sabato 16 maggio 2009

Lo strano caso di monsieur L.M. smemorato ma con falsi ricordi.


ROMA - "Il primo giorno d'estate del 1979 indossavo un paio di pantaloncini rossi e una maglietta bianca, mentre nel lontano 13 marzo del 1976 ricordo perfettamente di essere andato a pesca". A parlare non è una persona con la memoria da elefante, ma un uomo colpito da amnesia, anzi da quella che è stata battezzata per l'occasione 'iperamnesia confabulatoria': l'uomo, 68 anni e privo di lesioni cerebrali, ha perso la memoria ma è fermamente convinto di ricordare nel dettaglio ogni giorno della sua vita.

Lo strano caso è stato descritto da Gianfranco Dalla Barba, da 20 anni in Francia presso l'Inserm Pavillon Claude Bernard Hopital de la Salpetriere di Parigi e da due anni docente presso l'università di Trieste, nonché medaglia d'oro alla sciabola alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e poi bronzo a Seul.

Secondo quanto riferito sulla rivista Cortex da Gianfranco Dalla Barba, il suo paziente, L.M. ex magazziniere presso una compagnia aerea, sostiene di ricordarsi esattamente quello che ha fatto un qualunque giorno di 20 anni fa, atteggiamento del tutto inconsueto perché normalmente alla domanda 'cosa hai fatto il 13 marzo del 1986' tutti rispondiamo sempre 'non lo so'.

Il paziente non è assolutamente cosciente del proprio disturbo, ha spiegato Dalla Barba, e in più pretende di ricordare cose che né persone sane né persone con normali forme di amnesia confabulatoria come la sua dicono di ricordare. Si tratta di un caso unico, ha aggiunto lo scienziato, che però "porta ulteriore sostegno alla mia teoria che c'è indipendenza tra memoria e coscienza, dimostra che ricordare è uno stato di coscienza specifico, che io chiamo 'Coscienza Temporale' che può non aver niente a che fare con ciò che è accaduto in realtà".

Ad L.M., un passato di alcolista, è stata diagnosticata la sindrome di Korsakoff, una condizione caratterizzata da grave amnesia e confabulazione, ovvero produzione di falsi ricordi e completa inconsapevolezza della propria perdita di memoria, "il lato più affascinante dei pazienti che confabulano, perché sono 'oggettivamente' amneiici e 'soggettivamente' normali (per sè stessi)", ha spiegato Dalla Barba.

Ma L.M. in più, caso unico tra i confabulatori, ha una particolarità: confabula su eventi che di solito sia individui normali sia amnesici non ricordano assolutamente come cosa si è fatto in un giorno qualunque di parecchi anni fa. Poi L.M. è solito riferire sempre di essere appena tornato dalla pesca, il suo hobby preferito ma che non pratica più da anni.

"Una persona normale - ha spiegato Dalla Barba - così come i confabulatori 'normali' rispondono sempre 'non lo so' a questo tipo di domande" perché nessuno potrebbe avere una sì smisurata memoria da ricordarsi tutto il proprio passato nel dettaglio.

Il paziente è risultato normale agli esami fisici, neurologici e psichiatrici e alla risonanza magnetica mostrava solo una leggerissima atrofia corticale ma nessuna lesione. "La sua amnesia ha però avuto un effetto devastante rendendo impossibile una vita autonoma tanto da richiedere il ricovero in una casa di riposo medicalizzata", ha spiegato lo scienziato.

"Questo caso - conclude l'esperto - dimostra che ricordare è uno stato di coscienza specifico, di 'Coscienza Temporale' che può non aver niente a che fare con ciò che in realtà è accaduto o che dovrà realmente accadere". Mentre il 'normale' paziente amnesico resta sospeso in una dimensione atemporale, ha una perdita della coscienza temporale, L.M. ha coscienza temporale, ma coscienza di un passato, un presente ed un futuro irreali e per di più, a differenza dei normali confabulatori, li 'ricorda' nei minimi dettagli.