze ideologiche, non è una novità. Ma ha comunque stupito l'invito rivolto all'ormai ex-presidente americano da parte del presidente brasiliano. Quando ha fatto ieri un giro di telefonate ufficiali d'addio a numerosi capi di Stato, George W. Bush ha ripreso la vecchia storia della "sensazione di aver compiuto il mio dovere". Lula lo ha ascoltato pazientemente e gli ha risposto: "Quell'invito ad una bella partita di pesca qui da noi è sempre valido. Se ti stufi di stare in Texas, vieni a prendere pesci di quelli grandi in Brasile".

Michelle Obama ha scelto di vestirsi in color giallo dorato, in un abito con giacca e soprabito in tinta, impreziosito da un elegantissimo tessuto damascato. In sobrio completo scuro, invece, Barack Obama.

Barack Obama ha voluto riunire intorno a sè - per celebrare il giorno del suo insediamento - un centinaio circa dei suoi amici più cari, siano essi ex compagni di scuola delle superiori, ex professori del college, compagni di squadra a basket o mentori politici, quasi un quadro delle persone, dei volti e dei momenti che lo hanno accompagnato fino alla presidenza, scrive il Washington Post.

La regina Elisabetta II d'Inghilterra ha mandato un messaggio personale di auguri al presidente Usa Barack Obama nel giorno del suo insediamento. Non sono note le parole della monarca. Da quando è regina, nel 1952, Elisabetta ha incontrato personalmente ogni singolo presidente americano, con l'eccezione di Lyndon Johnson. Quando Obama avrà fatto il suo giuramento, la sovrana d'Inghilterra avrà visto ben 12 presidenti servire gli Usa nel corso del suo regno.

Mantenendo una tradizione della Casa Bianca, il presidente George W. Bush ha lasciato un appunto ''confidenziale'' per il suo successore Barack Obama nell'ufficio dello Studio Ovale. Bush ha scritto la lettera ieri e l'ha lasciata sulla scrivania, chiamata Resolute Desk, perche' costruita con il legname proveniente da una nave britannica che portava lo stesso nome. La portavoce Dana Perino ha detto che si tratta sostanzialmente di una lettera di auguri per il mandato di Obama che va ad iniziare oggi.

Barack Obama, accompagnato dalla moglie Michelle, è entrato alla St. John's Church, primo appuntamento della giornata dell'insediamento del nuovo presidente. Anche il vicepresidente eletto Joe Biden e la famiglia sono presenti alla cerimonia in quella che è conosciuta come "la chiesa dei presidenti". Gli Obama hanno raggiunto la chiesa con la limousine blindata presidenziale dalla Blair House, la residenza degli ospiti della Casa Bianca, che dista un paio di isolati. Dopo il servizio religioso, gli Obama si recheranno alla Casa Bianca per essere ricevuti dal presidente George W. Bush e dalla moglie Laura.

Obama ha lasciato la Blair House diretto verso la St. John's Church.

Dovrebbe durare 17 minuti il discorso che Barack Obama pronuncerà subito dopo aver prestato giuramento come 44mo presidente degli Stati Uniti, un discorso che dovrebbe essere uno dei più brevi nella storia degli insediamenti. Il suo intervento, ha spiegato lo stesso Obama, servirà a "ricordare alla gente la strada che abbiamo percorso e le sfide straordinarie che abbiamo già superato: abbiamo attraversato momenti difficili in passato e attraverseremo anche questi".

Il Papa nel giorno dell'insediamento di Barak Obama quale 44esimo presidente degli Stati Uniti "prega" perchè questi promuova "comprensione, cooperazione e pace tra le nazioni". Lo afferma un telegramma di Benedetto XVI al neopresidente.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha detto di avere "fretta" che il presidente americano Barack Obama si metta al lavoro per "cambiare il mondo con lui". Sarkozy ha detto ai giornalisti che invierà un messaggio a Obama.

Dopo aver assistito all'insediamento di Barack Obama, George W. Bush metterà fine ai suoi otto anni a Washington partendo oggi pomeriggio per il Texas con la moglie Laura. In mattinata - alle 15.55 ora italiana - la coppia presidenziale uscente accoglierà Barack Obama e la moglie Michelle alla Casa Bianca per prendere un caffé nel salone azzurro della Casa Bianca; saranno presenti anche il vicepresidente eletto Joe Biden e la moglie Jill. I due presidenti, uscente ed entrante, si recheranno assieme alla sede del Congresso. Dopo il giuramento di Obama, che avverrà alle 18 ora italiana (mezzogiorno a Washington) Bush partirà in elicottero per la base aerea militare di Andrews, nel Maryland.
Da lì partirà per Midland nel Texas, dove verrà accolto da festeggiamenti. Poi si trasferirà nel ranch di Crawford. La nuova residenza della famiglia Bush sarà in un ricco quartiere della zona nord di Dallas.

Intorno alla zona del giuramento, c'è un infinito mercatino di futilità destinate a trasformarsi in memorabilia americane targate '20 gennaio 2009'. Su decine e decine di bancarelle allestite durante la notte si vende fin dall'alba di tutto. Ai gadget tradizionali si sono aggiunte cianfrusaglie targate Obama il cui limite è solo la fantasia. Alcuni esempi: boa di struzzo presidenziali bianchi rossi e blu in piuma rigorosamente sintetica (15 dollari); pupazzetti di Obama da mettere tanto in auto quanto in salotto, dotati o meno di illuminazione interna e di testa di Obama semovente (dai 10 ai 50 dollari a seconda delle dimensioni); 'bandierine da inaugurazione', che sono in tutto e per tutto identiche e quelle di sempre ma la sola scritta '01-20-2009' le porta ad essere vendute a 5 dollari l'una (vanno a ruba); magliette con la scritta "I Was There" (io c'ero), il cui prezzo varia dai 10 ai 40 dollari.

La spianata del Mall di Washington si va riempiendo, per una lunghezza di circa due chilometri, di persone in attesa della cerimonia di inaugurazione di Barack Obama. Secondo le stime, si tratta di un pubblico che già supera il milione di persone. Riprese dall'alto delle Tv americane, che si servono anche di dirigibili, mostrano che il National Mall si è riempito nella notte tra il Campidoglio e il monumento a George Washington, un obelisco lontano un paio di chilometri dal palco dove giurerà Obama. Ma un gran numero di spettatori hanno cominciato a prender posto anche nell'area tra il monumento a Washington e il memorial di Lincoln, lontano circa 3 chilometri dal Campidoglio. Lungo tutto la striscia del Mall, larga 130 metri, sono stati disposti maxischermi, che permettono anche al pubblico più lontano dalla tribuna di seguire il giuramento.

"Su Obama si sono concentrate grandi speranze e attese. Credo che bisogna fare a lui i più affettuosi auguri affinchè possa essere all'altezza delle attese che si concentrano su di lui non solo da parte di tutti gli americani ma da parte di tutto il mondo". A dirlo è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi proprio nel giorno in cui il nuovo presidente Usa Barack Obama si insedia alla Casa Bianca.

"Welcome Mr President! Thank you, Mr President!": così, con questi due enormi striscioni grandi quanto l'intera facciata del Warner Theatre di Washington, la capitale americana si prepara ad accogliere Barack Obama alla Casa Bianca. I due striscioni, su sfondo azzurro, sono stati esposti all'altezza di Pennsylvania Avenue, all'incrocio con l'edifico che ospita il più antico teatro di Washington, il Warner Theatre. La grande parata prevista dopo il giuramento di Obama passerà lì accanto.

"Sì, io ho ispirato Obama e i suoi collaboratori ci hanno copiato". A dirlo al quotidiano Le Monde è la socialista Segolene Royal, ex candidata all' Eliseo, affermando che in occasione della campagna presidenziale francese del 2007 il neo presidente americano ha mandato una squadra a Parigi per studiare il suo sito 'Desir d'avenir'.

Il centro della capitale degli Stati Uniti è da alcune ore una gigantesca area pedonale super protetta e a poche ore dal giuramento di Barack Obama come 44/o presidente, è in corso un afflusso continuo di gente a piedi, in metropolitana e su autobus autorizzati. Le linee della metropolitana cittadina hanno cominciato a venir prese d'assalto alle 4 del mattino - le 10:00 in Italia - da decine di migliaia di persone, armate di biglietti speciali dell'Inauguration con il volto di Obama (già diventati oggetti da collezione). Treni e stazioni, tutti presidiati dalle forze dell'ordine, alle 5 del mattino erano già al massimo della capacità di traffico.
Lungo le varie vie di accesso al Mall e a Pennsylvania Avenue, i due punti-chiave delle celebrazioni odierne, è in marcia un popolo variopinto, dove spiccano giovani arrivati da ogni parte dell'America, ma anche un gran numero di afroamericani, spesso avanti negli anni, che sfidano una temperatura poco sotto lo zero.

Ancora prima dell'alba decine di migliaia di persone hanno cominciato ad allinearsi a Washington davanti ai punti di controllo che danno accesso alle cerimonie per l'insediamento di Barack Obama. Le misure di sicurezza sono eccezionali, con soldati della Guardia Nazionale, in tuta mimetica, dislocati ovunque nella capitale intorno alla 'zona protetta': l'area di Capitol Hill (il parlamento) ed il percorso della sfilata lungo la Pennsylvania Avenue.

Non sarebbe potuto essere più mesto il commiato di Dick Cheney dalla Casa Bianca: il vice presidente uscente degli Stati Uniti sarà infatti costretto a presenziare su una sedia a rotelle all'odierna cerimonia d'insediamento di Barack Obama. Cheney, che ha 67 anni, si è fatto male ieri mentre stava traslocando in quella che sarà la sua nuova residenza, procurandosi uno strappo alla schiena spostando alcuni scatoloni.

C'è aria di gran festa a Kogelo, patria africana del padre del 44mo presidente degli Stati Uniti. Nel sonnacchioso paesino del Kenya che conta normalmente 5mila anime è iniziato il conto alla rovescia per salutare la "nuova era" di un "loro figlio" che diventa presidente del paese più potente del mondo. A riferirlo è la Bbc, raccontando che a Kogelo ci sono donne vestite a festa in coloratissimi 'kangas', i costumi locali, e alcune sfoggiano appuntata sul petto la foto di Obama. Grande assente è la 87enne 'granny Sarah', la nonna del presidente, già volata a Washington per assistere al giuramento del nipote.

In moltissimi assisteranno oggi a Washington al giuramento come presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, il primo afroamericano a salire alla massima carica del paese. Un evento storico, in un paese dove fino a 40 anni vigeva la segregazione razziale in molti stati e dove la piena integrazione dei neri non è ancora raggiunta. Ottomila addetti alla sicurezza vigileranno sull'Inauguration Day, per la quale è prevista un temperatura rigida, un grado sotto zero. La cerimonia comincerà alle 16:00 ora italiana (mezzogiorno a Washington) sul lato ovest di Capitol Hill, il parlamento Usa. Obama giurerà intorno alle 18:00 sulla Bibbia di Abramo Lincoln, di fronte al presidente della Corte Suprema.